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Basilica of Saint Nicholas — Attraction in Lecco

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Basilica of Saint Nicholas
Description
Nearby attractions
Lungolago di Lecco
Lungolario Isonzo, 23900 Lecco LC, Italy
Palazzo delle Paure
Piazza XX Settembre, 22, 23900 Lecco LC, Italy
Monument to Mario Cermenati
Piazza Mario Cermenati, 13, 23900 Lecco LC, Italy
Alpinistic Observatory Lecco
Piazza XX Settembre, 36, 23900 Lecco LC, Italy
Church of Santa Marta
Via Don Antonio Mascari, 23900 Lecco LC, Italy
Torre Viscontea
Piazza XX Settembre, 3, 23900 Lecco LC, Italy
Monumento Antonio Stoppani
Piazza Antonio Stoppani, 5, 23900 Lecco LC, Italy
San Nicolò Statue
Piazza Antonio Stoppani, 23900 Lecco LC, Italy
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Piazza Manzoni, 23900 Lecco LC, Italy
Lake Como Museum | Immersive Experience & Souvenir Shop
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Nearby restaurants
Mamaioa Bistrot
Vicolo del torchio, Piazza Mario Cermenati, 1, 23900 Lecco LC, Italy
Ristorante Pontile Orestino
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Myo
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Il Torchio
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Trattoria Corte Fiorina
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Autentico Restaurant
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Curcuma
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Santa Lucia
Via Don Antonio Mascari, 33, 23900 Lecco LC, Italy
Nearby hotels
Le Casette Di Osvaldo
Via Don Antonio Mascari, 15, 23900 Lecco LC, Italy
Casa al Lago
Via Battisti, 6, 23900 Lecco LC, Italy
Hotel Moderno
Piazza Armando Diaz, 5, 23900 Lecco LC, Italy
Hotel Alberi Lecco
Lungolario Isonzo, 4, 23900 Lecco LC, Italy
HLL Hotel Lungolago Lecco
Lungolario Luigi Cadorna, 20, 23900 Lecco LC, Italy
B&B Lecco Lake
Piazza XX Settembre, 38, 23900 Lecco LC, Italy
LAKE COMO HOLIDAY APARTMENTS
Via Camillo Benso Conte di Cavour, 75, 23900 Lecco LC, Italy
Lecco Centro
Via Carlo Cattaneo, 82, 23900 Lecco LC, Italy
Il Viandante
Via Privata Bicocca, 38, 23900 Lecco LC, Italy
Casa Amata
Via Roma, 45, 23900 Lecco LC, Italy
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Basilica of Saint Nicholas
ItalyLombardyLeccoBasilica of Saint Nicholas

Basic Info

Basilica of Saint Nicholas

Vicolo Canonica, 4, 23900 Lecco LC, Italy
4.5(425)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

Info

Cultural
Scenic
Family friendly
Accessibility
attractions: Lungolago di Lecco, Palazzo delle Paure, Monument to Mario Cermenati, Alpinistic Observatory Lecco, Church of Santa Marta, Torre Viscontea, Monumento Antonio Stoppani, San Nicolò Statue, Monument of Manzoni, Lake Como Museum | Immersive Experience & Souvenir Shop, restaurants: Mamaioa Bistrot, Ristorante Pontile Orestino, Myo, Il Torchio, Trattoria Corte Fiorina, Frigerio Restaurant & Wine Bar, Hemingway Lecco, Autentico Restaurant, Curcuma, Santa Lucia
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Palazzo delle Paure

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Lungolago di Lecco

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Palazzo delle Paure

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Monument to Mario Cermenati

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Nearby restaurants of Basilica of Saint Nicholas

