Inside one of the historic markets of the city of Palermo stands the Church of Maria Ss. del Carmelo known as Carmine Maggiore. The construction of the primitive church revolves around the ancient Chapel of the Pietà which tradition has it was donated to the first Carmelites by Queen Adelasia in 1200. According to historical sources, this chapel together with the convent was built in 1118. The chapel has two different styles: Romanesque, in the round arches supporting the ceiling; and Gothic with the Agnus Dei as a hanging key. This chapel was then incorporated into the second church built by the Carmelite Friars in 1244 dedicated to the Ss. Annunziata, a name given to all the churches founded by the Carmelites in the West due to the strong bond they had with the city of Nazareth, place of the Annunciation. Subsequently it took the name of Madonna...
Read moreStraordinaria Chiesa di Napoli. Originariamente la chiesa fu costruita nell'austero stile gotico. Il chiostro serviva da luogo di ricreazione dei frati e la sua costruzione è contemporanea a quella della chiesa. Al posto dei piani superiori del convento girava un ordine di loggiato e la parte abitata era costituita dal cosiddetto salone, oggi adibito a refettorio. Le pareti interne del porticato furono affrescate da Leonardo de Grazia da Pistoia e completate, nel 1606, da Giovanni Balducci; gli affreschi rappresentano scene della vita dei santi Elia ed Eliseo. Nelle cappelle si ammirano le tele di Mattia Preti, Giovanni Sarnelli, Matteo Bottigliero, Francesco De Mura, Francesco Solimena, Antonio Sarnelli ed altri. Nel presbiterio in quattro nicchie sono poste urne di alabastro orientale. L'altare, ricco di marmi commessi, è opera di Pietro e Giuseppe Mazzetti. La cappella della Vergine del Carmelo, detta anche "La Bruna", ha accesso dallasagrestia. La tavola trecentesca raffigurante la Vergine in atteggiamento tenero verso il Divin Figlio, è situata entro un'edicola marmorea della bottegadi Bartolomè Ordonez, con profeti, angeli e Risurrezione. Chiesa famosa anche per la lapide commemorativa del luogo in cui fu ucciso Masaniello. All' epoca l' 11 luglio : Masaniello cavalcò con il cardinale Filomarino, e il nuovo eletto del popolo Francesco Antonio Arpaia, tra le acclamazioni e i festeggiamenti dei popolani fino a Palazzo Reale, per incontrare il Viceré. Alla presenza del duca d'Arcos, a causa di un improvviso malore, perse i sensi e svenne iniziando a manifestare i sintomi di quell'instabilità mentale che gli costò accusa di pazzia. Il 16 luglio, giorno della festa della Madonna del Carmine, dalla finestra di casa sua, cercò inutilmente di difendersi dalle accuse di pazzia e tradimento che provenivano dalla strada. Sentendosi braccato cercò rifugio nella chiesa del Carmine e qui, interrompendo la celebrazione della messa, si spogliò e iniziò il suo ultimo discorso al popolo napoletano. I frati lo invitarono a porre fine a quel gesto poco edificante, lui obbedì, mettendosi a passeggiare nel corridoio principale del convento. Lo raggiunsero alcune persone armate : prima gli tirarono quattro colpi di archibugio, togliendogli la vita, poi lo...
Read moreL’origine del culto a S. Maria del Carmine detta “La Bruna”, in Napoli risale al secolo XIII. In quell’epoca, nella vasta zona del Campo Moricino, lambita dal mare e fuori la città, esisteva una chiesetta dedicata al grande taumaturgo S. Nicola Vescovo di Mira comunemente conosciuto come S. Nicola di Bari. Questa chiesetta custodiva in una grotta o cripta una icona raffigurante una Madonna con il Bambino, che una tradizione posteriore affermava esser stata portata dai frati carmelitani quando furono costretti a lasciare il Monte Carmelo in Palestina, alcuni di essi si stabilirono nel ricordato Campo Moricino, forse in un anno imprecisato verso la metà del secolo XIII e certamente prima del 1268. Tale immagine riscosse ben presto la fervida devozione degli umili abitanti delle zone del Moricino e dell’arena. La vicinanza poi del mercato favoriva un continuo diffondersi del culto. Quanto ormai fosse già vasta questa devozione è testimoniato nel 1457 da una bolla di papa Sisto IV, nella quale si specifica che il “popolo napoletano” era solito recarsi numeroso a visitare la chiesa, eretta dai carmelitani alla fine del secolo XIII sul luogo della ricordata chiesetta di S. Nicola, per venerare questa sacra immagine e lucrare l’indulgenza plenaria dall’inizio di agosto fino all’ 8 settembre, giorno dedicato alla natività...
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