Interessante mostra, dipinti davvero molto suggestivi. La Pinacoteca Nazionale di Cagliari, situata all’interno del complesso museale della Cittadella dei Musei, nasce sulla preesistente struttura del Regio Arsenale.
Dopo essere stata ospitata fin dalla fine dell’Ottocento nel Palazzo delle Seziate nella vicina Piazza Indipendenza e, per più di un secolo, chiusa al pubblico, ha trovato la sua definitiva collocazione nell’attuale sede inaugurata nel 1992. Dal punto di vista architettonico l’edificio rappresenta un interessante connubio tra le antiche mura spagnole, progettate da Rocco Capellino ed ampliate da Giorgio e Jacopo Palearo nel XVI secolo, e l’attuale assetto razionalista moderno che perfettamente si inserisce all’interno dello suggestivo quartiere medievale di “Castello”. La sua felice ubicazione offre al visitatore un’incantevole veduta panoramica della città di Cagliari. Il primo nucleo della collezione pittorica si formò nel XIX secolo quando, a seguito della soppressione degli enti ecclesiastici nel 1866 e della distruzione nel 1875 della chiesa cagliaritana di S. Francesco di Stampace, confluirono nel patrimonio dello Stato numerosi dipinti. All’inizio del Novecento nuove acquisizioni e donazioni hanno arricchito la Pinacoteca di una interessante e bella collezione etnografica (tessuti, splendidi gioielli sardi, arredi, ceramiche e armi), che viene esposta a rotazione. Dal 1919, inoltre, fa parte della collezione uno straordinario acquamanile a forma di volatile, realizzato nel XII secolo da un artista di cultura bizantina, raro pezzo di scultura bronzea simile, per fattura e decorazione, all’esemplare “gemello” del Museo del Louvre.
La galleria virtuale
L'intero patrimonio della Pinacoteca consta di ben 1272 pezzi, tra dipinti, oreficeria, tessuti e ricami, materiale lapideo e stemmi, armi, arredo domestico, cestini e intrecci, ceramiche, arredo liturgico e sculture. In questo sito è possibile consultare un archivio dettagliato di 400 pezzi, dei quali circa un centinaio rappresenta l'intera collezione dei dipinti. Delle altre categorie sono stati inseriti i pezzi più rappresentativi e...
Read moreLa Pinacoteca Nazionale è situata all'interno del complesso museale della Cittadella dei Musei, poco distante dal Museo Archeologico Nazionale con cui condivide un biglietto cumulativo da 9€. E' formata da tre piani, dei quali il più interessante è a mio avviso il primo, quello d'ingresso, dove si possono ammirare queste splendide tavole in legno realizzate da artisti sardi a fine Quattrocento e inizio Cinquecento: i retabli (mi è stato detto che questo museo è il terzo al mondo per numero di retabli conservati). Il piano superiore contiene dipinti che vanno dal Seicento al primo Ottocento e l'ultimo piano ospita dipinti della seconda metà dell'Ottocento e del Novecento. Le opere esposte provengono quasi tutte da chiese, soprattutto la chiesa di San Francesco, quindi la tematica delle tele e delle tavole è molto spesso religiosa. Se siete esperti d'arte a 360 gradi, e soprattutto del periodo tardo medievale e cinquecentesco, amerete la Pinacoteca; viceversa, sentirete la mancanza di un percorso che vi aiuti a inquadrare meglio il mondo dei retabli e a capirne il reale valore. Una stellina in meno, inoltre, la devo mettere perchè quando io ho fatto la visita mi è stato detto che la Pinacoteca non aveva servizi igienici disponibili e che, di conseguenza, bisognava usare le toilette del Museo...
Read moreFatti salvi i retabli quattro-secenteschi di non uniforme fattura, ma di sicuro fascino e pregio, la collezione è povera e poveramente esposta. Certo esemplifica il gusto tardo gotico e manierista isolano, in verità assai rozzo e privo di maestri riconosciuti. I pochi quadri sono esposti sostanzialmente in sole due sale, in cui si compie un inspiegabile quanto repentino balzo dal XV al XX secolo. La Pinacoteca è inserita nella Cittadella dei musei, meritoriamente sistemata dagli architetti Cecchini e Gazzola, pedissequi alla lezione scarpiana. Purtroppo, ad oggi, l'incuria ha preso il sopravvento, con faretti intermittenti quando non fulminati, materiale accatastato a vista, pannelli esplicativi stampati alla bell'e meglio e chiosati a mano. Personale cordialissimo. Estremo consiglio: una volta che vi troverete davanti al varco che introduce al museo, tenete piuttosto la destra e svoltate. Sarete ripagati da una vista ineguagliabile sulla città e...
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