L'ex Conservatorio di Sant'Anna è uno degli edifici barocchi di Lecce voluti da committenza laica, invece che religiosa.
Fu fondato per volontà della nobile leccese Teresa Paladini, per creare un rifugio per zitelle, vedove e donne stanche dei propri mariti, che avessero voluto dedicarsi alla vita spirituale: dopo varie peripezie, questo conservatorio trovò spazio, grazie a un lascito testamentario di Bernardino Verardi, nel suo palazzo di famiglia.
Palazzo che, nato dall'accorpamento di diversi edifici, non aveva mai avuto un aspetto unitario: per regolarizzare la pianta dell'isolato, nel 1681 fu intrapresa la costruzione della chiesa di Sant'Anna, la quale però ne nascose il prospetto.
Fu grazie alla volontà del Vescovo mecenate Alfonso Sozy Carafa che, nel 1764, il palazzo del Conservatorio riacquistò un ruolo di primo piano nella scena cittadina, con l'ampliamento, realizzato dall'architetto Emanuele Manieri. Si trattò soprattutto di interventi volti all'accorpamento di nuovi vani acquistati dagli edifici vicini, che furono messi in comunicazione col corpo principale del palazzo.
L’operazione più rilevante della ristrutturazione fu la realizzazione del nuovo prospetto che fu arricchito da una rampa di scale e da un raffinatissimo portale sormontato dagli stemmi delle famiglie fondatrici del Conservatorio (Verardi e Paladini). La presenza di testine d’angelo ricorda la sacralità del luogo.
Nel suo cortile, percorrendo la prima stradina a destra dopo la chiesa, infondo a Via Santa Maria del Paradiso, si può ammirare l’albero più bello e imponente della città. Un magnifico ficus plurisecolare, alto ben...
Read moreOriginariamente era un palazzo gentilizio nel 1684 Teresa Paladini moglie Bernardino Verardi, fondò il conservatorio femminile e disponendo delle ricchezze del marito, fece costruire anche l’adiacente chiesa, che volle dedicare a S.Anna, governando la nuova comunità come “madre superiora” e ivi trascorrendo la sua vita fino al 1714. destinato a donne che desideravano ritirarsi a vita privata e pratica religiosa. Tuttavia non era destinato a tutte le donne, ma si trattava di un privilegio per le aristocratiche. Come già nel 1631 Belisario Paladini aveva prescelto le famiglie che potevano accedere al monastero delle Scalze, fondato nel suo palazzo nobiliare, anche Bernardino Verardi nel 1678 indicò i nomi delle nobili famiglie a cui dovevano appartenere le dame per entrare nel...
Read moreIl palazzo dell'Ex Conservatorio di Sant'Anna, attiguo alla Chiesa di Sant'Anna, costituisce uno dei mirabili episodi architettonici eretti dalla volontà di privati. Fondato nel 1679, per volontà del nobile leccese Bernardino Verardi, il Conservatorio aveva la propria sede nell'antico palazzo Verardi. Nel 1764 l'edificio venne ristrutturato dall'architetto Emanuele Manieri che ne ampliò la fabbrica. Il Conservatorio venne realizzato affinché vi trovassero asilo le donne dell'aristocrazia salentina, le uniche ad avere...
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