L'eremo di San Donato è un ex convento francescano di Como, costruito nel XV secolo. La chiesa e il suo monastero sono costruiti su uno sperone di roccia in località Garzola, a 453 metri sul livello del mare, lungo il sentiero che un tempo era la principale via di comunicazione tra Brunate e Como. Era un luogo di penitenza; inizialmente una grotta naturale utilizzata dagli eremiti, probabilmente monaci benedettini, ora nota come grotta del beato Geremia. Nella grotta sono presenti due statue di santi, una delle quali fu decapitata dai soldati napoleonici. Nel VII secolo, sul luogo, durante l'insediamento di comunità orientali nel comasco, fu costruita una torre di segnalazione fortificata e collegata al Castello Baradello. La torre divenne il campanile della chiesa e del monastero. L'eremo è dedicato a san Donato patrono di Arezzo il cui culto si diffuse nella zona nell'alto medioevo. L'eremo dai benedettini passò in uso ai francescani nel 1435 e ceduto loro definitivamente nel 1458 con bolla papale.
Nel Cinquecento la chiesa fu ampliata e riconsacrata dal vescovo di Como Giovanni Antonio Volpi il 4 maggio 1565 e venne costruito il convento (poi soppresso nel 1772).
Nel 1780 il complesso fu venduto a privati; da allora è stato adibito ad abitazione; all'inizio degli anni Ottanta del Novecento è stato frazionato e trasformato in un condominio di dodici appartamenti indipendenti. La chiesa risulta essere il solo edificio ad aver mantenuto la funzione originaria, si tratta di una chiesa a unica navata con cappella laterale e abside coperta da una volta ad...
Read moreInteressante eremo con vista panoramica sulla città di Como, si raggiunge a mezzo di una pedonale che parte dalla Como, parte alta. Non è visitabile. Prestare attenzione ad eventuali cinghiali più volte avvistati lungo la pedonale di accesso. Potrebbero...
Read moreSentiero molto bello, ma non da fare in bici 🤣 ! In salita soprattutto!!! Per il resto paesaggio stupendo !! Compreso la natura incontaminata! Persino i sassi, se li guardi bene hanno una storia da raccontare ! Insomma ci vuole tempo e passione...
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