HTML SitemapExplore
logo
Find Things to DoFind The Best Restaurants

Chiesetta di Santa Maria in Cappella — Attraction in Rome

Name
Chiesetta di Santa Maria in Cappella
Description
Nearby attractions
Santa Cecilia in Trastevere
Piazza di Santa Cecilia, 22, 00153 Roma RM, Italy
Mouth of Truth
Piazza della Bocca della Verità, 00186 Roma RM, Italy
Giardino degli Aranci
Piazza Pietro D'Illiria, 00153 Roma RM, Italy
Basilica di Santa Maria in Cosmedin
Piazza della Bocca della Verità, 18, 00186 Roma RM, Italy
Ponte Palatino
Lungotevere degli Alberteschi, 00153 Roma RM, Italy
Sant'Andrea de Scaphis
Via dei Vascellari, 69, 00153 Roma RM, Italy
Church of Saint Benedict 'in Piscinula'
Piazza in Piscinula, 40, 00153 Roma RM, Italy
Ponte Cestio
00186 Rome, Metropolitan City of Rome Capital, Italy
Temple of Hercules Victor
Piazza della Bocca della Verità, 00186 Roma RM, Italy
Basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina
Piazza S. Bartolomeo All'Isola, 22, 00186 Roma RM, Italy
Nearby restaurants
Trattoria Da Enzo al 29
Via dei Vascellari, 29, 00153 Roma RM, Italy
Roma Sparita
Piazza di Santa Cecilia, 24, 00153 Roma RM, Italy
Ristorante le Mani in Pasta
Via dei Genovesi, 37, 00153 Roma RM, Italy
Trattoria Da Teo
Piazza dei Ponziani, 7A, 00153 Roma RM, Italy
Da Meo Patacca
Piazza dei Mercanti, 30, 00153 Roma RM, Italy
Da Nina a Trastevere
Via dei Vascellari, 44, 00153 Roma RM, Italy
La Gattabuia
Via del Porto, 1, 00153 Roma RM, Italy
La Punta Expendio de Agave
Via Santa Cecilia, 8, 00153 Roma RM, Italy
Cecilia Santa Cucina
Via dei Vascellari, 48, 00153 Roma RM, Italy
Enoteca CUVERIE
Via Santa Cecilia, 1, 00153 Roma RM, Italy
Nearby hotels
Borgo Ripa Urban Travel
Lungotevere Ripa, 3, 00153 Roma RM, Italy
Casa di Santa Francesca Romana
Via dei Vascellari, 61, 00153 Roma RM, Italy
B&B Isolatiberina
Via dei Vascellari, 55, 00153 Roma RM, Italy
Ripense In Trastevere
Via Ripense, 4, 00153 Roma RM, Italy
Little rHome Suites
Via Ripense, 4, 00153 Roma RM, Italy
Palazzo Baj in Trastevere
Lungotevere Ripa, 6, 00153 Roma RM, Italy
Domus Tiberina
Via in Piscinula, 37, 00153 Roma RM, Italy
Ripagrande a Trastevere Guest House
Lungotevere Ripa, 6, 00153 Roma RM, Italy
Arco del Lauro B&B
Via dell'Arco De' Tolomei, 29, 00153 Roma RM, Italy
Lungotevere Ripa 6 - «hotel»
Lungotevere Ripa, 6, 00153 Roma RM, Italy
Related posts
Keywords
Chiesetta di Santa Maria in Cappella tourism.Chiesetta di Santa Maria in Cappella hotels.Chiesetta di Santa Maria in Cappella bed and breakfast. flights to Chiesetta di Santa Maria in Cappella.Chiesetta di Santa Maria in Cappella attractions.Chiesetta di Santa Maria in Cappella restaurants.Chiesetta di Santa Maria in Cappella travel.Chiesetta di Santa Maria in Cappella travel guide.Chiesetta di Santa Maria in Cappella travel blog.Chiesetta di Santa Maria in Cappella pictures.Chiesetta di Santa Maria in Cappella photos.Chiesetta di Santa Maria in Cappella travel tips.Chiesetta di Santa Maria in Cappella maps.Chiesetta di Santa Maria in Cappella things to do.
Chiesetta di Santa Maria in Cappella things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Chiesetta di Santa Maria in Cappella
ItalyLazioRomeChiesetta di Santa Maria in Cappella

