Barba non facit philosophum e un bel grembiule non fa l'educazione di un cameriere di sala.
Io, la mia compagna e la nostra cagnolina siamo disgraziatamente finiti in questo RISTORANTE, sia mai a chiamarlo in maniera differente, per puro caso durante una gita in quel di Matera. Ci introduciamo in questo locale dopo aver letto su internet che si tratta di un ristorante e pizzeria (allego foto del loro menù nel quale si nominano da sé come tale), facendo ben presente la presenza di una cagnolina. Ci fanno accomodare, ci servono dell' acqua e con un aria visibilmente scocciata ci viene detto di tenere il cane o in un angolo o sotto il tavolo, per evitare il fastidio ad altri clienti, nota: eravamo seduti di fianco ai frigoriferi. Torna il cameriere per le ordinazioni, ma non avendo trovato le pizze sul menù chiediamo spiegazioni. Il balbettante cameriere chiama a sé mezzo entourage che ci fa spiegare dove mai avessimo potuto leggere una tal maldicenza, spiegando che "siamo un ristorante, facciamo cucina, non pizze". Finito l'interrogatorio, procediamo noi a chiedere informazioni su un piatto del menù, in particolare sulla "salsiccia pezzente" e il ragazzo, con una dialettica ricercata e precisa, risponde che "eh quel risotto è molto buono e per due persone". Grazie, ma non conosco molti ristoranti nei quali ci sono piatti che vengono sconsigliati dal personale perché non buoni. Ci portano del pane e la nostra cagnolina, relegata sotto al tavolo, decide di saltar fuori e appoggiare le zampe anteriori alla tovaglia. Inutile dire di come siamo subito stati richiamati perché "le zampe sul tavolo proprio no". Signorina, dato che mi ha voltato le spalle ancor prima di poter rispondere, le dico solo che è molto più imbarazzante trattare la gente con il suo tono piuttosto che avere due zampe al tavolo. Finiamo di volata il primo e ce ne andiamo.
La pasta che abbiamo mangiato era anche buona, ma l'educazione che aleggia in questo locale manderebbe di traverso anche una...
Read moreCi sono luoghi che lasciano il segno, e Casello 75 a Matera è uno di questi. Un ristorante che riesce a unire eleganza e autenticità, all’interno di una storica casa cantoniera sapientemente ristrutturata. L’ambiente è raffinato ma accogliente, perfetto per chi cerca una pausa gourmet con il cuore aperto e la mente pronta a lasciarsi sorprendere. Il vero incanto, però, arriva a tavola. Ho iniziato il mio viaggio con una selezione di crudi di mare semplicemente straordinaria. La freschezza assoluta, la qualità della materia prima e la preparazione perfetta regalano un’esperienza sensoriale pura. Ogni assaggio è un piccolo capolavoro. Ma tra tutte le prelibatezze, meritano una menzione d’onore le alici del Cantabrico: sapide, carnose, eleganti… un’autentica poesia in equilibrio tra forza e delicatezza. A seguire, un piatto iconico della tradizione locale che qui trova nuova vita: gli spaghetti all’assassina. Cotti “a ferro e fuoco”, come vuole la tecnica autentica, sprigionano un sapore deciso, quasi primordiale, con quel gusto intenso di pomodoro bruciacchiato che conquista fin dal primo morso. Il secondo? Una orata al forno che è l’espressione perfetta dell’arte della semplicità. Cottura perfetta, carne tenera e profumata, accompagnata da verdure e aromi mediterranei che ne esaltano la purezza. Il servizio è impeccabile, cordiale senza essere invadente, e sempre attento ai tempi e alle esigenze del cliente. Si respira professionalità, passione e un amore profondo per il mestiere. Questo non è solo un ristorante: è un viaggio nei sapori più autentici del mare, un omaggio alla materia prima e alla cucina fatta con il cuore. Se siete a Matera, è una tappa obbligata. Se siete lontani, vale ogni...
Read moreIl locale è ben strutturato, ricavato da un casello ferroviario si divide in pano terra interno, piano terra veranda, piano terra esterno e primo piano interno. L'atmosfera sobria e moderatamente elegante si presta anche per cene lavoro. La recensione è incentrata sul lato pizzeria. Ordinata alle 21:48 è stata servita alle 22:50, probabilmente ci sarà stato qualche intoppo, non siamo stati gli unici. Posso dire che la pizza non era saporitissima ma l'impasto è stato molto leggero tant'è che ho mangiato anche il cornicione. La "mozzarella" sulla pizza era sicuramente pasta filante più delicata e meno "formaggiosa" di altre pizzerie ma anche più distante dal gusto della vera mozzarella. Il pomodoro era dolce e non acido. Il dessert, ottimo, mousse di cioccolato bianco con kumquat candito e semi di zucca tostasti e caramellati. Allora il consiglio è quello di andare ad occhi chiusi a provare il locale, le altre recensioni parlano bene della cucina. Un po' caro il coperto, 2€ e l'acqua di rubinetto filtrata 1€ buona e che non puzza di cloro. Ritornerò spero presto e spero di fare una recensione...
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