La Villa Comunale di Benevento è un autentico tesoro verde e rappresenta un connubio perfetto tra bellezza naturale, arte e storia. Situata al di fuori della medievale Porta Somma e a breve distanza dalla Rocca dei Rettori, la Villa si estende su un suggestivo declivio che offre un'oasi di tranquillità lontano dal caos urbano.
Un capolavoro di architettura paesaggistica
Realizzata tra il 1875 e il 1880 su progetto del botanico Alfredo Dehnhardt, la Villa Comunale incarna alla perfezione i principi del giardino all'inglese. Questo stile paesaggistico, caratterizzato da una disposizione apparentemente spontanea delle piante e da percorsi sinuosi, crea un ambiente naturale e armonioso che invita il visitatore a perdersi tra scenari sempre nuovi e affascinanti.
Dehnhardt, seguendo le orme del padre Friedrich C. Dehnhardt – celebre botanico tedesco che aveva introdotto a Napoli il gusto per le piante esotiche – ha saputo combinare sapientemente specie vegetali provenienti da diverse aree geografiche e climatiche. Questo ha permesso di creare un ecosistema ricco e variegato che ancora oggi sorprende per la sua diversità e bellezza.
Una flora straordinaria e maestosa
La ricchezza botanica della Villa è uno dei suoi aspetti più affascinanti. Tra gli esemplari più imponenti spicca una Sequoia sempervirens, conosciuta anche come Sequoia della California, che con i suoi 35 metri di altezza e una circonferenza del tronco di 350 cm, domina il paesaggio circostante. Questo albero centenario, con un'età stimata di oltre 150 anni, è un simbolo di longevità e resistenza, testimonianza vivente della storia del parco.
La Villa ospita anche una vasta gamma di specie arboree, tra cui cedri del Libano, ippocastani, pini e canneti di bambù. Questa varietà crea un ambiente dinamico e mutevole, dove ogni stagione porta con sé nuovi colori, profumi e atmosfere, offrendo ai visitatori esperienze sempre diverse e coinvolgenti.
Arte e storia tra i viali
La dimensione culturale della Villa è arricchita dalla presenza di numerosi busti e monumenti dedicati a figure della storia locale. Di rilievo è il monumento al patriota Salvatore Rampone, realizzato nel 1925 dallo scultore Nicola Silvestri. Questo omaggio artistico celebra le gesta di un importante protagonista della storia beneventana e aggiunge un elemento di profondità storica e riflessione al percorso del visitatore.
La Cassa Armonica: cuore musicale della Villa
Al centro del parco si erge la Cassa Armonica, una struttura elegante realizzata con colonnine e tralicci in ghisa. Questo palcoscenico all'aperto ha ospitato nel corso dei decenni concerti e spettacoli di arte varia. Ancora oggi è punto di riferimento per eventi musicali e manifestazioni artistiche, animando la Villa con melodie e performance che coinvolgono pubblico di tutte le età.
L’Ex Bar Frediani: un ritorno al passato
Un altro punto di riferimento della Villa Comunale è l'ex Bar Frediani, un elegante padiglione costruito negli anni '30 dall'architetto Frediano Frediani. Questo edificio è un esempio significativo dell'architettura razionalista dell'epoca e ha sempre rappresentato un punto di ritrovo per i cittadini. Dopo anni di chiusura e abbandono è stato recentemente restaurato e riaperto.
Un angolo di pace e serenità
La presenza di un pittoresco laghetto, popolato da graziosi cigni e diverse specie di pesci, aggiunge un ulteriore tocco di fascino e tranquillità alla Villa. Questo specchio d’acqua, incorniciato da una vegetazione lussureggiante, offre un luogo ideale per momenti di relax e contemplazione.
Un'esperienza sensoriale unica
Passeggiare tra i sentieri della Villa Comunale è un'esperienza che coinvolge tutti i sensi. Il profumo intenso dei fiori, il fruscio delle foglie mosse dal vento, il canto degli uccelli e la vista di panorami naturali creano un'atmosfera magica e rilassante. Ogni angolo del parco racconta una storia, ogni pianta e monumento contribuisce a creare un mosaico di emozioni e suggestioni che restano impresse nella memoria di chi visita questo...