Mamaioa Bistrot

Ristorante Pontile Orestino

Myo

Il Torchio

Trattoria Corte Fiorina

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Mamaioa Bistrot

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Ristorante Pontile Orestino

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Myo

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Il Torchio

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Anna Maria PolverinoAnna Maria Polverino
La basilica sorge in pieno centro cittadino, vicino al lungolago. È  dedicata a San Nicolò (San Nicola da Bari), il patrono di Lecco, dei barcaioli e dei naviganti. Vi si può accedere da un'ampia scalinata, salendo la quale si può ammirare in tutta la sua maestosità e la sua bellezza architettonica, in stile neoclassico. Sorge nel luogo in cui vi era una cinta muraria del Duecento. La facciata risale alla seconda metà  del Settecento e presenta un frontone sorretto da colonne corinzie. Nel secolo successivo furono avviati lavori per ampliarla, su progetto dell'architetto lecchese Giuseppe Bovara, al cui nome sono legati altri edifici dei paesi del territorio e il Teatro della Società  del Comune di Lecco. Nel corso del Novecento vi furono interventi di ristrutturazione. IL "matitone, come è chiamato in città per la sua forma, cioè il campanile, è uno dei simboli di Lecco; è alto ben 96 metri come il Big Ben londinese. È  in stile neogotico e si erge su uno dei torrioni quattrocenteschi, di forma circolare, costruiti per rafforzare la struttura difensiva dell'antica cinta muraria. Nell'ultima mia visita a Lecco, fatta in giorno feriale, ho trovato stranamente chiusa la basilica alle 11 del mattino. Di solito entro per una preghiera e conosco bene l'interno di questo importante edificio religioso della città, nella cui provincia risiedo. Vale la pena vederlo per racchiude pregevoli e importanti  opere d'arte come gli affreschi di scuola giottesca. Ci sono tre navate con cappelle laterali. La navata centrale, coperta con volta a botte, termina con un’abside semicircolare. Dell’originaria chiesa del Duecento rimane la cappella del  battistero, in cui è  posto un fonte battesimale cinquescentesco. Vi sono due organi a canne: uno dietro l'altare maggiore, l'altro sulla cantoria. San Nicolò,  la cui festa di celebra il 6 dicembre, è  raffigurato in un dipinto e in una scultura.
La BadiaLa Badia
La storia della basilica di San Nicolò inizia nel Medioevo, quando fu costruita una chiesa dedicata al santo patrono dei naviganti e dei barcaioli, san Nicolò. La chiesa era situata sulle antiche mura della città, che furono abbattute nel 1782 per ampliare la piazza. Nel 1831, l'architetto Giuseppe Bovara iniziò il progetto di ricostruzione della chiesa in stile neoclassico, che durò fino al 1862. La facciata fu completata nel 1883, con un timpano triangolare e sei paraste ioniche. Il campanile, alto 96 metri, fu realizzato in stile neogotico tra il 1899 e il 1904. La basilica fu consacrata nel 1910 e elevata al rango di basilica minore nel 1920. Nel 1930, fu installato l'organo a canne, uno dei più grandi d'Italia, con 5.000 canne e 80 registri. Nel 1959, fu aggiunta la cappella Gazzari, decorata con affreschi sulla vita di Sant'Antonio Abate. Nel 1972, fu restaurato il fonte battesimale del XVI secolo, opera di Andrea Biffi. Nel 1995, fu inaugurato il nuovo altare maggiore, con il ciborio ligneo a tempietto del XVII secolo. La basilica di San Nicolò è testimone della storia e della cultura di Lecco, una città legata al lago e alla fede. La sua architettura e le sue opere d'arte ne fanno un monumento di grande valore artistico e religioso. Spero di averti fornito una sintesi chiara e interessante. 😊Bing : Basilica di San Nicolò (Lecco) - Wikipedia : Basilica S. Nicolò - Leccocentro : Minor Basilica of San Nicolò, Lecco - Wikipedia : Basilica di San Nicolò di Lecco - Chiese di Lecco città - eccoLecco : Basilica di San Nicolò (Lecco) - Wikipedia.
Roberto BrunoRoberto Bruno
Situata in Piazza del Sagrato la Basilica di San Nicolò è intitolata al Patrono della Città; la sua costruzione ebbe inizio intorno al XIII°secolo; si accede tramite un bel Portone realizzato in epoca moderna, ha tre Navate separate da belle Colonne in marmo e sono molto interessanti le dieci decorazioni posizionate lungo la Navata centrale tra le Colonne ed il bel Soffitto; due Cupole, una più affrescata al centro ed una più semplice sopra l'Altare principale, mentre il Soffitto è decorato con una sorta di fiori all'interno di quadrati, ci sono due Organi (uno con le Canne sopra dietro l'Altare ed uno sopra l'ingresso, belle le sculture che rappresentano le Stazioni della Via Crucis e molto belle le svariate Cappelle (dei Santi, di San Carlo, Sant'Antonio Abate, San Giuseppe, del Rosario, del Crocifisso, di San Nicolò) e per finire una bella Fonte Battesimale ed un bel Pulpito.
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La basilica sorge in pieno centro cittadino, vicino al lungolago. È  dedicata a San Nicolò (San Nicola da Bari), il patrono di Lecco, dei barcaioli e dei naviganti. Vi si può accedere da un'ampia scalinata, salendo la quale si può ammirare in tutta la sua maestosità e la sua bellezza architettonica, in stile neoclassico. Sorge nel luogo in cui vi era una cinta muraria del Duecento. La facciata risale alla seconda metà  del Settecento e presenta un frontone sorretto da colonne corinzie. Nel secolo successivo furono avviati lavori per ampliarla, su progetto dell'architetto lecchese Giuseppe Bovara, al cui nome sono legati altri edifici dei paesi del territorio e il Teatro della Società  del Comune di Lecco. Nel corso del Novecento vi furono interventi di ristrutturazione. IL "matitone, come è chiamato in città per la sua forma, cioè il campanile, è uno dei simboli di Lecco; è alto ben 96 metri come il Big Ben londinese. È  in stile neogotico e si erge su uno dei torrioni quattrocenteschi, di forma circolare, costruiti per rafforzare la struttura difensiva dell'antica cinta muraria. Nell'ultima mia visita a Lecco, fatta in giorno feriale, ho trovato stranamente chiusa la basilica alle 11 del mattino. Di solito entro per una preghiera e conosco bene l'interno di questo importante edificio religioso della città, nella cui provincia risiedo. Vale la pena vederlo per racchiude pregevoli e importanti  opere d'arte come gli affreschi di scuola giottesca. Ci sono tre navate con cappelle laterali. La navata centrale, coperta con volta a botte, termina con un’abside semicircolare. Dell’originaria chiesa del Duecento rimane la cappella del  battistero, in cui è  posto un fonte battesimale cinquescentesco. Vi sono due organi a canne: uno dietro l'altare maggiore, l'altro sulla cantoria. San Nicolò,  la cui festa di celebra il 6 dicembre, è  raffigurato in un dipinto e in una scultura.
Anna Maria Polverino

