Alta circa 30 metri, la sua costruzione iniziò nel 1257, più tardi rispetto alle altre torri oggi ancora in piedi. Probabilmente in principio doveva essere più alta e questo lo si può dedurre dallo spessore dei muri alla base della stessa. L’attuale ingresso fu aperto nel 1968 per permettere l’ingresso in un ristorante al suo interno, infatti la porta originaria si trova a circa 6 metri di altezza e in passato collegava la torre ad una casa in legno.
La porta d’ingresso originaria a differenza di quelle delle altre torri, che hanno porte e finestre a modiglioni (squadrate) o a tutto sesto (circolari), è sormontata da un arco ogivale (o a sesto acuto) a dimostrazione della più tarda costruzione della torre. La famiglia dei Galluzzi di parte guelfa è attestata nei documenti a partire dal XII secolo. Capostipite è un certo Pier d’Enrico Galluzzi il cui figlio Rolandino fu console nel 1174, 1179 e nel 1181. Antagonisti della potente famiglia ghibellina dei Carbonesi presero parte alle lotte tra i Geremei e i Lambertazzi che portarono alla cacciata di questi ultimi dalla città. Questa torre fa parte dei tre “grattacieli medievali” di Bologna (insieme alla Prendiparte e all’Azzoguidi), tutte di proprietà di famiglie guelfe e quindi in posizioni strategiche per difendere posizioni importanti come la sede vescovile. Curiosa la leggenda di Virginia Galluzzi e Alberto Carbonesi, molto simile a quella di Romeo e Giulietta. Infatti nel 1258 Virginia e Alberto nonostante le loro famiglie fossero in guerra decisero di sposarsi in segreto. Una volta scoperti, Alberto venne ucciso dal padre di Virginia e lei si impiccò (forse ne simularono il suicidio) dalla finestra del palazzo di famiglia.
Attualmente nel piano terra della torre c’è una libreria che vi consiglio...
Read moreOne of the 20 remaining so-called noble towers in Bologna. Built in the middle of the thirteenth century, the thickness of its walls indicate that it must have been higher originally. It currently caps at thirty meters. The tower is situated on a very quaint piazza and is...
Read moreLa mia esperienza in Trattoria da Me nella torre.. La location, in pieno centro, con l'antica torre che fa da cornice, è sicuramente suggestiva. L'antipasto classico bolognese è stato un ottimo inizio, ma è evidente che il gelato al formaggio con riduzione di balsamico mi ha sorpreso in modo particolare, un abbinamento intrigante e sicuramente inaspettato. Il risotto cremoso al cavolfiore, curcuma e zafferano sembra un piatto dal sapore deciso ma delicato al tempo stesso, perfetto per un buon equilibrio di gusto.
La Pluma iberica con mille foglie di patate è una scelta che promette una consistenza ricca e saporita, perfetta per concludere il piatto principale.
E per finire, la panna cotta al caramello salato è il dolce perfetto per chiudere in bellezza, con un gioco di dolcezza e un pizzico di sapidità che la...
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