Dar Sor Capanna se beve e se magna. Ecco l'osteria de na volta, ma nun stamo a Roma bensì a li castelli, anzi proprio a Castello al cospetto del palazzo der Papa anche se adesso lui nun ce viene più. La caratteristica insegna in marmo attorniata da frasche che, nel rettangolo superiore, dichiara che qui se entri ce trovi la cucina romana, ha come vezzo e tocco artistico la lettera A arrotondata e la linea orizzontale schemba. Ti si accoglie con cordialità e gentilezza e poi i piatti che ti arrivano sulla tavola appartengono a quel tipo di cucina sana e verace ed antica che quando la ritrovi ti rende gaio e felice. Pappardelle al sugo de cinghiale e poi appresso pollo con le patate, le due portate che sono arrivate sulla tavola del viandante pellegrino stanco ed affamato. Er vino de li castelli rigorosamente bianco ha guidato nel giusto sentiero i piatti del giorno. Per il dolce si è soprasseduti, anche se i dolcetti d'accompagno al caffè e all'amaro son comparsi l'istesso in tavola. Servizio garbato cortese e simpatico, conto giusto. Non puoi che tornarci, se ripassi de qui.