Basic Info

Chiesetta di Santa Maria in Cappella

Via Pietro Peretti, 6, 00153 Roma RM, Italy
4.5(103)
Open 24 hours
Save
spot

Ratings & Description

Info

attractions: Santa Cecilia in Trastevere, Mouth of Truth, Giardino degli Aranci, Basilica di Santa Maria in Cosmedin, Ponte Palatino, Sant'Andrea de Scaphis, Church of Saint Benedict 'in Piscinula', Ponte Cestio, Temple of Hercules Victor, Basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina, restaurants: Trattoria Da Enzo al 29, Roma Sparita, Ristorante le Mani in Pasta, Trattoria Da Teo, Da Meo Patacca, Da Nina a Trastevere, La Gattabuia, La Punta Expendio de Agave, Cecilia Santa Cucina, Enoteca CUVERIE
logoLearn more insights from Wanderboat AI.
Phone
+39 06 580 3737

Plan your stay

hotel
Pet-friendly Hotels in Rome
Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.
hotel
Affordable Hotels in Rome
Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.
hotel
The Coolest Hotels You Haven't Heard Of (Yet)
Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.
hotel
Trending Stays Worth the Hype in Rome
Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

Reviews

Nearby attractions of Chiesetta di Santa Maria in Cappella

Santa Cecilia in Trastevere

Mouth of Truth

Giardino degli Aranci

Basilica di Santa Maria in Cosmedin

Ponte Palatino

Sant'Andrea de Scaphis

Church of Saint Benedict 'in Piscinula'

Ponte Cestio

Temple of Hercules Victor

Basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina

Santa Cecilia in Trastevere

Santa Cecilia in Trastevere

4.7

(1.9K)

Open 24 hours
Click for details
Mouth of Truth

Mouth of Truth

4.3

(8.7K)

Closed
Click for details
Giardino degli Aranci

Giardino degli Aranci

4.7

(9.2K)

Open 24 hours
Click for details
Basilica di Santa Maria in Cosmedin

Basilica di Santa Maria in Cosmedin

4.5

(3.4K)

Closed
Click for details

Things to do nearby

Catacombs: The Coolest Underground Tour in Rome
Catacombs: The Coolest Underground Tour in Rome
Sun, Dec 7 • 10:00 AM
00147, Rome, Lazio, Italy
View details
Pasta-making class, wine tasting and dinner
Pasta-making class, wine tasting and dinner
Sat, Dec 6 • 6:30 PM
00044, Frascati, Lazio, Italy
View details
Pasta and Pizza cooking class with wine and more
Pasta and Pizza cooking class with wine and more
Sun, Dec 7 • 10:30 AM
00142, Rome, Lazio, Italy
View details

Nearby restaurants of Chiesetta di Santa Maria in Cappella

Trattoria Da Enzo al 29

Roma Sparita

Ristorante le Mani in Pasta

Trattoria Da Teo

Da Meo Patacca

Da Nina a Trastevere

La Gattabuia

La Punta Expendio de Agave

Cecilia Santa Cucina

Enoteca CUVERIE

Trattoria Da Enzo al 29

Trattoria Da Enzo al 29

4.3

(3.9K)

$$

Open until 10:30 PM
Click for details
Roma Sparita

Roma Sparita

4.4

(1.5K)

Click for details
Ristorante le Mani in Pasta

Ristorante le Mani in Pasta

4.4

(1.0K)

$$

Open until 11:30 PM
Click for details
Trattoria Da Teo

Trattoria Da Teo

4.2

(1.6K)

Click for details
Get the Appoverlay
Get the AppOne tap to find yournext favorite spots!

The hit list

restaurant
Best 10 Restaurants to Visit in Rome
February 12 · 5 min read
attraction
Best 10 Attractions to Visit in Rome
February 12 · 5 min read
Rome

Plan your trip with Wanderboat

Welcome to Wanderboat AI, your AI search for local Eats and Fun, designed to help you explore your city and the world with ease.