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La storia della basilica di San Nicolò inizia nel Medioevo, quando fu costruita una chiesa dedicata al santo patrono dei naviganti e dei barcaioli, san Nicolò. La chiesa era situata sulle antiche mura della città, che furono abbattute nel 1782 per ampliare la piazza. Nel 1831, l'architetto Giuseppe Bovara iniziò il progetto di ricostruzione della chiesa in stile neoclassico, che durò fino al 1862. La facciata fu completata nel 1883, con un timpano triangolare e sei paraste ioniche. Il campanile, alto 96 metri, fu realizzato in stile neogotico tra il 1899 e il 1904. La basilica fu consacrata nel 1910 e elevata al rango di basilica minore nel 1920. Nel 1930, fu installato l'organo a canne, uno dei più grandi d'Italia, con 5.000 canne e 80 registri. Nel 1959, fu aggiunta la cappella Gazzari, decorata con affreschi sulla vita di Sant'Antonio Abate. Nel 1972, fu restaurato il fonte battesimale del XVI secolo, opera di Andrea Biffi. Nel 1995, fu inaugurato il nuovo altare maggiore, con il ciborio ligneo a tempietto del XVII secolo. La basilica di San Nicolò è testimone della storia e della cultura di Lecco, una città legata al lago e alla fede. La sua architettura e le sue opere d'arte ne fanno un monumento di grande valore artistico e religioso. Spero di averti fornito una sintesi chiara e interessante. 😊Bing : Basilica di San Nicolò (Lecco) - Wikipedia : Basilica S. Nicolò - Leccocentro : Minor Basilica of San Nicolò, Lecco - Wikipedia : Basilica di San Nicolò di Lecco - Chiese di Lecco città - eccoLecco : Basilica di San Nicolò (Lecco) - Wikipedia.
La Badia

