I recently visited Palazzo Ducale in Genoa, and I was thoroughly impressed by its stunning architecture and rich history. This majestic palace has been a symbol of Genoa's power and prestige for centuries, and it's a must-visit destination for anyone interested in history, art, or architecture.
As I walked through the palace's opulent halls and chambers, I was struck by the intricate details and ornate decorations that adorn every inch of the building. From the stunning frescoes on the ceilings to the elegant furnishings and decorative arts on display, every aspect of the palace seems to have been carefully crafted to reflect the wealth and sophistication of Genoa's ruling elite.
The palace's history is equally fascinating, with a complex and often tumultuous past that spans over eight centuries. From its origins as a medieval fortress to its current status as a museum and cultural center, Palazzo Ducale has played a pivotal role in shaping the history and identity of Genoa.
Today, the palace is home to a range of cultural attractions and events, including art exhibitions, concerts, and historical reenactments. Visitors can explore the palace's stunning architecture and ornate decorations, as well as learn about its rich history and cultural significance.
Overall, Palazzo Ducale is an absolute must-visit destination for anyone interested in history, art, or architecture. With its stunning architecture, rich history, and cultural significance, this palace is a true treasure of Genoa and a testament to the city's enduring legacy as a center of power, culture, and...
Read moreIl Palazzo Ducale di Genova è uno dei principali edifici storici e musei del capoluogo ligure, già sede del dogato dell'antica Repubblica.
Lasciato in abbandono per lungo tempo e adibito a sede degli uffici giudiziari prima della costruzione negli anni settanta del nuovo palazzo di giustizia di Portoria, ha visto completare il suo restauro in occasione delle "Colombiadi" del 1992, con cui vennero commemorati Cristoforo Colombo e il cinquecentenario della scoperta dell'America.
Ospita al piano nobile importanti mostre d'arte, dibattiti e convegni (organizzati nelle sale affrescate del Maggior e del Minor Consiglio) e, nei cortili e porticati, negozi e punti di ristoro. Il palazzo è gestito dalla fondazione "Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura" che ha suddiviso gli spazi in molteplici funzioni. Al suo interno si possono verificare eventi anche contemporaneamente in spazi dedicati. All'interno del palazzo si trovano anche le sedi di molte associazioni culturali. Nel 2001 vi si sono riuniti a congresso i capi di Stato e di governo convenuti a Genova per il G8. La costruzione del Palazzo Ducale ha inizio alla fine del XIII secolo quando, in seguito alle vittoria contro Pisa (nel 1284 alla Meloria) e contro Venezia (nel 1298 a Curzola), Genova vedeva accrescere la propria potenza militare ed economica nel Mediterraneo. A quel tempo la città era organizzata in base alla Compagna Communis, che provvedeva alla nomina dei capitani del Popolo. Fino al 1291 però i capitani e gli altri rappresentanti del Comune non disponevano di una sede propria ma erano ospitati nel Palazzo arcivescovile o in vicine abitazioni private appartenenti alle famiglie Doria e Fieschi.
Nel 1291 i capitani del Popolo Corrado Doria e Oberto Spinola acquistarono gli edifici di proprietà dei Doria che si affacciavano sulle odierne salita dell'Arcivescovado e via Tommaso Reggio e tre anni più tardi fu acquistato anche l'adiacente palazzo di Alberto Fieschi, dotato di una torre in seguito detta "Grimaldina", già utilizzato come sede dai capitani del Popolo a partire dal 1272 a causa dell'esilio dell'aristocratico. L'accorpamento portò alla realizzazione del palazzo degli abati, del quale è visibile parte del loggiato su via Tommaso Reggio.
Non esistono testimonianze iconografiche precise dell'aspetto che doveva avere il palazzo in quel periodo, ma secondo la ricostruzione di Orlando Grosso, che ne curò il restauro negli anni trenta del XX secolo, doveva avere una pianta trapezoidale, con il lato sud verso via Tommaso Reggio lungo 44 metri, il lato nord di 50, il lato ovest su salita dell'Arcivescovado di 20 metri e il lato a est di 36 metri. Doveva avere un'altezza complessiva di circa 25 metri suddivisa su tre piani, di cui il piano terra ospitava un porticato mentre sui piani superiori si aprivano delle quadrifore. Al centro del prospetto sud si innalzava la torre Grimaldina di sei piani di altezza.
Nel XVI secolo le riforme volute da Andrea Doria avevano modificato la struttura politica della città, che era allora governata da un Maggior Consiglio di quattrocento senatori e da un Minor Consiglio, mentre il doge non era più eletto a vita ma restava in carica solo due anni. Il desiderio di disporre di una sede che rispecchiasse il prestigio e l'organizzazione gerarchica della signoria, unitamente all'esigenza di una fortezza che mantenesse il governo al riparo da intrighi e colpi di stato, portarono il senato ad affidare nel 1591all'architetto Andrea Ceresola - detto "il Vannone" - l'incarico di ristrutturare...
Read moreI'm sure this place is beautiful as a venue, but as a standalone museum, it is not worth the $15 entrance fee per person. You walk up one set of stairs and are shown a tiny gallery where they have traveling exhibitions. The exhibition at the time we were there was that of some "famous" child painter who just put random brushstrokes on the canvas and some proud mom declared it "art."
The bulk of the palace is unable to be visited. Only the primary ball room which is absolutely gorgeous and massive. I bet all the 5 star reviews are of people listening to concerts in that hall. Absolutely stunning. However, while viewing, you can spend maybe 5-10 minutes in there before you move on to the Doge's Chapel... which is also gorgeous, but small and worth another 5-10 minutes of time. All in all, we were out of there in less than 30 minutes and while we love the rooms we saw... we just expected more like the Royal Palaces in...
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