Ho cenato sabato sera con amici, è stata la prima volta per provare il locale. Non sapevo che fosse stato aperto, non sapevo fosse una catena, e dalle sole foto qui su maps non sapevo cosa aspettarmi.
Come posizione direi è molto avvantaggiato perché in centro e pure a breve distanza dal parcheggio Toschi; inoltre è vicinissimo ai musei e alla piazza centrale, direi che non potevano trovare posto migliore, ma magari un po’ più grande o con lo spazio più sfruttabile sarebbe stato meglio…
Essendo il locale ricavato in un edificio storico la pianta è scarsa e si sono dovuti inventare un modo per far stare più tavoli possibile all’interno… ergo eravamo in mezzo la stanza, dietro a chi mi sedeva di fronte al nostro tavolo, c’era un’altro tavolo con una coppia a pochi cm! La sgradevole sensazione è stata quella dell’essere “stipato” insieme a tutti gli altri nel locale. Con la bella stagione il posto all’esterno è decisamente preferibile.
Il personale era onnipresente, non peccava di numero ma solo di uno spazio dove sostare tra un servizio e l’altro, inoltre, al contrario di quanto inizialmente immaginato, l’intero staff era estremamente casual, quasi fin troppo per i miei gusti. McDonald in confronto veste da signori i suoi dipendenti. Età media giovane ma il servizio è stato assolutamente impeccabile nel nostro caso.
Menu QR sulle tovagliette, presenta stuzzichini per iniziare e una selezione direi più che sufficiente di pizze, alcune molto particolari, e con la scelta dell’impasto. Scelta bevande direi assolutamente classica, vini cari (ma non abbiamo ordinato nulla) con però l’acqua servita in bottiglie di vetro da 75lt continuamente riempite tramite macchinetta da rubinetto (pure in bella vista). Fatta pagare troppo per essere acqua del rubinetto. Non siamo negli States, l’acqua per me va sempre servita dalla bottiglia chiusa. Il dolce viene fisicamente proposto su un vassoio alla fine del pasto da un membro dello staff, scelta generosa (ma nutro dubbi sulla freschezza di quanto offerto).
Venendo al cibo: Da condividere per iniziare abbiamo preso patatine fritte, che arrivano in una carta stile Mc a sua volta dentro un cestino con fazzoletti e salse. Buone ma senza un piatto non si è saputo dove mettere le salse che, non solo a mio parere, erano abbastanza balorde nonostante fossero heinz. In aggiunta abbiamo preso dei bocconcini fritti con prosciutto crudo, cotto e mortadella sempre da condividere; molto buoni ma di nuovo senza piatti a sufficienza per poter mangiare confortevolmente.
A seguire personalmente ho scelto una pizza crudo e bufala ad impasto classico, che mi ha abbondantemente sfamato e non mi ha fatto patire la sete per il resto della serata. Davvero niente male. La crosta è molto soffice e grande, riempie in fretta ma non stanca. Molto particolare e forse un minimo paragonabile alla pizza napoletana, ma decisamente un’altra cosa. Una di quelle pizze che se anche la tagli quando poi la morsichi tutta la mozzarella viene dietro… ma ripeto, molto buona.
Finita la pizza , come anticipato, ci hanno proposto i dolci ed ho scelto un tiramisù. Porzione assolutamente generosa e non male, ma ne ho sentiti di molto più buoni, infatti come detto nutro dubbi sulla freschezza dei dolci.
Terminato con un caffè per niente entusiasmante, ma non balordo.
Conto portato al tavolo, direi tutto sommato giusto ma mi aspettavo leggermente meno. Chiaramente la posizione e l’esclusività che viene spacciata poi vengono fatti pagare. Bisogna però tenere a mente il costo del parcheggio Toschi o in alternativa le righe blu dove per forza bisogna lasciare la propria macchina.
