Sono stato a cena presso L’Ostricaio in Venezia e devo ammettere che, dal punto di vista gastronomico, l’esperienza è stata di livello: la tagliata di tonno che ho ordinato è stata probabilmente la migliore che abbia mai assaggiato, cucinata alla perfezione e servita con cura. Anche il contesto non è da meno: il locale è grazioso, raccolto, con una posizione suggestiva a ridosso dei canali del quartiere Venezia, che contribuisce a creare un’atmosfera piacevole e rilassata. La musica di sottofondo, gestita da Alexa, ha reso la serata ancora più gradevole, con una playlist sorprendentemente azzeccata. Tuttavia, nonostante questi aspetti positivi, non posso lasciare una recensione favorevole. Il motivo principale riguarda la trasparenza dei prezzi. Su The Fork erano riportati prezzi più bassi rispetto a quelli effettivamente presenti sul menù in sala. Quando ho chiesto spiegazioni, la risposta è stata un semplice “eh sì, dobbiamo aggiornarli”. Una giustificazione che, a mio avviso, non può bastare: non era il caso di quella sera ma può capitare che la scelta di un ristorante avviene proprio sulla base dei prezzi pubblicati, e trovarsi davanti a cifre più alte, in linea con locali che magari abbiamo scartato per lo stesso motivo, è una spiacevole sorpresa. In situazioni del genere mi sarei aspettato almeno un gesto di attenzione verso il cliente, come uno sconto sul totale o un caffè/amaro offerto alla fine come riconoscimento dell’inconveniente. Invece nulla è stato fatto. A peggiorare la percezione, ho notato che le porzioni servite a chi usufruiva dello sconto The Fork erano più ridotte rispetto a quelle di altri clienti che non ne beneficiavano. Questo dettaglio, seppur sottile, lascia l’impressione di un trattamento differenziato che non dovrebbe esistere. È un vero peccato, perché la cena in sé è stata piacevole, il servizio cortese e la qualità del pesce indiscutibile. Ma la correttezza e la trasparenza nei confronti del cliente sono fondamentali: non basta offrire un buon piatto se poi si lascia l’impressione di poca chiarezza nella gestione dei prezzi. In conclusione, L’Ostricaio in Venezia ha tutte le carte in regola per essere un locale di riferimento – ottima cucina, location suggestiva, atmosfera curata – ma finché non verrà posta maggiore attenzione alla trasparenza e alla coerenza tra ciò che viene pubblicizzato e ciò che viene effettivamente applicato, non posso consigliare questo ristorante senza riserve. Dallo scontrino è visibile lo sconto di 50 euro accumulato con the fork e che ho speso...
Read moreIMBARAZZANTE. Il calice di benvenuto era già un presagio: prosecco caldo servito dopo più di 15 minuti che eravamo seduti. L'acqua chiesta subito idem. Il posacenere chiesto per 3 volte: non pervenuto. Menu di solo pesce ok.. ma neanche un piatto che non contenesse allergeni. Il sesamo promesso con la tartare di tonno era misto al pistacchio. I crostacei sono ovunque... E la tartare stessa, pallida e dal dubbio sapore. Come condimento: pepe ed olio scadente. Le cozze della zuppetta, nonostante la richiesta di una media cottura, sono arrivate secche ed asciutte. Proviamo ad ordinare del pescato, poco e del giorno prima: un parago svenuto da dividere in due. Al forno. Immangiabile dalla quantità di squame. Contorni: patatine fritte o insalata e... Stop!. Due calici di vino bianco superiore. Ordini ripetuti più volte col timore che portassero tutto più volte ma i secondi calici di vino chiesti per buttare giù l'amaro boccone non sono mai arrivati. I ragazzi del servizio erano visibilmente stanchi e distratti. Una cena così può andar bene per un turista dell'entroterra o per coloro che a casa mangiano abitualmente con 4 salti in padella. Peccato perché nonostante la vista sugli striscioni di protesta del centro sociale di fronte, mangiare lungo i fossi ha sempre avuto quel...
Read moreArriviamo trafelati dalla terrazza Mascagni al quartiere Venezia per provare l'Ostricaio in Venezia. Ptroppo si mangia all'interno e non sul canale per il tempo instabile... e ptroppo dentro la climatizzazione nn é proprio eccellente, mentre il locale con le sue volte in mattoni ha il suo carattere. Subito bollicina di benvenuto e menù con ampia scelta di crudi, pescato e primi di pesce. Andiamo subito con una degustazione di selezione di ostriche che io trovo buone... meno i miei amici che le trovano poco carnose. Proseguiamo con una linguina sempre alle ostriche, un po sapida e leggermente avanti di cottura... ma nell'insieme un buon piatto. Un Tris di baccalà nn soddisfa molto i ns. amici ed invece un applauso per le patate al forno e verdure arrosto abbrustolite al punto giusto e saporite. Carta dei vini nn male anche se noi ci manteniamo su un cappella bianco (vermentino e trebbiano) con una giusta acidità. Prima del conto, 2 sgroppini e 2 creme catalane nn ci deludono e nemmeno i 155 €. del conto che mi sono sembrati giusti. Ci salutiamo scambiando due chiacchiere piacevoli con la...
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