Powered by Wanderboat AI trip planner.
Wanderboat LogoWanderboat

Your everyday Al companion for getaway ideas

CompanyAbout Us
InformationAI Trip PlannerSitemap
SocialXInstagramTiktokLinkedin
LegalTerms of ServicePrivacy Policy

Get the app

© 2025 Wanderboat. All rights reserved.
logo

Posts

Andrea ChiarielloAndrea Chiariello
La chiesa di Santa Maria in Cappella è una chiesa di Roma, nel rione Trastevere, situata in Vicolo di S. Maria in Cappella. Questa chiesa è ricordata per la prima volta da una lapide, posta sulla destra appena entrati, che ricorda il giorno della consacrazione (25 marzo 1090), avvenuta da Papa Urbano II, e il suo nome ad pineam (ossia presso la pigna). L'attuale appellativo ha un'origine incerta, e diverse sono le sue interpretazioni: la più complessa, e anche la meno probabile, fa riferimento proprio alla lapide d'entrata, il cui quarto stico recita: “que appell(atur) ad pinea(m) per ep(iscop)os Ubaldu”; l'espressione que appell ad, divenne nel gergo popolare cappella; altri (Nibby, Hulsen) credono che il nominativo cappella derivi dal latino cupella, ossia barile; a prova di ciò il fatto che nel XV secolo la Compagnia dei barilai aveva in questa chiesa la sua sede; la soluzione più semplice invece riconduce tale denominazione ad una preesistente cappella o oratorio sul luogo dell'attuale chiesa. La chiesa poi non è molto menzionata nel corso dei secoli successivi all'XI. Oltre alla consacrazione di un altare nel 1113, la chiesa è ricordata quando, per motivi di stabilità, la navata destra fu chiusa al pubblico e nel 1391 Andreozzo Ponziani, suocero di Francesca Romana vi fondò, dopo restauro, l'ospedale del Santissimo Salvatore. Alla sua morte, l'ospedale rimase affidato a Francesca e la chiesa passò poi alle Oblate di Tor de' Specchi, che la cedettero nel 1540 alla compagnia dei barilari. I Doria-Pamphilj vi esercitarono il patronato e Innocenzo X ne conferì la proprietà nel 1650 a Donna Olimpia che, acquistando vari terreni attorno, vi fece costruire un giardino di delizie detto "i bagni di Donna Olimpia", affacciato direttamente sul Tevere. Se ne intravede ancora la facciata dal lungotevere Ripa, dietro un muro moderno . Successivamente la chiesa divenne fatiscente, fu chiusa, riaperta, passò di mano più volte, finché nel 1797 subì una prima serie di importanti restauri ad opera del Sodalizio dei Marinari di Ripa e Ripetta. Altri restauri furono intrapresi dai proprietari Doria-Pamphilj, a metà dell'Ottocento, sotto la direzione di Andrea Busiri Vici; con questi lavori la chiesa prese il suo aspetto attuale, e furono costruiti due nuovi corpi di fabbrica ai lati del casino, installandovi un ospizio (ancora funzionante come "casa di riposo della Fondazione di Santa Francesca Romana", convenzionata con la sanità pubblica), e mantenendo il giardino. La facciata della chiesa è frutto del restauro del Busiri Vici, mentre il campanile è ancora quello medievale (XII secolo). L'interno si presenta a tre navate, divise fra loro da antiche colonne di spoglio, ossia recuperate da altri edifici precedenti. La decorazione interna è frutto dei lavori di restauro dell'Ottocento e quasi più nulla rimane di medievale. Dal cortile della chiesa si accede all'ospizio
L'Osservatore TiburtinoL'Osservatore Tiburtino
Questa piccola ma antica chiesetta fu fondata il 25 marzo 1090 durante il pontificato di Urbano II (1088-1090) con il nome di "S.Maria ad pineam", come riportato su un'epigrafe posta all'interno. Questa stessa epigrafe, secondo alcuni, spiegherebbe anche l'appellativo che le fu assegnato in seguito e che ancora oggi mantiene, ovvero "in Cappella". Infatti un breve passo recita: "que appella(tur) ad pinea(m)", in pratica "appella", male interpretato, divenne "cappella". Secondo altri il termine "cappella" potrebbe derivare dal fatto che una cappella sorgeva nel punto dove poi fu costruita la chiesa, oppure deriverebbe