Ero già stata da Tuorlo a luglio 2024 e mi aveva colpito per la parte esterna della location, curata nei dettagli, con la presenza di un ulivo nel centro che la rendeva particolare. Il cibo (scelto alla carta) era stato apprezzato anche se il servizio un po’ al limite tra la simpatia e l’invadenza. Nonostante queste prime impressioni, seleziono il locale per festeggiare un evento per me molto importante. Un mese prima inizia uno scambio di e-mail, concluso con un incontro in presenza (per mio eccesso di zelo): due erano le richieste che desideravamo e sulle quali sono stata molto ferma e abbondantemente tranquillizzata. È seguito anche un scambio di messaggi, che ribadiva le mie esigenze. Il pranzo è stato un totale disastro: a partire dal servizio assolutamente disorganizzato e poco attento, fatto da battute infelici e scivoloni inattesi in un posto del genere (ma neanche da un ristorante non in Guida MICHELIN ci si aspetta che il cameriere voglia versare il vino rosso nello stesso calice delle bollicine iniziali, specie se il cliente insiste sul fatto che quel bicchiere non sia il suo. La risposta è stata “innanzitutto si può passare dal bianco al rosso e poi siete in famiglia, sapete voi se potete bere dai bicchieri altrui”). Le esigenze del menù non sono state rispettate sebbene ribadite con molta attenzione e il tutto è stato condito (o forse dovrei dire scondito) con battute poco attente che hanno messo in imbarazzo me e il resto dei commensali. La capo sala ha provato ha sopperire all’errore improvvisando dei piatti dedicati di cui l’antipasto era immangiabile per sapidità, il primo era letteralmente un riso bollito, freddo e scondito (peraltro se si ribadisce che non si mangia un ingrediente, non lo si può comunque mettere nel piatto in forma di cialda “facile da togliere se non la vuoi”). Il secondo buono e con un cambio contorno apprezzato (peccato per i commenti che lo hanno accompagnato, imbarazzanti). Tra una portata e l’altra si è atteso un tempo di 40’ circa, lamentela condivisa, peraltro, con il resto della sala. Ultima chicca è stata la torta: avevo chiesto che si scrivesse una frase e tre giorni prima ero stata tranquillizzata, sia telefonicamente, che durante l’incontro e anche in chat. Ovviamente nulla, solo una candelina.
Tutto questo è stato gestito con uno sconto di 20€ su un totale davvero davvero alto che avrei pagato più volentieri se tutto fosse stato coerente con le aspettative: mi sono rivolta a loro consapevole dei costi.
Questa recensione non ha l’obiettivo di parlare male di un locale, assolutamente con buonissime potenzialità ma invitare ad essere molto chiari quando si organizzano degli eventi ed insistere con fermezza sulle proprie richieste, specie se legate alla propria salute. Inoltre, sarebbe importante riflettere sui commenti che si rivolgono: il tutto può essere gestito invitando a parlarsi da parte, per esempio, o, molto semplicemente, portando dei piatti pensati e preparati ad hoc (es. da altri percorsi-degustazione, cosa che mi era...
Read moreWe stayed at this restaurant on Friday and, although the guys in the dining room were really kind and welcoming, unfortunately the overall experience did not live up to expectations.
The waiting times between one course and another were very long, and the food did not convince us either in taste or quality.
In addition, at the time of payment, we heard some unusual noises coming from the kitchen that left us perplexed.
Too bad, because the service had created a good initial impression. We hope they can improve and guarantee a...
Read moreSiamo stati in questo ristorante a novembre 2024. Siamo arrivati e la ragazza ci ha accompagnati al tavolo e ci ha subito chiesto se volevamo fare un degustazione oppure se volevamo che facessero loro, non avevamo ancora nemmeno visionato il menù, non conoscevamo i piatti ne tanto meno i loro prezzi. Chiediamo il menù, ordiniamo, chiediamo la carta dei vini, non pervenuta. Arriva direttamente il sommelier (penso ) al tavolo con quattro bottiglie di vino tra le quali scegliere, fasci di prezzo 40-60, non avendo visto la carta dei vini non so se fossero nella media o comunque se ve ne fossero anche da meno. La cosa in assoluto che non mi farà tornare in questo locale, dove comunque mi sono trovata molto bene a livello di cucina é stato durante il dolce. Il sommelier ci chiede se poteva portarci un calice di vino per dolce (portare non proporre), noi rispondiamo di sì in quanto poteva essere un occasione per assaggiare qualcosa di diverso (pensando venisse offerto, si tratta comunque di un ristorante di fascia medio- alta, ci poteva stare a fronte di quanto avremmo pagato). La bottiglia in questione era pregiata sicuramente, però mezzo calice 15€ e 30€ al calice, e lo scopri quando ti porta il calice e la bottiglia in tavola. Io ho declinato, il mio compagno si è sentito quasi in imbarazzo e ha accettato. Non è un atteggiamento corretto, in tavola si porta sempre il menù, carta dei vini e tutto l’occorrente per avere una visione su quanto si pagherà scritto da qualche parte, i prezzi detti a voce quasi non ci fai caso e spesso non ti rendi conto di quanto andrai a pagare. Conto finale 165€, per il servizio ricevuto,...
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