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Situata in Piazza del Sagrato la Basilica di San Nicolò è intitolata al Patrono della Città; la sua costruzione ebbe inizio intorno al XIII°secolo; si accede tramite un bel Portone realizzato in epoca moderna, ha tre Navate separate da belle Colonne in marmo e sono molto interessanti le dieci decorazioni posizionate lungo la Navata centrale tra le Colonne ed il bel Soffitto; due Cupole, una più affrescata al centro ed una più semplice sopra l'Altare principale, mentre il Soffitto è decorato con una sorta di fiori all'interno di quadrati, ci sono due Organi (uno con le Canne sopra dietro l'Altare ed uno sopra l'ingresso, belle le sculture che rappresentano le Stazioni della Via Crucis e molto belle le svariate Cappelle (dei Santi, di San Carlo, Sant'Antonio Abate, San Giuseppe, del Rosario, del Crocifisso, di San Nicolò) e per finire una bella Fonte Battesimale ed un bel Pulpito.
Roberto Bruno

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Reviews of Basilica of Saint Nicholas

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La basilica di San Nicolò sorge nel cuore della città di Lecco, in posizione rialzata nei pressi del lago di Como. La basilica è preceduta da un vasto sagrato al quale si accede tramite una doppia scalinata in pietra grigia. La facciata neoclassica è a capanna, sormontata da un semplice frontone triangolare idealmente sorretto da sei lesene ioniche scanalate. Al centro della facciata si apre il portale, con semplice cornice in marmo, con ai lati, due a destra e due a sinistra, quattro nicche semicircolari. Le porte d'ingresso risalgono al 1975 quando Enrico Manfrini realizza, in sostituzione delle originarie, tre portoni con dei rilievi in bronzo inserendosi senza clamore nell'imponente facciata del Bovara. La maggiore, detta della Misericordia, è affiancata da due più piccole laterali dette dei Papi e dei Santi raffigurando nella parte centrale gli altorilievi del Cristo e la Madonna mentre le formelle narrative a bassorilievo narrano storie della Redenzione attraverso alcuni episodi evangelici i quali sono ritratti nei tondi posti alle base. Le porte laterali raffigurano in una i Papi lombardi Giovanni XXIII e Paolo VI e nell'altra i due santi patroni della città: San Nicolò e Santo Stefano. Alla sinistra della basilica, all'altezza del presbiterio, isolato da altri edifici, si innalza la torre campanaria neogotica, simbolo della città, costruita tra il 1882 e il 1904 alta ben 96 metri, la più elevata dell'Arcidiocesi di Milano. All'interno della cella campanaria, si trova un concerto di 9 campane in Si♭2 la cui campana principale pesa 27 quintali ed è opera del fonditore grosino Giorgio Pruneri (1904). L'interno è a tre navate, una centrale e due navatelli ai lati con cappelle perimetrali; la navata centrale è coperta con volta a botte e termina con un'abside semicircolare cinta da un deambulatorio con matroneo e preceduta dalla cupola affrescata con l'apparizione della Madonna del Rosario a San Pio V per annunciare la vittoria di Lepanto (1571) e l'istituzione della festa del Rosario; la santa Vergine appare in trono tra i Santi Domenico di Guzmán e Caterina da Siena mentre a destra in ginocchio San Pio V contempla l'apparizione. L'intero spazio sacro è arricchito da un vasto ciclo di pitture murarie. I grandi quadri delle pareti della navata centrale raccontano la storia di Gesù dall'incontro con la Samaritana all'ingresso a Gerusalemme mentre le volte sono decorate con affreschi raffiguranti scene evangeliche e con quaranta medaglioni di vescovi santi. Di straordinario valore gli affreschi di scuola giottesca, come l'Annunciazione e la Deposizione oltre ad una splendida serie rappresentante la vita di Sant'Antonio Abate. Più recenti le decorazioni della navata centrale: dieci riquadri con episodi evangelici, opere realizzate a fine Ottocento da Casimiro Radice (1834-1908) con l'aiuto di Giovanni Valtorta (1811-1882); le due vetrate liberty nelle pareti del coro, raffiguranti i santi Ambrogio e Carlo Borromeo;14 pannelli bronzei risalenti al 1969, raffiguranti la Via Crucis, ad opera di Enrico Manfrini, che pochi anni dopo si dedicò alla progettazione dei portoni d'ingresso. Sulle pareti della navata trovano posto anche alcuni dipinti attribuiti a Luigi Taglia ferri. A seguito di restauri eseguiti negli anni sessanta del XX secolo, emersero sulle pareti frammenti pittorici della fine del XIV secolo e dell'inizio del XV. La cappella del battistero è l'unica parte rimasta dell'originaria chiesa duecentesca, mentre il fonte battesimale ivi contenuto risale al 1596. Di epoca medievale è inoltre un'acquasantiera. Accanto al tempio sorge l'Oratorio parrocchiale di San Luigi, dalla storia più che centenaria. Dell'oratorio fa parte anche la splendida cappella dedicata alla Madonna Immacolata e una lapide che elenca i benefattori...