da "cupella", un termine indicante un piccolo recipiente da 5 litri, tesi avvalorata dal fatto che la chiesa, come vedremo più avanti, fu mantenuta dalla Confraternita dei Barilari. Nel 1391 la chiesa fu restaurata da Andreozzo Ponziani, suocero di S.Francesca Romana, che vi costruì accanto un ospedale denominato "del Ss.Salvatore", del quale la stessa Santa si occupava. Dopo la morte di Francesca Romana, il complesso passò in eredità alle monache di Tor de' Specchi, le quali nel 1540 lo cedettero alla Confraternita dei Barilari, i fabbricanti di barili e mezzi barili, finché decadde lentamente fino a quando Innocenzo X, nel 1653, ne affidò le cure ad Olimpia Maidalchini della famiglia Pamphilj, cognata del pontefice, nota anche come la "Pimpaccia". La nobildonna, che era proprietaria di un ampio terreno adiacente la chiesetta, vi costruì un enorme giardino (con annesso casino) che degradava fino al fiume. La proprietà rimase così fino alla morte del figlio di Donna Olimpia, Camillo, dopodiché, nel 1797, fu concessa in uso al Sodalizio dei Marinari di Ripa e Ripetta, i quali la restaurarono. Suscita un fascino particolare legato soprattutto alla sua antichità. Gli scavi sotto il pavimento hanno riportato alla luce strutture romane, reperti e sarcofagi. I frammenti di affresco rimasti sono di pregevolissima fattura. A lato della chiesa di Santa Maria in Cappella vi è invece un chiostro (era questo il famoso giardino pensile sul Tevere di donna Olimpia Maidalchini, poi in Doria Pamphilj., circondato da uno stretto portico su tre lati e da un muro che dà sul Lungotevere, al centro del quale si nota un orto con una fontana nel mezzo, detta “Fontana della Lumaca”, realizzata su un disegno di Gian Lorenzo Bernini nel 1652. Degna cornice di questa riservatissima residenza nobiliare che include anche uno dei più antichi ospedali di Roma, voluto da Santa Francesca Romana per accogliere gli indigenti, ed ingrandito poi nel 1800.
Michele SoldovieriMichele Soldovieri
Roma non finisce mai di stupire il viandante che ne percorre vie piazze scalinate ed anche vicoli. Il caso ha voluto che percorrendo uno stretto vicolo che diparte da piazza dei mercanti nel rione trastevere mi sono imbattuto nella meraviglia di un cortile protetto da un muro che sembra quasi celare il tesoro che vi è all'interno. Varcato infatti il cancello hai davanti ai tuoi occhi lo splendore della microscopica facciata di una chiesuola che reca con sé un campanile adeguato in dimensioni alla struttura di questo minuscolo edificio religioso. Poi prendi coraggio ed entri e ti ritrovi, se ti dirigi nella navatella di sinistra in una specie di cameretta d'ospedale con due letti sul pavimento ed un polittico di incerta datazione, sulla parete di fondo. Proseguendo nella stessa navatella sinistra si può ammirare una splendida tela raffigurante la crocifissione del Cristo, anch'essa di incerta datazione. La navata centrale la si percorre su precari assi di legno fino a giungere dinanzi all'altare maggiore sulla cui sommità troneggia la statua della Vergine che reca tra le mani una sfera. Il catino absidale è decorato nella parte inferiore con due angeli che recano tra le mani un cartiglio con una scritta mentre nella parte superiore è raffigurata una croce dalla quale si originano quattro fiumi incui si abbeverano sei pecorelle. Tutt'attorno in alto troviamo una serie di lunette affrescate con le effigi di santi e di evangelisti. La navatella destra non è accessibile per via degli scavi tuttora in corso. Da una porticina situata sulla navatella destra si ha la possibilità di accedere ad un meraviglioso giardino, a suo tempo curato ed utilizzato per i bagni al Tevere dalla Pimpaccia, al secolo Donna Olimpia Maidalchini. Tutto quello che si vede all'interno della chiesuola lo si deve ai restauri ottocenteschi dell'architetto Busiri Vici.
See more posts
See more posts
hotel
Find your stay

