Palazzo Saluzzo di Paesana, situato nel cuore del Quadrilatero Romano di Torino, è uno dei più significativi esempi di architettura barocca civile della città. Costruito tra il 1715 e il 1722 su progetto dell’architetto Gian Giacomo Plantery, il palazzo fu commissionato dal marchese Baldassarre Saluzzo di Paesana, esponente di una delle famiglie nobiliari più importanti del Piemonte.
Il palazzo si distingue per la sua monumentalità e per l'equilibrio delle sue proporzioni, elementi tipici dello stile barocco torinese. La facciata, elegante e austera, è decorata con finestre dalle cornici elaborate e un maestoso portale d’ingresso, che conduce al cortile interno. Questo spazio è impreziosito da una raffinata doppia scalinata, un elemento architettonico che conferisce movimento e leggerezza alla struttura.
All’interno, il palazzo conserva ancora ambienti che testimoniano il fasto della nobiltà del tempo. I saloni principali, decorati con affreschi, stucchi dorati e soffitti a cassettoni, offrono un assaggio della vita aristocratica del Settecento. Particolarmente interessante è la Galleria, uno spazio di rappresentanza caratterizzato da un gioco di luci e ombre creato dalle grandi finestre e dalle decorazioni artistiche.
Un dettaglio curioso riguarda la funzione del palazzo: progettato non solo come residenza privata, ospitava anche appartamenti da affittare, anticipando un’idea moderna di gestione immobiliare. Questa peculiarità lo rese un luogo di incontro per diverse classi sociali, creando una dinamica vivace all’interno dello stesso edificio.
Oggi, Palazzo Saluzzo di Paesana è utilizzato per eventi culturali, mostre e visite guidate. Questi appuntamenti permettono di scoprire non solo l’architettura e la storia dell’edificio, ma anche di immergersi nell’atmosfera del Quadrilatero Romano, un quartiere che combina tradizione e modernità. Passeggiando tra le sue stanze, è facile immaginare il brusio delle conversazioni dell’epoca, il rumore delle carrozze nel cortile e la vita quotidiana di una Torino in piena trasformazione.
(Se ti è piaciuta la mia recensione clicca su ❤️ o 👍🏻....
Read moreIl Palazzo Saluzzo di Paesana è un palazzo settecentesco di Torino. Fu concepito quasi come una seconda reggia in concorrenza con il Palazzo Reale di Torino sabaudo. Fu progettato dal Plantery all'inizio del Settecento per volere di Baldassarre Saluzzo di Paesana, Cavaliere della Santissima Annunziata, conte di Paesana, Oncino, Ostana e Castellar, ed occupa un intero isolato tra via Garibaldi, via della Consolata, via del Carmine. Dotato all'ingresso di un atrio con colonne doriche e corinzie, comprende un grande ed imponente cortile interno dotato di due scaloni, uno alla destra, con due loggiati ad est ed ovest del piano nobile, e l'altro al fondo. Alloggi per la servitù e scuderie, ospitate da un cortile di servizio, stavano nell'ala occidentale del palazzo mentre gli appartamenti d'onore in quella orientale. Nel 1902 un grave fatto di cronaca coinvolse le cantine del Palazzo: qui in aprile fu ritrovato il cadavere di una bambina scomparsa alcuni mesi prima. Dopo alcuni gravi errori investigativi e la scomparsa di una seconda bambina nel 1903, ritrovata fortunosamente ancora viva, il colpevole fu finalmente individuato in Giovanni Gioli, addetto alla raccolta della spazzatura ed in servizio nel Palazzo. Il successivo processo, molto seguito da un pubblico e dai giornali che volevano la pena di morte, portò alla contrastata condanna a 25 anni di carcere del Gioli, che morirà successivamente in carcere appena...
Read moreLa mostra è davvero bella, bella perché completa in tutti gli aspetti sia sul versante della produzione dell'artista sia della sua personalità. Il percorso è pedagogico: introduce una serie di lettere immaginarie, epistole che ci fanno comprendere quale sia stata articolata, già nel corso della vita dell'artista, la relazione con tutti i personaggi che hanno fatto la storia della sua epoca. Gli scritti mettono il visitatore quasi a contatto dell'intimo del pensiero di Picasso, a volte la lettura mette a dura prova l'animo facendone conoscere la crudezza con la quale viveva i rapporti "affettivi". Questa parte è, a mio parere, fondamentale per leggere il più correttamente possibile le sue opere. Complimenti a chi ha realizzato con così tanta sapienza il percorso e radunato una discreta quantità di opere che raccolgono un ventaglio completo delle opere di Picasso rappresentando tutte le sue forme artistiche. Purtroppo la lettura delle 50 "epistole immaginarie" si è svolta in un ambiente gelido, privo di riscaldamento, mi ha causato un malanno; ma leggere è stato molto interessante, ho scelto ma ho...
Read more