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La basilica di San Nicolò sorge nel cuore della città di Lecco, in posizione rialzata nei pressi del lago di Como. È orientata sull'asse sud-ovest-nord-est, con la facciata rivolta a sud-ovest, in direzione del lago.

La basilica è preceduta da un vasto sagrato al quale si accede tramite una doppia scalinata in pietra grigia. La facciata neoclassica è a capanna, sormontata da un semplice frontone triangolare idealmente sorretto da sei lesene ioniche scanalate. Al centro della facciata si apre il portale, con semplice cornice in marmo, con ai lati, due a destra e due a sinistra, quattro nicche semicircolari.

Le porte d'ingresso risalgono al 1975 quando Enrico Manfrini realizza, in sostituzione delle originarie, tre portoni con dei rilievi in bronzo inserendosi senza clamore nell'imponente facciata del Bovara. La maggiore, detta della Misericordia, è affiancata da due più piccole laterali dette dei Papi e dei Santi raffigurando nella parte centrale gli altorilievi del Cristo e la Madonna mentre le formelle narrative a bassorilievo narrano storie della Redenzione attraverso alcuni episodi evangelici i quali sono ritratti nei tondi posti alle base. Le porte laterali raffigurano in una i Papi lombardi Giovanni XXIII e Paolo VI e nell'altra i due santi patroni della città: San Nicolò e Santo Stefano.[1]

Alla sinistra della basilica, all'altezza del presbiterio, isolato da altri edifici, si innalza la torre campanaria neogotica, simbolo della città, costruita tra il 1882 e il 1904 alta ben 96 metri, la più elevata dell'Arcidiocesi di Milano. All'interno della cella campanaria, si trova un concerto di 9 campane in Si♭2 la cui campana principale pesa 27 quintali ed è opera del fonditore grosino Giorgio Pruneri (1904).

L'interno è a tre navate, una centrale e due navatelli ai lati con cappelle perimetrali; la navata centrale è coperta con volta a botte e termina con un'abside semicircolare cinta da un deambulatorio con matroneo e preceduta dalla cupola affrescata con l'apparizione della Madonna del Rosario a San Pio V per annunciare la vittoria di Lepanto (1571) e l'istituzione della festa del Rosario; la santa Vergine appare in trono tra i Santi Domenico di Guzmán e Caterina da Siena mentre a destra in ginocchio San Pio V contempla l'apparizione. L'intero spazio sacro è arricchito da un vasto ciclo di pitture murarie. I grandi quadri delle pareti della navata centrale raccontano la storia di Gesù dall'incontro con la Samaritana all'ingresso a Gerusalemme mentre le volte sono decorate con affreschi raffiguranti scene evangeliche e con quaranta medaglioni di vescovi santi. Di straordinario valore gli affreschi di scuola giottesca, come l’Annunciazione e la Deposizione oltre ad una splendida serie rappresentante la vita di Sant'Antonio Abate. Più recenti le decorazioni della navata centrale: dieci riquadri con episodi evangelici di Casimiro Radice realizzati a fine Ottocento e 14 pannelli bronzei risalenti al 1969, raffiguranti la Via Crucis, ad opera di Enrico Manfrini, che pochi anni dopo si dedicò alla progettazione dei portoni d'ingresso. A seguito di restauri eseguiti negli anni sessanta del XX secolo, emersero sulle pareti frammenti pittorici della fine del XIV secolo e dell'inizio del XV. La cappella del battistero è l'unica parte rimasta dell'originaria chiesa duecentesca, mentre il fonte battesimale ivi contenuto risale al 1596.