Pet-friendly Hotels in Rome

Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

La chiesa di Santa Maria in Cappella è una chiesa di Roma, nel rione Trastevere, situata in Vicolo di S. Maria in Cappella. Questa chiesa è ricordata per la prima volta da una lapide, posta sulla destra appena entrati, che ricorda il giorno della consacrazione (25 marzo 1090), avvenuta da Papa Urbano II, e il suo nome ad pineam (ossia presso la pigna). L'attuale appellativo ha un'origine incerta, e diverse sono le sue interpretazioni: la più complessa, e anche la meno probabile, fa riferimento proprio alla lapide d'entrata, il cui quarto stico recita: “que appell(atur) ad pinea(m) per ep(iscop)os Ubaldu”; l'espressione que appell ad, divenne nel gergo popolare cappella; altri (Nibby, Hulsen) credono che il nominativo cappella derivi dal latino cupella, ossia barile; a prova di ciò il fatto che nel XV secolo la Compagnia dei barilai aveva in questa chiesa la sua sede; la soluzione più semplice invece riconduce tale denominazione ad una preesistente cappella o oratorio sul luogo dell'attuale chiesa. La chiesa poi non è molto menzionata nel corso dei secoli successivi all'XI. Oltre alla consacrazione di un altare nel 1113, la chiesa è ricordata quando, per motivi di stabilità, la navata destra fu chiusa al pubblico e nel 1391 Andreozzo Ponziani, suocero di Francesca Romana vi fondò, dopo restauro, l'ospedale del Santissimo Salvatore. Alla sua morte, l'ospedale rimase affidato a Francesca e la chiesa passò poi alle Oblate di Tor de' Specchi, che la cedettero nel 1540 alla compagnia dei barilari. I Doria-Pamphilj vi esercitarono il patronato e Innocenzo X ne conferì la proprietà nel 1650 a Donna Olimpia che, acquistando vari terreni attorno, vi fece costruire un giardino di delizie detto "i bagni di Donna Olimpia", affacciato direttamente sul Tevere. Se ne intravede ancora la facciata dal lungotevere Ripa, dietro un muro moderno . Successivamente la chiesa divenne fatiscente, fu chiusa, riaperta, passò di mano più volte, finché nel 1797 subì una prima serie di importanti restauri ad opera del Sodalizio dei Marinari di Ripa e Ripetta. Altri restauri furono intrapresi dai proprietari Doria-Pamphilj, a metà dell'Ottocento, sotto la direzione di Andrea Busiri Vici; con questi lavori la chiesa prese il suo aspetto attuale, e furono costruiti due nuovi corpi di fabbrica ai lati del casino, installandovi un ospizio (ancora funzionante come "casa di riposo della Fondazione di Santa Francesca Romana", convenzionata con la sanità pubblica), e mantenendo il giardino. La facciata della chiesa è frutto del restauro del Busiri Vici, mentre il campanile è ancora quello medievale (XII secolo). L'interno si presenta a tre navate, divise fra loro da antiche colonne di spoglio, ossia recuperate da altri edifici precedenti. La decorazione interna è frutto dei lavori di restauro dell'Ottocento e quasi più nulla rimane di medievale. Dal cortile della chiesa si accede all'ospizio
Andrea Chiariello

