Il primo nucleo della collezione risale al 1873 ed ebbe una prima sistemazione all’interno della Rocca dei Rettori, attualmente sede della Sezione Storica. Negli anni 30 l’amministrazione provinciale acquistò l’Abazia di Santa Sofia, trasformandola in museo provinciale, riorganizzando e ampliando l’esposizione nei decenni successivi. Alla fine degli anni Novanta dello scorso secolo, risale la ristrutturazione di parte degli ambienti dell’ala nord del museo, e successivamente le collezioni sono state ospitate anche in un’ala dello storico Palazzo Casiello. Del 2014 è l’apertura dell’Infopoint e del Bookshop con annessa Sezione “Sculture e sarcofagi” su Piazza Matteotti. La collezione museale è delle più varie, e rappresenta un esempio di musealizzazione territoriale di tipo tradizionale, ovvero una collezione che si è costituita nel tempo, mediante una serie di donazioni, acquisti e affidamenti da tutto il territorio. Il museo raccoglie testimonianze storiche che partono dal periodo sannitico e romano, passando per l’età longobarda, quindi spaziando dal ‘400 all’800, fino ad opere dei più importanti artisti del ‘900 nazionale. Gli oltre 50.000 reperti coprono un ampio arco cronologico dalla preistoria ai giorni nostri, grazie ai quali è possibile fare esperienza della costruzione del gusto e della coscienza del patrimonio culturale nei secoli. Il percorso si sviluppa sui due piani del complesso monumentale di Santa Sofia e in alcuni ambienti dello storico Palazzo Casiello, secondo una sequenza cronologica. Appartiene al nucleo museale il Chiostro romanico del XII secolo che, insieme alla chiesa di Santa Sofia, fa parte dal 2011 del sito seriale UNESCO “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”. L’esposizione comprende anche la Sezione Sculture e sarcofagi di età romana, collocata all’interno dell’Infopoint/Bookshop in Piazza Matteotti. Completano il patrimonio del Museo del Sannio la Sezione egizia, distaccata presso il Museo Arcos, e il Complesso di Sant’Ilario a Port’Aurea, entrambi visitabili con un unico biglietto integrato di 6 euro, ridotto 4. NOTA NEGATIVA: non si può pagare l'ingresso con carta di credito, caso assurdo per un museo. Per il terzo anno consecutivo, nonostante avessi segnalato ogni anno questa stramberia, ho dovuto prelevare i...
Read moreБеневентум Цель поездки была посетить «Семь мест силы лангобардов», вошедших в 2011 году в Список ЮНЕСКО и с этой точки зрения Беневентум, бывший больше двухсот лет столицей Малой Лангобардии, нас не разочаровал. Церковь святой Софии, главный собор этого германского племени, центрический в плане, отражал суть арианской веры лангобардов. Основана князем Арехисом 2 в 760 году. Крещение, а не евхаристия, стала главным обрядом для лангобардов-ариан, поэтому все их храмы имели центрическую и купольную структуру, три апсиды - еще один отличительный элемент . Лангобарды под предводительством Альбоина, германцы по происхождению с территории современной Скандинавии, переходят Альпы в 568 году и быстро занимают практически всю территорию Италии, за исключение Равенны, Рима и Лацио, городов Юга Италии. Отличительной особенностью лангобардов от других варварских племен являлось то, что они не хотели ассимилироваться, а наоборот стремились всячески сохранить свою идентичность. Они создают два государства - Большая Лангобардия со столицей в Павии (просуществовала до 774 года и была захвачена франками) и Малая Лангобардия со столицей в Беневенте (просуществовала до конца 11 века и была ассимилирована прибывшими сюда норманнами). В соборе святой Софии сохранились фрески на тему детство Христа и крещения святого Иоанна. Стиль столь различный, что это допускает датировку крайне широкую 670-847 гг. К церкви прилегает конвент, который в настоящее время занимает прекрасный музей с археологической и средневековой секцией. Прекрасная коллекция саркофагов и...
Read moreIl Museo del Sannio di Benevento è un museo che raccoglie testimonianze storiche di tutte le epoche riguardanti il Beneventano. Si divide in 4 dipartimenti: Archeologia, Medievalistica, Arte e Storia. I primi tre trovano posto nel chiostro della chiesa di Santa Sofia, l'ultimo nel torrione della Rocca dei Rettori. Inoltre dal 1981 al Museo è affidata anche la chiesa di Sant'Ilario a Port'Aurea, che funge da videomuseo dell'Arco di Traiano. Il museo include una biblioteca specializzata e un laboratorio per analisi e restauri.Il Museo del Sannio di Benevento è un museo che raccoglie testimonianze storiche di tutte le epoche riguardanti il Beneventano. Si divide in 4 dipartimenti: Archeologia, Medievalistica, Arte e Storia. I primi tre trovano posto nel chiostro della chiesa di Santa Sofia, l'ultimo nel torrione della Rocca dei Rettori. Inoltre dal 1981 al Museo è affidata anche la chiesa di Sant'Ilario a Port'Aurea, che funge da videomuseo dell'Arco di Traiano. Il museo include una biblioteca specializzata e un laboratorio per...
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