We had to queue for a long time in the heat outside with a disgusting smell whilst huge tourist groups went in. There was one person selling tickets who did not speak any English and just yelled at us in Italian. The signs are lying (in English at least) you cannot get a reduced ticket if you are 18. Entering the church, there is a staff member who picks and chooses who they think is dressed appropriately. Young women are made to wear hot blue coverings. At least these are provided for free but they are ridiculous. The Holy Trinity is currently covered by scaffolding for restoration, it says this on their website but not on signage before entry. There are about 10 steps leading up to see the painting, but there is another rude staff member charging €1,50 to go up them! Absolutely absurd as the entrance fee is already €7,50. Even the courtyard has a huge stage in it. It's hard to believe a church this important is unapologetically scamming their visitors with false signs and unnecessary charges. The grandness of the building can be felt from the outside, and there is far better artwork and architecture elsewhere. I'd only suggest going here if you are really desperate to experience the...
Read moreNon c'è modo migliore di visitare l'intero complesso di Santa Maria Novella che quello di effettuare una visita guidata dell'intero complesso. Annessi alla chiesa, infatti, si trovano gli edifici del convento, con tre chiostri monumentali: il Chiostro Verde, il Cappellone degli Spagnoli ed il refettorio che oggi fanno parte del Museo di Santa Maria Novella. Nella cappella interna del convento, si trova l'interessante tavola delle Effigie domenicane, opera di un maestro anonimo della prima metà del XIV secolo. Il Chiostro verde fu costruito dopo il 1350 da fra' Jacopo Talenti e si caratterizza per gli affreschi di Paolo Uccello "a terra verde", da cui il nome del chiostro, della prima metà del XV secolo: su tre pareti affreschi con "Storie della Genesi" di Paolo Uccello e la sua cerchia (lato orientale) e altri artisti (Storie di Abramo sul lato meridionale e Storie di Giacobbe sul lato occidentale, del 1440-1450); fu restaurato nel 1859, successivamente, danneggiato e parzialmente restaurato dopo l'alluvione del 1966. Sul lato settentrionale del Chiostro verde si apre la Sala capitolare o cappellone degli Spagnoli, sempre di fra' Talenti (1343-1345), interamente affrescato da Andrea Bonaiuti intorno al 1367-1369; il ciclo, in ottimo stato di conservazione grazie a una capillare opera di restauro, raffigura in varie scene il ruolo dei domenicani nella lotta all'eresia. Nel 1566 il granduca Cosimo I destinò la sala alle funzioni religiose degli spagnoli, da cui il nome, al seguito della moglie Eleonora di Toledo. Sempre dal Chiostro Verde si accede a un andito, che viene detto delle quattro porte, perché presenta una porta per lato: oltre alla porta verso il Chiostro Verde, ne ha una per il chiostro Grande, una per i piani superiori in fondo a una scaletta e una per l'antirefettorio. Il Chiostro Grande, invece, rimaneggiato negli anni 1562-1592 dall'architetto Giulio Parigi su committenza di Eleonora da Toledo, fu affrescato da artisti fiorentini del XVI e XVII secolo (il Poccetti, Santi di Tito, il Cigoli, Alessandro Allori, ecc.) con Storie di Cristo e di santi domenicani; è stato sede della Scuola marescialli e brigadieri carabinieri ed oggi riaperti al pubblico. Vi si aprono l'antica biblioteca, gli ex-appartamenti papali, dei quali resta solo la cappella dei Papi, e il maestoso ex-dormitorio, con tre lunghe navate sorrette da pilastri monolitici. Tutto ciò è oggi completamente visitabile ed ancor più meravigliosamente illustrato dai ragazzi di MUSE, un GRAZIE alla...
Read moreIl Museo di Santa Maria Novella a Firenze è ospitato nell'antico omonimo convento domenicano risalente al secolo XIV. Il Museo di Santa Maria Novella risulta annesso con la basilica omonima andando a costituire un sito monumentale tra i più prestigiosi della città di Firenze per la straordinaria qualità dei numerosi capolavori artistici in esso custoditi. Il percorso museale, predisposto dagli itinerari di visita, si dipana attraverso il famoso Chiostro Verde, ad opera di Paolo Uccello, affrescato nel XV secolo e raffigurante scene tratte dal Vecchio Testamento. Il Chiostro Verde prende il nome dal colore dominante degli affreschi quattrocenteschi che lo costituiscono. Si prosegue con la sala nell'antico Capitolo del convento denominata anche il Cappellone degli Spagnoli da quando fu ceduta nel XVI secolo alla famiglia della moglie del duca Cosimo de' Medici di origini spagnole, popolata di splendidi affreschi risalenti al XIV secolo ad opera di Andrea di Bonaiuto. Più avanti si passa nella Cappella degli Ubriachie nei saloni dell'allora Refettorio e Anfiteatro dove si può ammirare un'esposizione permanente costituita da splendidi stucchi a cornice di altrettanti unici affreschi ad opera di un allievo di Agnolo Gaddi risalenti al tardo Trecento, nonchè preziosi tessuti d'epoca, arredi, ricami e paramenti clericali tra cui spicca in particolar modo l'abito clericale di San Tommaso di Canterbury risalente al secolo XVI. Tutti questi oggetti sono appartenuti all'antico Tesoro della chiesa di Santa...
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