Andrea Chiariello

hotel
Find your stay

Affordable Hotels in Rome

Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

Get the Appoverlay
Get the AppOne tap to find yournext favorite spots!
Questa piccola ma antica chiesetta fu fondata il 25 marzo 1090 durante il pontificato di Urbano II (1088-1090) con il nome di "S.Maria ad pineam", come riportato su un'epigrafe posta all'interno. Questa stessa epigrafe, secondo alcuni, spiegherebbe anche l'appellativo che le fu assegnato in seguito e che ancora oggi mantiene, ovvero "in Cappella". Infatti un breve passo recita: "que appella(tur) ad pinea(m)", in pratica "appella", male interpretato, divenne "cappella". Secondo altri il termine "cappella" potrebbe derivare dal fatto che una cappella sorgeva nel punto dove poi fu costruita la chiesa, oppure deriverebbe da "cupella", un termine indicante un piccolo recipiente da 5 litri, tesi avvalorata dal fatto che la chiesa, come vedremo più avanti, fu mantenuta dalla Confraternita dei Barilari. Nel 1391 la chiesa fu restaurata da Andreozzo Ponziani, suocero di S.Francesca Romana, che vi costruì accanto un ospedale denominato "del Ss.Salvatore", del quale la stessa Santa si occupava. Dopo la morte di Francesca Romana, il complesso passò in eredità alle monache di Tor de' Specchi, le quali nel 1540 lo cedettero alla Confraternita dei Barilari, i fabbricanti di barili e mezzi barili, finché decadde lentamente fino a quando Innocenzo X, nel 1653, ne affidò le cure ad Olimpia Maidalchini della famiglia Pamphilj, cognata del pontefice, nota anche come la "Pimpaccia". La nobildonna, che era proprietaria di un ampio terreno adiacente la chiesetta, vi costruì un enorme giardino (con annesso casino) che degradava fino al fiume. La proprietà rimase così fino alla morte del figlio di Donna Olimpia, Camillo, dopodiché, nel 1797, fu concessa in uso al Sodalizio dei Marinari di Ripa e Ripetta, i quali la restaurarono. Suscita un fascino particolare legato soprattutto alla sua antichità. Gli scavi sotto il pavimento hanno riportato alla luce strutture romane, reperti e sarcofagi. I frammenti di affresco rimasti sono di pregevolissima fattura. A lato della chiesa di Santa Maria in Cappella vi è invece un chiostro (era questo il famoso giardino pensile sul Tevere di donna Olimpia Maidalchini, poi in Doria Pamphilj., circondato da uno stretto portico su tre lati e da un muro che dà sul Lungotevere, al centro del quale si nota un orto con una fontana nel mezzo, detta “Fontana della Lumaca”, realizzata su un disegno di Gian Lorenzo Bernini nel 1652. Degna cornice di questa riservatissima residenza nobiliare che include anche uno dei più antichi ospedali di Roma, voluto da Santa Francesca Romana per accogliere gli indigenti, ed ingrandito poi nel 1800.
L'Osservatore Tiburtino

L'Osservatore Tiburtino

hotel
Find your stay

The Coolest Hotels You Haven't Heard Of (Yet)

Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

hotel
Find your stay

Trending Stays Worth the Hype in Rome

Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

Roma non finisce mai di stupire il viandante che ne percorre vie piazze scalinate ed anche vicoli. Il caso ha voluto che percorrendo uno stretto vicolo che diparte da piazza dei mercanti nel rione trastevere mi sono imbattuto nella meraviglia di un cortile protetto da un muro che sembra quasi celare il tesoro che vi è all'interno. Varcato infatti il cancello hai davanti ai tuoi occhi lo splendore della microscopica facciata di una chiesuola che reca con sé un campanile adeguato in dimensioni alla struttura di questo minuscolo edificio religioso. Poi prendi coraggio ed entri e ti ritrovi, se ti dirigi nella navatella di sinistra in una specie di cameretta d'ospedale con due letti sul pavimento ed un polittico di incerta datazione, sulla parete di fondo. Proseguendo nella stessa navatella sinistra si può ammirare una splendida tela raffigurante la crocifissione del Cristo, anch'essa di incerta datazione. La navata centrale la si percorre su precari assi di legno fino a giungere dinanzi all'altare maggiore sulla cui sommità troneggia la statua della Vergine che reca tra le mani una sfera. Il catino absidale è decorato nella parte inferiore con due angeli che recano tra le mani un cartiglio con una scritta mentre nella parte superiore è raffigurata una croce dalla quale si originano quattro fiumi incui si abbeverano sei pecorelle. Tutt'attorno in alto troviamo una serie di lunette affrescate con le effigi di santi e di evangelisti. La navatella destra non è accessibile per via degli scavi tuttora in corso. Da una porticina situata sulla navatella destra si ha la possibilità di accedere ad un meraviglioso giardino, a suo tempo curato ed utilizzato per i bagni al Tevere dalla Pimpaccia, al secolo Donna Olimpia Maidalchini. Tutto quello che si vede all'interno della chiesuola lo si deve ai restauri ottocenteschi dell'architetto Busiri Vici.
Michele Soldovieri

