Il museo è ospitato nello storico edificio dell' ex mercato ittico ed espone reperti e cimeli legati alla storia dei cantieri viareggini, della gente di mare, delle maestranze sugli scali, dello splendore e del tramonto dell'epoca velica e dell'ultimo canto del cigno, quello dei motovelieri. Non poteva certo mancare un aspetto qualificato ed importante dell'avventura umana sotto i mari: quella dei palombari e dei lavori subacquei. Nella capitale morale dei palombari qui si trovano le memorie dei leggendari lavoratori degli abissi ed in.particolare la storia dei recuperi marittimi della celebre societa sorima che con le imbarcazioni Artiglio e Rostro ha entusiasmato il mondo degli anni trenta del novecento. Profonda suggestione offrono i reperti recuperati sul fondo dal relitto del primo Artiglio, le attrezzature e gli scafandri. La sezione dei maestri d 'ascia e calafati è la piu qualificata del museo e raccoglie centinaia di cimeli legati all' attività delle maestranze dei vari cantieri navali in.legno della vecchia darsena viareggina dalla meta del XIX secolo agli anni trenta del novecento. Vi sono presenti altre categorie specializzate come per esempio fabbri, velai, carpentieri, funai, bozzellai, lattonieri, segantini che popolavano i cantieri e gli scali. Una bella raccolta di attrezzature e componenti di bordo ci riportano a quel microcosmo rappresentato dalla nave ed ai suoi particolari costruttivi. Lanterne, fanali, bozzelli, pistole lancia razzi, apparecchiature radio, strumentazione dei macchinisti evidenziano l'evoluzione dei metodi di navigazione attraverso il passaggio dall'epoca velica a...
Read moreÈ un museo atipico. Non è il classico museo che siamo abituati a visitare. Questo è un museo che parla di Viareggio, delle sua gente di mare. Da poco è venuto a mancare mio suocero, comandante di lungo corso e alcuni dei suoi oggetti sono andati, per sua volontà al museo. A sua nipote faceva puntare a caso, con il piccolo dito indice della sua mano un mappamondo e gli raccontava che cosa ci aveva portato lì, o cosa c'era andato a prendere, e da dove era passato per andare li. I pirati che noi vediamo in tv a lui hanno sparato nel golfo della Sirte o davanti alle coste Somale. Gli oggetti che si trovano qua evocano gesta eroiche, impensabili al giorno d'oggi, marinai che hanno viaggiato per mezzo mondo con la sola forza del vento su bastimenti di legno, poi le prime navi a motore, poi sono cominciati gli scafi si ferro. Imprese titaniche e allo stesso tempo pericolose. Dai documenti di viaggio, alle patenti e alle carte nautiche passando da cimeli come sestanti, binocoli e cannocchiali in ottone per arrivare alle medaglie al merito per imprese di salvataggio e a parti di navi. Una vera memoria storica è custodita all'interno di quel museo. Speriamo che serva a mantenere viva la passione per il mare e per le sue genti. Visitatelo con gli occhi e la mente aperte, rimarrete incredibilmente colpiti da quella che era la vita dei marinai viareggini, e se vi capita di vedere i volontari, che lo gestiscono, non perdete l'occasione di farvi raccontare qualcuna delle tante avventure che nei tanti porti dove sono approdati, hanno vissuto. Ne rimarrete...
Read moreSmall city museum, showing a lot of equipment it was used by famous "Palombari" of Viareggio as well as rich history of local ship and boat builders of which are present building some of World known yachts as Benetti, Perini Navi, Feretti, Azimut, San Lorenzo, Maiora... As previously mentioned not a "big" museum but definitely will make you feel the local...
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