Con un'altra coppia di amici e un cane, decidiamo di recarci presso l'osteria Da Checco usufruendo dell'offerta su The Fork. Arriviamo puntuali alle 13:30, e veniamo fatti accomodare in un tavolo all'esterno. Decidiamo di optare per 3 menù a 15€ comprendenti antipasti, un primo (carbonara) e due secondi (arrosticini e scamorza grigliata), e un menu solo antipasti. Dopo qualche minuto arrivano i suddetti antipasti... E anche la prima cocente delusione. Salvo la porchetta, buona seppur misera per quattro persone, il tasto dolente è il cabaret in sé. 1 fetta di prosciutto a testa, 1 di salame (Milano, quello del supermercato), 1 di lonza, una minuscola ciotola di fagioli, 4 mozzarelline di bufala insulse, e qualche bruschetta al pomodoro e con olio e sale. Non vi è traccia di alcun tipo di formaggio o ricottina, come spesso invece viene proposto in altre fraschette. Ci consoliamo pensando al primo e ai secondi che ci attendono... E qui arriva l'enorme problema di questo ristorante: l'attesa. Come è possibile percepire anche dalle altre recensioni, i tempi di attesa sono disumani. Alle 15:20 ancora non c'era traccia dei piatti, e dopo aver sollecitato più volte, facciamo presente nuovamente la questione, ormai piuttosto innervositi. Ci viene detto che i piatti "sono in cottura", e per cercare di calmare la situazione, arriva un cameriere che in maniera decisamente troppo invadente pretende di accarezzare il cane (volendo mostrarci le foto del suo, sul telefonino). Cortesemente facciamo presente che anche il cane è nervoso, dal momento che stanzia da più di due ore sotto ad un tavolo, ma il cameriere insiste. A quel punto il cane abbaia (in maniera molto più umana di quanto avremmo fatto noi al suo posto), e il cameriere si permette di additare il cane come "cattivo" invitandoci ad usare la museruola. La museruola andrebbe messa a tutto lo staff di questo dubbio esercizio commerciale, che non solo non è in grado di gestire la cucina e le comande, ma anche la propria clientela. Dal momento che per gli esseri umani l'uso della museruola non è previsto, l'invito che facciamo all'osteria Da Checco è quello di fare un abbondante bagno di umiltà e vedere in faccia la realtà. Probabilmente per qualche tempo riuscirete a campare con le prenotazioni one-shot da The Fork, ma fortunamente oggi le persone danno molto peso alle recensioni. È...
Read moreAbbiamo malauguratamente deciso di prenotare alla fraschetta da checco per il pranzo di domenica del 6 ottobre, ed eravamo due coppie e un cane. Un’esperienza da dimenticare. Siamo arrivati alle 13:30, come da prenotazione e abbiamo ordinato 3 menu (con antipasto, un primo e due secondi) e un altro antipasto singolo. Dopo aver mangiato l’antipasto siamo rimasti in attesa dei piatti per un’ora, e, dopo aver chiesto notizie alla cameriera, ci viene detto che i piatti erano in cottura. Dopo una successiva mezz’ora di attesa, e ancora nulla all’orizzonte, chiediamo nuovamente spiegazioni, stavolta lamentandoci. Ebbene, siamo stati trattati con una maleducazione e una boria incredibile: ci hanno risposto che non siamo gli unici clienti e quindi è normale aspettare (un ora e mezza per una carbonara, un piatto di arrosticini e una scamorza). Inizia a piovere e ci fanno spostare di tavolo, dopodiché un cameriere si piazza di fronte al nostro tavolo per mostrarci le foto del suo cane (invece di preoccuparsi del nostro pranzo). Noi eravamo già innervositi, il nostro cane anche e nonostante le mie richieste di allontanarsi, il cameriere rimane immobile a fissarci. Allorché il cane abbaia e veniamo accusati di avere un cane cattivo che necessita di museruola. Siamo andati via abbastanza sconvolti da questo modo di fare, poco professionale e aggressivo. Nessuno vi costringe a lavorare con il pubblico se non siete in...
Read moreNon ci ritorno! Passeggiamo per trovare una fraschetta, tutte strapiene…. ma questa no, crediamo di essere fortunati, entriamo e infatti poca gente. Li per li non ci abbiamo pensato. Ordiniamo, antipasti buoni ma un po piccole le porzioni. Chiedo una birra grande, ma il bicchiere è di quelle piccole in altri ristoranti, bho! Finiamo l’antipasto, aspettiamo i primi, passa un ora e sollecito, un’altra 1/2ora e chiedo nuovamente, dopo altri 10 minuti arriva finalmente la pasta ( ricordo che il locale non era pieno). In tre prendiamo una Gricia e mio figlio la carbonara, praticamente la lasciamo tutti. Io avrò dato tre forchettate. La pasta era gommosa, e sono uno che si accontenta molto facilmente, ma sono Romano e da una fraschetta non me lo aspettavo proprio. Pasta senza sapore, ne al dente ne cotta, molto asciutta. Lasciamo i piatti praticamente pieni, era immangiabile, mai successo. Mi alzo per pagare e l’oste chiede: coma và, andato tutto bene? Io: mi spiace, non molto. Un ora e mezza di attesa e la pasta di gomma. Sarcasticamente gli dico: ma vi capisco, con tutta questa gente!!! (Locale sempre mezzo vuoto) Lui, fa finta di distrarsi con altra gente e mi fa finire di pagare. Mah! Posto comunque risistemato, non una fiaschetta caratteristica, non ha quel sapore di grezzo di una volta. Onestamente mai più! E poi, ma dove sono finite le fiaschette di una volta....
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