NON CLASSIFICATO. MALEDUCAZIONE , PRESUNZIONE E MANCANZA DI COMUNICAZIONE. Prenotato (una settimana prima circa)telefonicamente mi accordo con il ragazzo al telefono che sarei arrivato sabato sera 14 giugno tra le 21:45 se tutto fosse andato bene e le 22:00/22:10 in quanto la mia fidanzata doveva staccare da lavoro alle 21 , non prima . Specificato 35 volte già telefonicamente che avremmo mangiato paella non ci è stato detto nulla , nessuna informazione riguardante tipologie di riso o preferenze ; il ristorante doveva essere al corrente del fatto che saremmo arrivati più tardi e ciò che avremmo ordinato. La sera di sabato 14 ricevo una chiamata alle 21:50 mentre guido ma una volta risposto non c’è linea in quanto sotto il garage sotterraneo nelle vicinanze del ristorante non prende e nonostante i miei tentativi di richiamata non c’è modo di contattare il locale …poco dopo uscendo dall’autorimessa sotterranea ricevo una chiamata da un pittoresco individuo che con fare molto cafone e animato di una saccenza similare a quella di un genitore arrabbiato mi ammonisce per non aver avvisato del mio ritardo con la seguente frase “ ma avvisare che stiamo ritardando no vero??“ perdendosi tra quisquilie varie evitabili dove continua con arroganza a chiedermi dove siamo , visibilmente alterato già dalla voce già stava facendo (almeno a me) perdere la voglia di mangiare in un posto nel quale a quanto pare non erano stati informati del turno di lavoro appena terminato che era stato sottolineato il giorno della prenotazione. Arrivati nel ristorante il clima è abbastanza cupo, il tovagliato ancora da allestire nella tavolata prenotata (nella quale da 8 siamo passati a 6) é stato preparato in tutta fretta dai camerieri ( dalla vetrata esterna abbiamo visto il personale preparare alle 22:02 i tavoli) quando avrebbero già dovuto sapere sia che avremmo mangiato paella sia che la tavolata sarebbe dovuta essere già pronta.. All’ordinazione l’operatrice di sala (una giovane ragazza senza colpe) porta i menù non informata del fatto che avevamo già deciso cosa prendere da giorni e ci comunica al momento della presa in consegna della comanda che non c’è riso parboiled ma soltanto qualità Venere ! Viene dunque un ragazzo giovane con una targhetta con dicitura “manager” ma quest’ultimo non è ancora pronto alla mansione per la quale sembra sia stato assegnato, il problem solving dovrebbe essere una qualità di un leader, ma qui c’è tanto stress già a monte e si vede dall’atteggiamento che andrò a riassumere. “Vi ho aspettato per 40 minuti” ed io giustamente cercando di fargli presente che telefonicamente ero già accordato da giorni spiego che avevo comunicato che il fantomatico 21:30 che è stato messo nella prenotazione online non sarebbe mai stato rispettato per ovvie ragioni già dette e l’arrivo indicativo sarebbe stato tra le 21:45 / 22 , lui dice “mi stai già dicendo troppi orari , vedi anche te che non sai ciò che stai dicendo che mi hai appena finito di dire 21:30” facendo il maestrino , ciò logicamente mi ha fatto abbastanza alterare soprattutto se aggiunto al sorrisino sotto i baffi che aveva mentre pensava di poter ammonirci (purtroppo per la sua mancanza di umiltà con un suo netto fallimento) il tutto è sfociato in un litigio nel quale ringrazio di essere stato in un locale pubblico,perché oltre alla mancanza di rispetto da parte sua dal punto di vista dell’atteggiamento e la disorganizzazione per la mancanza dell’ingrediente principale che già sapevano da giorni di dover avere presente in linea continuava a voler recitare la parte del mentore ma aimé per essere un buon mentore non puoi in una Risotteria al sabato sera non aver le capacità di opperire ad una comanda presa praticamente una settimana primis,perché questo è imbarazzante! Se l’abito non fa il monaco mi duole dire che una targhetta con scritto manager non ti rende un manager.(l’ empatia e la capacità di risolvere conflitti con diplomazia e simpatia avrebbe fatto scegliere ai clienti un’altro piatto senza problemi). Alla fine abbiamo abbandonato per cenare...
Read moreA Dining Gem for the Discerning Palate - A Must-Visit with or without Little Ones
Oh, where do I begin? Storie do Riso is nothing short of a culinary delight, a sublime haven that left me utterly enchanted. I had the pleasure of dining there recently with my young child, and let me tell you, it was an experience dripping in elegance and warmth.
Our server, the charming Andrea, made it an experience to remember. With an almost irresistible charm and attentiveness, he provided us with an exquisite level of service that you rarely find these days. Despite the often-daunting task of dining out with a small child, Andrea managed to make it feel effortless and seamless, keeping us both indulged and entertained throughout.
Now, onto the pièce de résistance – the food! Each dish was an explosion of flavours, crafted with such finesse that I’m still dreaming about it. Every bite was perfectly seasoned, tantalising, and tasted like it had been conjured up by a culinary artist. You’ll want to savour every mouthful and perhaps even let out a contented sigh or two.
In short, Storie do Riso is a must-visit. Whether you’re seeking a sophisticated date spot, a quiet evening solo, or yes, even with a little one in tow, this restaurant caters to everyone. This hidden gem deserves to be on everyone’s list, and I, for one, cannot...
Read moreCena mediocre. Un Locale molto bello e ben curato ed una posizione altrettanto bella nel centro di Torino purtroppo non basteranno a guadagnare un alto punteggio. Ciò che mi fa veramente rabbia, e che spero i Proprietari possano prendere come punto di riflessione e non come critica, è stato il piccolo Tagliere misto per due persone alla modica cifra di 28 Euro, con dentro una basica selezione di formaggi e salumi (quindi non all'altezza del prezzo, sempre considerando che di antipasto si tratta e non di portata principale) ma, ciò che mi ha lasciata veramente allibita, è stata 1 PICCOLA mozzarellina di bufala da DIVIDERE ulteriormente in due e un cucchiaio di caprino spalmabile anche quello da smezzare. A mio avviso, e anche di quello dei commensali del nostro tavolo, se proponente la pietanza per due persone, le porzioni devono essere COME MINIMO all'altezza di soddisfare in egual misura i due consumatori, quindi, almeno una mozzarellina a testa ed un cucchiaio di caprino a testa. Senza poi contare che su un tavolo di 8 persone sono stati portati 2 paninetti da dividere a pezzi fra di noi. I prodotti serviti insieme al pane (crackerini di riso, 2 integrali e 2 classici per 8 persone... ogni volta a fare la "divisione del pane e dei pesci" la trovo una cosa ridicola) non erano prodotti "freschi" ma confezionati e poco furbamente lasciati in bella vista affianco alla cassa, dandomi così conferma che fossero gli stessi che compro al supermercato. I risotti (assaggiati diversi gusti) non erano nulla di eccezionale e solo uno ha lasciato un buon ricordo. Mi dispiace, perché la gentilezza del proprietario e del personale sarebbero da premiare ma passano in secondo piano considerando che è un ristorante che non sfrutta minimamente il potenziale a sua disposizione né tantomeno rende giustizia al concept della sua cucina, che se fosse trattata come merita, con materie prime di qualità e produzione propria, porterebbe davvero il ristorante ad essere una chicca...
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