Concludendo direi che la pizza è sicuramente lodevole, cosi come il servizio, ma non sento il desiderio di tornarci a mangiare prossimamente. Con la bella stagione prenderei in seria considerazione l’idea di prendere la pizza d’asporto per poi consumare in Piazzale della pace. Oppure se abitate in centro storico decisamente l’asporto credo sia la...
Read moreAlla ricerca della pizza perduta
Mi ritrovo a cena con due amici per una pizza . Locale moderno ed asettico , con aria da autogrill di alto livello più che da pizzeria . Molto giovane sia come format del locale che come forma di accoglienza. Veniamo accolti con un “Ciao cara “, che ci starebbe se avessimo trascorso le vacanze insieme sotto l’ombrellone , ma forse non la prima volta che ho la fortuna di conoscerti .Lo stesso “ciao cara” ci viene riservato anche alla cassa al momento di pagare il conto ; quello si “caro” rispetto a quanto mangiato ( 25 euro a testa 3 pizze , 3 birre + 1 amaro; coperto inesistente visto che ti devi anche apparecchiare da solo ) . Comunque personale gentile e rapido su cui nulla si può eccepire . La pizza , protagonista del locale dov’è ? Si perché una pizza la sto ancora sognando , mentre la “non pizza” molto digeribile è già un ricordo rimosso. Mozzarella di qui, prosciutto umbro, salsiccia della Sora Olga, misticanza della zia di Fregene, mortadella di maga magò e stracciatella di ......alla fine arriva la non pizza , su una lastra di lavagna che ti fa venire i brividi tutte le volte che tagli . Pizza perfettamente rotonda alla Giotto , con un cornicione che sembra un canotto , alto 5 cm. Gli ingredienti imprigionati all’interno non possono scappare ! Divertente cercare i pezzi di salsiccia , rari come il palladio. La mia arriva bianca a sorpresa , perché non si capisce mai com’è la pizza che ordini , con alcuni boli di prosciutto sparsi qua e là impossibili da tagliare e da deglutire se non hai un esofago allenato . Insomma , cerco disperatamente la classica pizza con mozzarella e pomodoro farcita a piacere senza tanti fronzoli , cotta a dovere e croccante , senza lifting e cornicioni gonfiati con la pompa ! “Ciao...
Read moreDispiace dar un giudizio negativo. Perché rispetto chi lavora. Ma in questo caso è utile e doveroso per chi prima di scegliere vuole farsi un idea. Abbiamo ordinato una semplice pizza margherita. Il prezzo un pò alto, (ma ci può stare.) Purtroppo però il cornicione era crudo al suo interno, quasi potevi estrarre piccoli pezzi di impasto. La parte centrale tirata così finemente che risultava più sottile di un foglio di carta. Quindi pizza davvero discutibile... ma posso passarci sopra (può capitare un errore) Inoltre 7 euro per una birra ichnusa da 500 ml mi sembra troppo (ma accetto anche questo). Quello che non accetto sono quei trucchetti/malcostumi Italiani per rifilarti qualcosa... e vengo al dunque. A cena finita richiedo gentilmente alla cameriera di portarci il conto. Alchè lei ritorna con un vassoio con alcuni dolci. E ci fa: posso però offrirvi una fetta di dolce?. A lasciare intendere che veniva offerto dalla casa. Io ho declinato, la mia compagna ha accettato. Lo stesso ha fatto con il tavolo di fianco al nostro con un altra coppia. E loro anche hanno accettato (lasciando intendendere che fosse offerto) Solo che poi è stato messo nel conto. Ora dico, non è per i 6 euro della fettina di dessert. Che sommate a prezzi cmq alti può incidere a consumazione finita. Ma la sfumatura nell'atto. Venire al tavolo già con il dessert, e dire di volercelo offrire mi sa da presa in giro. Ecco perché il mio giudizio negativo. Piccoli malcostumi che evitandoli porterebbero almeno alla possibilità di ritornarci. Cosa che...
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