The Colonne di San Lorenzo (Columns of St. Lawrence) are a striking and historic monument located in the lively district of Porta Romana in Milan. These ancient Roman columns, which date back to the 2nd century AD, are all that remains of the Basilica of San Lorenzo Maggiore, one of the city's oldest churches. The columns are part of a complex that once housed a grand religious building, which was dedicated to Emperor Constantine’s mother, Helena.
The columns, originally part of a large portico, are composed of 16 Corinthian-style columns made of granite, which have been beautifully preserved. They stand in a semi-circular formation, with the church’s ancient facade serving as a stunning backdrop. Today, the columns are an important landmark that blends the city’s ancient and modern aspects, with the vibrant streets of Milan surrounding them, offering a striking contrast to the peaceful and historical atmosphere of the site.
In addition to their architectural and historical value, the Colonne di San Lorenzo are a popular gathering spot, often filled with locals and tourists. The area around the columns is lively, with numerous cafes, bars, and restaurants, creating a lively space where visitors can relax and enjoy the surrounding atmosphere.
For those interested in ancient Rome, architecture, or simply seeking a place to unwind in Milan, the Colonne di San Lorenzo provide a unique opportunity to explore history while enjoying the vibrant, contemporary life...
Read moreDalla serie "I luoghi di Milano" Gli esempi della presenza della civiltà romana a Milano non sono facilmente identificabili, nascosti nella vivace città contemporanea, ma uno dei più conservati è senz’altro la basilica di San Lorenzo. La basilica rientra nella tipologia delle basiliche paleocristiane, formata da una grande quadriportico circondato da colonne con capitelli corinzi, ricavate da materiale di spoglio di cui oggi rimane solo un lato che ne comprende sedici ed è ricordato nella memoria collettiva come le colonne di San Lorenzo. Questo quadriportico aveva la stessa funzione di quello della originaria basilica paleocristiana (San Pietro a Roma), ossia ospitare coloro che ancora non facevano parte della comunità dei credenti. L’originalità della basilica è sicuramente la pianta della struttura interna che corrisponde a una sorta di quadrato i cui lati sono curvi nei punti angolari, ottenendo così delle esedre (spazi semicircolari collocati lungo il perimetro). In sostanza si tratta di una pianta centrale, una vera alternativa all’impianto longitudinale che sottolineava il percorso graduale del credente verso Dio (altare). In questo caso il visitatore è immediatamente condotto al centro della basilica e alzando il capo si trova sotto la cupola (volta celeste). Non a caso la basilica di San Lorenzo è sempre stata considerata il Pantheon dei milanesi (fate un confronto e noterete una certa somiglianza). Per quanto riguarda la decorazione, bisogna dire che intorno al perimetro si trovano tre cappelle (Sant’Ippolito, San Sisto e Sant’Aquilino) di cui l’ultima è la più conservata e la cui decorazione a mosaico del catino absidale risale alla seconda metà del lV secolo. Si tratta di un’iconografia riguardante Cristo tra gli apostoli, disposti ad emiciclo (semicerchio) su uno sfondo dorato e scintillante che simula il paradiso. La figura centrale di Cristo corrisponde simbolicamente sia a quella di re ( mano destra sollevata) sia a quella di maestro che insegna ( libro aperto nella mano sinistra) e ha un aspetto giovanile, senza barba ( imberbe), con sembianze simili a quelle del dio Apollo. Gli abiti degli apostoli sono senatoriali, ossia ricordano quelli del senato romano. Le figure rappresentate hanno un certo volume che risente di un’impostazione classicistica che si perderà nel corso del Medioevo, di conseguenza sono più definite di quelle di Ravenna ma il fondo oro rimanda ancora ai mosaici più antichi (a Ravenna soltanto il mosaico absidale di Santa Apollinare in Classe presenta il fondo naturalistico verde). Un accenno naturalistico in questo mosaico di Cristo tra gli apostoli si trova in basso, il corso d’acqua che attraversa la composizione. Concludendo possiamo dire che è una composizione ricca di elementi stilistici di provenienza bizantina (fondo oro), classicistica (le figure) e naturalistica (corso d’acqua). Gabriele Guglielmino (docente e...
Read morethe structure consists of 16 tall Corinthian columns in a row, fronting an open square. the columns were moved there in the 4th century, after the removal of could have been a pagan temple or a public bathhouse structure from the 2nd century. in the 16th century, it was proposed to destroy the colonnade in preparations for a celebratory entrance into Milan of the monarch King Phillip II of Spain, but that decision was declined by Ferrante Gonzaga. until the first half of the 20th century, the space between the church and columns was entirely occupied by old houses but, despite plans that came up to conserve this ancient urban fabric, the old houses were demolished and the colonnade got isolated, as it still stands today.
this place is definitely worth a visit if you are in the area between Duomo and Navigli. by night, you can enjoy the nice restaurants in the area and have a nice view of this monument...
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