Michele Soldovieri

See more posts
See more posts

Reviews of Chiesetta di Santa Maria in Cappella

4.5
(103)
avatar
5.0
6y

La chiesa di Santa Maria in Cappella è una chiesa di Roma, nel rione Trastevere, situata in Vicolo di S. Maria in Cappella. Questa chiesa è ricordata per la prima volta da una lapide, posta sulla destra appena entrati, che ricorda il giorno della consacrazione (25 marzo 1090), avvenuta da Papa Urbano II, e il suo nome ad pineam (ossia presso la pigna). L'attuale appellativo ha un'origine incerta, e diverse sono le sue interpretazioni:

la più complessa, e anche la meno probabile, fa riferimento proprio alla lapide d'entrata, il cui quarto stico recita: “que appell(atur) ad pinea(m) per ep(iscop)os Ubaldu”; l'espressione que appell ad, divenne nel gergo popolare cappella; altri (Nibby, Hulsen) credono che il nominativo cappella derivi dal latino cupella, ossia barile; a prova di ciò il fatto che nel XV secolo la Compagnia dei barilai aveva in questa chiesa la sua sede; la soluzione più semplice invece riconduce tale denominazione ad una preesistente cappella o oratorio sul luogo dell'attuale chiesa. La chiesa poi non è molto menzionata nel corso dei secoli successivi all'XI. Oltre alla consacrazione di un altare nel 1113, la chiesa è ricordata quando, per motivi di stabilità, la navata destra fu chiusa al pubblico e nel 1391 Andreozzo Ponziani, suocero di Francesca Romana vi fondò, dopo restauro, l'ospedale del Santissimo Salvatore. Alla sua morte, l'ospedale rimase affidato a Francesca e la chiesa passò poi alle Oblate di Tor de' Specchi, che la cedettero nel 1540 alla compagnia dei barilari.

I Doria-Pamphilj vi esercitarono il patronato e Innocenzo X ne conferì la proprietà nel 1650 a Donna Olimpia che, acquistando vari terreni attorno, vi fece costruire un giardino di delizie detto "i bagni di Donna Olimpia", affacciato direttamente sul Tevere. Se ne intravede ancora la facciata dal lungotevere Ripa, dietro un muro moderno .

Successivamente la chiesa divenne fatiscente, fu chiusa, riaperta, passò di mano più volte, finché nel 1797 subì una prima serie di importanti restauri ad opera del Sodalizio dei Marinari di Ripa e Ripetta. Altri restauri furono intrapresi dai proprietari Doria-Pamphilj, a metà dell'Ottocento, sotto la direzione di Andrea Busiri Vici; con questi lavori la chiesa prese il suo aspetto attuale, e furono costruiti due nuovi corpi di fabbrica ai lati del casino, installandovi un ospizio (ancora funzionante come "casa di riposo della Fondazione di Santa Francesca Romana", convenzionata con la sanità pubblica), e mantenendo il giardino.

La facciata della chiesa è frutto del restauro del Busiri Vici, mentre il campanile è ancora quello medievale (XII secolo). L'interno si presenta a tre navate, divise fra loro da antiche colonne di spoglio, ossia recuperate da altri edifici precedenti. La decorazione interna è frutto dei lavori di restauro dell'Ottocento e quasi più nulla rimane di medievale. Dal cortile della chiesa si...

