Galata Rising.
Across the Golden Horn, Galata stacks itself up the slope in layers of stone and stucco, its skyline ruled by the medieval tower first raised by Genoese merchants in 1348. Once part of their fortified colony, the tower has worn many crowns: an observation post for fire, a prison, even the launch point for Ottoman flight experiments. Its pointed cap, removed and restored over centuries, was returned in 1967, completing its profile once more.
Beneath, the bridge across the Horn has always been a theatre of change. Earlier spans creaked with wooden planks and fish stalls, until fire and obsolescence swept them aside. Today’s Galata Bridge, built in the 1990s, is engineered for the city’s maritime arteries—letting tankers pass while still preserving the old ritual of eating fish at the water’s edge. Past and present sit cheek by jowl here: the Genoese watchtower looking down on Ottoman domes, Republican blocks, and a line of restaurants carrying forward the scent of grilled mackerel into...
Read moreIl Ponte Galata (Galata Koprusu) è situato sul Corno D'oro e collega l'antico centro storico alla più moderna città. Intanto bisogna dire che è il ponte più famoso di Istanbul (che di ponti ne ha tanti). Il primo ponte di Galata fu costruito in legno. Esso è citato nella "Notitia Urbis Costantinopolitanae", un Catalogo Regionario del V sec. Questo ponte non va confuso con quello costruito da Giustiniano nel VI sec. in fondo al Corno D'oro. Durante l'impero Bizantino furono costruiti ben 11 ponti di Galata anche se il viaggiatore arabo Ibin Battuta, nel 1332, scrive che nessun ponte permetteva di attraversare il Corno D'oro. Mehmet II, nel 1453, per andare all'assalto di Costantinopoli con le sue truppe, fece costruire un ponte di barche. A testimoniare il fatto che il ponte era una priorità per i regnanti, mi piace ricordare che nel 1502-1503, il Sultano Bayezid II volle far progettare da Leonardo da Vinci un ponte con parametri architettonici e geometrici noti, cioè l'arco centinato, curva parabolica e la chiave di volta. Ne sarebbe dovuto risultare un ponte con una campata unica e lungo circa 220mt. Tale progetto non trovò l'approvazione del Sultano e rimase archiviato sino a pochi decenni fa, quando venne "riscoperto". Anche Michelangelo in seguito venne interpellato, ma egli si limitò ad inviare un suo disegno che, comunque, rimase inutilizzato. Praticamente, in quel periodo, pare che il traffico tra le due sponde si svolgesse tramite imbarcazioni. Il primo ponte costruito nella posizione attuale fu voluto, nel1845, dalla madre del Sultano Abdul Mecid I, Valide Sultan Bezmialem. Ad esigere il pedaggio (che non tutti pagavano) erano dei funzionari in uniforme bianca posti alle due estremità del ponte. Nel 1863 in previsione della visita di Napoleone III, il Sultano Abdul Aziz, anche per favorire la modernizzazione della nazione, fece costruire, in sostituzione del vecchio, un nuovo ponte in legno. In quegli anni l'impero ottomano si apriva all'Occidente, importando modelli culturali, tecnologici ed economici. Per confermare queste svolte, la costruzione del terzo ponte fu affidato ad una impresa britannica. Per il quarto ponte, invece, nel 1912, fu chiamata ad edificarlo una impresa tedesca. La peculiarità architettonica di quest'ultimo ponte, fu quella di presentare due livelli sovrapposti, sopra il piano stradale, sempre affollato di persone, animali, veicoli, tram e carretti. Nel livello sottostante, piccoli caffè e ristorantini di pesce. Nel 1992, questa struttura venne distrutta da un incendio, poi ricostruito e ampliato per consentire un crescente traffico navale, agevolato anche dal ponte "sollevabile". Infine è bene ricordare che il ponte Galata è sopratutto un "collegamento culturale" tra i palazzi del potere, antiche moschee e la città che ospitava numerosi stranieri, ambasciate, commercianti, chiese ortodosse e cristiane e veicola, dunque, una benefica...
Read moreThe most beautiful place in Istanbul Galata bridge,galata tower spice bazaar all in one location and a place where most of the people visit in their vocation in Istanbul which comes after blue mosque right behind grand bazaar all the way down beautiful view of golden horn and many nice seafood restaurants and bars under galata bridge a must visit list in old city Istanbul highly recommended for everybody fell the...
Read more