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Il giardino viene progettato e realizzato alla fine dell'ottocento dal direttore dell'orto botanico di Napoli ed inaugurato nel 1879 dall'allora sindaco Manciotti. L'organizzazione dello spazio si articola su percorsi ad andamento apparentemente spontaneo, che rifuggono da qualsiasi riferimento a forme geometriche, raccordati con cordolature smussate a zone piantumate a prato, di andamento clivometrico disomogeneo, su cui sono disposte piante rare ed esotiche,con sapiente artificio che imita la casualità naturalistica, associando a varie cromie con l'intendo di ottenere effetti pittoreschi. Il giardino si snoda per singoli scenari, privo di elementi strutturanti di insieme e di punti di riferimento per l'orientamento, caratterizzato da episodi di particolare suggestione in cui vengono introdotte componenti singolari, come l'acqua, nel caso del laghetto, che rafforza l'effetto naturale del paesaggio verde.
La villa ha sostanzialmente mantenuto il suo aspetto originario, salvo che per l'antica "rotonda", sostituita dall'attuale gazebo in ferro della cassa armonica. Nel giardino romantico l'architettura non costituisce una componente della progettazione, integrata all'elemento naturale del verde, mentre assume ruolo esclusivo di componente pittoresca degli scenari naturalistici, sotto forma di finte rovine medievali o classiche, o di costruzioni esotiche. L'impossibilità di inserire nella composizione dei fabbricati veri e propri si scontra con l'uso pubblico del giardino e la conseguente esigenza di creare ambienti di servizio, che vengono spesso ospitati in superfetazioni, di cattivo gusto estetico, come nel caso del manufatto creato per il bar e, nel recente intervento di manutenzione, destinato a servizi igienici, o nascosti in aree di risulta.
In conformità al modello del giardino "all'inglese" la recinzione non assume rilievo compositivo ma viene per quanto possibile nascosta alla vista con le piantumazioni per non dissipare l'illusione di un paesaggio naturale privo di limiti geometrici e di relazioni di vicinanza con il paesaggio artificiale della città. La presenza delle statue di cittadini illustri, in contrasto con l'ideale del "bello pittoresco", che sopporta la visibilità di segni dell'opera umana solo se ascrivibili a civiltà lontanissime nel tempo o nello spazio, testimonia l'adesione al clima di rivalutazione storieistica delle radici culturali che contraddistingue, in Italia, il periodo di fine ottocento e...
Read moreUna oasi di bellezza per scatti matrimoniali indimenticabili
Come fotografo cerimonialista, ho avuto la fortuna di vedere moltissime location, ma la Villa Comunale di Benevento rimane una delle mie preferite per le sessioni fotografiche di matrimonio. Situata nel cuore del centro storico, questa villa offre uno sfondo incantevole per scatti romantici e indimenticabili.
Appena si varca l'ingresso della Villa Comunale, ci si ritrova immersi in un'atmosfera di tranquillità e bellezza. Il parco si estende su vasti prati verdi, arricchiti da meravigliosi alberi secolari, fontane e aiuole fiorite. La sua cura e la sua atmosfera romantica creano un ambiente perfetto per creare immagini uniche e suggestive.
La varietà di ambienti presenti nella Villa Comunale offre infinite possibilità per scatti diversificati. Dalle eleganti scalinate ai suggestivi vialetti ombreggiati, ogni angolo della villa è un'opportunità per creare composizioni fotografiche straordinarie. Le diverse stagioni offrono anche uno spettacolo cromatico sempre mutevole, garantendo scatti mozzafiato in ogni periodo dell'anno.
Uno dei punti forti della Villa Comunale è il suo stagno. Le acque tranquille e il riflesso del sole creano un'atmosfera magica e romantica. Le foto scattate sulle rive dello stagno sono semplicemente incantevoli e catturano l'amore e la felicità degli sposi in modo delizioso.
La presenza di strutture architettoniche affascinanti, come il kiosco musicale e il padiglione, aggiunge ulteriore interesse visivo alle immagini. Queste strutture possono essere utilizzate come sfondo per scatti più artistici e creare un'atmosfera da favola.
Da fotografo cerimonialista, ho anche apprezzato la comodità offerta dalla Villa Comunale. La sua posizione centrale facilita l'accesso e garantisce la possibilità di esplorare altre bellissime location nel centro storico di Benevento. La vicinanza a luoghi di interesse come la Chiesa di Santa Sofia, l'Arco di Traiano ed il Teatro Romano offre ulteriori opportunità per scatti vari e suggestivi.
In conclusione, la Villa Comunale di Benevento è una location straordinaria per le sessioni fotografiche di matrimonio. La sua bellezza naturale, la sua varietà di ambienti e la sua posizione ideale nel centro storico la rendono il luogo perfetto per creare scatti indimenticabili. Come fotografo cerimonialista, consiglio vivamente la...
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