   Read more
avatar
5.0
5y

Questa piccola ma antica chiesetta fu fondata il 25 marzo 1090 durante il pontificato di Urbano II (1088-1090) con il nome di "S.Maria ad pineam", come riportato su un'epigrafe posta all'interno. Questa stessa epigrafe, secondo alcuni, spiegherebbe anche l'appellativo che le fu assegnato in seguito e che ancora oggi mantiene, ovvero "in Cappella". Infatti un breve passo recita: "que appella(tur) ad pinea(m)", in pratica "appella", male interpretato, divenne "cappella". Secondo altri il termine "cappella" potrebbe derivare dal fatto che una cappella sorgeva nel punto dove poi fu costruita la chiesa, oppure deriverebbe da "cupella", un termine indicante un piccolo recipiente da 5 litri, tesi avvalorata dal fatto che la chiesa, come vedremo più avanti, fu mantenuta dalla Confraternita dei Barilari. Nel 1391 la chiesa fu restaurata da Andreozzo Ponziani, suocero di S.Francesca Romana, che vi costruì accanto un ospedale denominato "del Ss.Salvatore", del quale la stessa Santa si occupava. Dopo la morte di Francesca Romana, il complesso passò in eredità alle monache di Tor de' Specchi, le quali nel 1540 lo cedettero alla Confraternita dei Barilari, i fabbricanti di barili e mezzi barili, finché decadde lentamente fino a quando Innocenzo X, nel 1653, ne affidò le cure ad Olimpia Maidalchini della famiglia Pamphilj, cognata del pontefice, nota anche come la "Pimpaccia". La nobildonna, che era proprietaria di un ampio terreno adiacente la chiesetta, vi costruì un enorme giardino (con annesso casino) che degradava fino al fiume. La proprietà rimase così fino alla morte del figlio di Donna Olimpia, Camillo, dopodiché, nel 1797, fu concessa in uso al Sodalizio dei Marinari di Ripa e Ripetta, i quali la restaurarono. Suscita un fascino particolare legato soprattutto alla sua antichità. Gli scavi sotto il pavimento hanno riportato alla luce strutture romane, reperti e sarcofagi. I frammenti di affresco rimasti sono di pregevolissima fattura. A lato della chiesa di Santa Maria in Cappella vi è invece un chiostro (era questo il famoso giardino pensile sul Tevere di donna Olimpia Maidalchini, poi in Doria Pamphilj., circondato da uno stretto portico su tre lati e da un muro che dà sul Lungotevere, al centro del quale si nota un orto con una fontana nel mezzo, detta “Fontana della Lumaca”, realizzata su un disegno di Gian Lorenzo Bernini nel 1652. Degna cornice di questa riservatissima residenza nobiliare che include anche uno dei più antichi ospedali di Roma, voluto da Santa Francesca Romana per accogliere gli indigenti, ed ingrandito...

   Read more
avatar
5.0
2y

Considerato che ora è sempre visitabile grazie all'ingresso a pagamento e al biglietto combinato con l'attiguo ospedale di Santa Francesca Romana e gli appartamenti segreti dei Doria, non posso non rinnovare il mio gradimento. Una chiesetta nascosta che fa parte del complesso dello Spitale di Santa Francesca Romana e ne costituisce la parte più suggestiva e più misteriosa e controversa. Della struttura romanica (risale al 1090) conserva l'apparato esterno e quello che si vede oggi purtroppo è frutto dei restauri ottocenteschi a opera di Busiri Vici che si occupò della sistemazione di tutto il complesso specie dopo la creazione dei muraglioni sul Tevere. La chiesa è a tre navate con tetto a spiovente ed è realizzata con materiali di spoglio ma al suo interno sotto al pavimento sono stati ritrovati i resti di strutture romane e molti reperti (mai indagati gli scavi, il pavimento non è stato ripristinato e nella navata di destra sono ancora visibili gli scavi ai due lati della passerella che porta allo stupendo giardino interno verso il lungotevere). La statua della Madonna con in mano il globo che troneggia nell'abside spicca particolarmente grazie al contrasto tra il marmo bianco e la volta dipinta di scuro. Nella navata di sinistra la ricostruzione di come erano disposti i letti quando la chiesa fungeva anche da ospizio (nel 1300 le venne costruito accanto un ospedale nel quale poi prestò la sua opera anche Santa Francesca Romana). Il nome "in cappella" è di origine controversa (chi ritiene sia una storpiatura di appella, da una iscrizione ritrovata in loco, chi dal nome dei contenitori usati dalla compagnia dei barillari che poi la rilevò ), la piccola chiesa offre un bel campanile e una riproduzione della vergine proprio sopra il portone di ingresso oltre a una bellissima fonte battesimale. Pare che durante i lavori di scavo (scoooooop!!!) siano state ritrovate delle piccole olle che racchiudevano delle ossa che si ritiene possano essere reliquie niente di meno che di san Pietro. Le altre reliquie sono state riposte in nuovi contenitori, quelli antichi esposti in una teca nel piano superiore (si parlava anche del velo della Vergine ma non si ritrovò nulla). Bella esperienza che consiglio di fare nelle occasioni di visita che ogni tanto si presentano. Guardate le foto che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile...

   Read more
Page 1 of 7
Previous
Next