Accanto al tempio sorge l'Oratorio parrocchiale di San Luigi, dalla storia più che centenaria che ancora oggi è frequentato da numerosi bambini, ragazzi, giovani e famiglie. Dell'oratorio fa parte anche la splendida cappella dedicata alla Madonna Immacolata e una lapide che elenca i benefattori...

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Basilica di San Nicolò a Lecco

Stile neoclassico del Bovara per la Basilica della città di Lecco, con il suo campanile che svetta sulla città.

La Basilica di San Nicolò, patrono della città di Lecco e dei naviganti e barcaioli, sorge in prossimità del lungolago, all’estremità settentrionale del centro storico e alle spalle di piazza Cermenati, dove si trova il monumento dedicato a Mario Cermenati, amico di Antonio Stoppani e fondatore dei Musei Civici di Lecco. La Basilica sorge sui resti della cinta muraria che già nel Duecento contornava il borgo lecchese. Sono ancora visibili le mura strapiombanti, che sorreggono il sagrato e si raccordano al torrione circolare quattrocentesco sulla cui base è stato innalzata (tra il 1902 e 1904)  la torre campanaria neogotica, simbolo della città e chiamato “matitone” alto 96 metri. La Basilica è stata oggetto di diversi ritocchi, anche rilevanti a partire dalla fine del XVI secolo fino al Novecento.

Struttura della Basilica

La facciata dallo stile neoclassico, con il frontone sostenuto da sei colonne corinzie, risale al 1774 ad opera di Antonio Maria Fontana. Nell’Ottocento, precisamente dal 1831 al 1862, l’architetto lecchese Giuseppe Bovara è intervenuto con un progetto strutturale, che rappresenta l’attuale Basilica. Struttura a tre navate con cappelle laterali. La navata centrale, coperta con volta a botte, termina con un’abside semicircolare, cinta da un deambulatorio con matroneo e preceduta dalla cupola.

Opere d’arte

Di straordinario valore gli affreschi di scuola giottesca, come l’Annunciazione e la Deposizione e una splendida serie rappresentante la vita di S. Antonio Abate. Più recenti le decorazioni della navata centrale: dieci riquadri con episodi evangelici di Casimiro Radice (fine Ottocento) e 14 pannelli bronzei, datai 1969, raffiguranti la Via Crucis, ad opera di Enrico Manfrini, che ha realizzato anche le porte della Misericordia. L’unica parte rimasta dell’originaria chiesa duecentesca è la cappella del battistero, che racchiude un fonte battesimale risalente al 1596. Sulle pareti si possono intravedere gli affreschi del ‘300, recuperati a seguito dei lavori di restauro del 1967-68.

Ovviamente non manca la statua dedicata al Santo Patrono della città: San Nicolò con le mele e il quadro. Un’altra statua del Santo, che caratterizza la città la troviamo direttamente nel lago nei pressi di Punta Maddalena, il luogo più esposto della costa lecchese, di fronte al monumento ad Antonio Stoppani.

La Basilica ha due organi a canne: dietro l’altare maggiore (1974) l’organo a trasmissione elettrica con mostra ceciliana composta da canne di Principale disposte a palizzata e consolle mobile indipendente sulla destra del presbiterio con doppia tastiera;  sulla cantoria in controfacciata, si trova l’organo a canne a trasmissione integralmente meccanica costruito nel 1861 dall’organaro bosino Giuseppe Bernasconi riutilizzando parte del materiale fonico del precedente...

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