+JMJ...Having read whatever material I could find on St Dominic de Guzman, I was delighted to visit a Church which was mentioned in so many books! The antiquity of the Basilica is phenomenal, but what attracted me most of all was being able to visit this home to one of Jesus's "super star" followers. A follower of Christ Jesus who encouraged anyone he met to get to know Jesus through reading Sacred Scripture, through listening to Holy Spirit inspired preaching, and through putting into action the premier example of Jesus's mother, Blessed Mother Mary. St Dominic was totally devoted to serving Jesus and promoted an easy way for the faithful to prayerfully meditate on the life of Jesus Christ through prayerful reflection on the mysteries of the Holy Rosary. God's Church is much more than an architectural structure filled with artifacts created by any man, but all of these material things can make one ponder the creativity of God. Add to these material things the witness of one who was a living imitation of Christ Jesus, you might just get a glimpse into your eternity. Visiting this Basilica will hopefully inspire a desire to know, love, and serve God in preparation for eternal life with Him. Update to Review. Monday, 19 Sept 2022 Adding photos. My goodness...so many wonderful memories. Well, discovered I have only one of the interior and it is very poor quality. Photo taken during Rome pilgrimage, March 2007. I was blessed to be present during the Ash Wednesday Procession of Pope Benedict from Sant Anselmo to Santa Sabina. ...
Read moreUna delle chiese paleocristiane meglio conservate in assoluto. Restaurata più volte nell’arco dei secoli, oggi è sede della curia generalizia dell’Ordine dei Frati Predicatori e ciò sin da quando fu affidata nel 1219 da Papa Onorio III al loro fondatore, Domenico di Guzmán.
L’impianto interno della chiesa è a tre navate divise da dodici colonne doppie antiche, provenienti da un monumento tardo-imperiale, con grande abside semicircolare in corrispondenza della navata centrale. L'abside è coronata da un arco trionfale con immagini di apostoli: si tratta di ricostruzioni operate nel XX secolo ad opera di Eugenio Cisterna (1919-20), sulla base di una copia seicentesca che ritraeva alcune delle opere antiche della chiesa, prima che queste venissero “distrutte” nei successivi rifacimenti. L’abside stessa, un tempo decorata a mosaico, ospita oggi nel catino un affresco del 1569 di Taddeo Zuccari, raffigurante Gesù, gli Apostoli e i Santi sepolti nella Basilica: l’impostazione delle figure rappresentate nell’opera pittorica fa ritenere che l’artista abbia potuto confrontarsi, durante la realizzazione della sua opera, con l’opera musiva originale da lui sostituita ed oggi perduta.
Le uniche due cappelle che si aprono sulle pareti delle due navate laterali sono ricco scrigno d’arte. Con riferimento all’abside,
a destra è la cappella di San Giacinto, costruita poco dopo il 1594, anno di canonizzazione del santo. La cappella è a pianta quadrata e presenta, nelle pareti e nella cupola, affreschi di Federico Zuccari, fratello minore di Taddeo, con scene della vita del santo. In particolare: alla parete sinistra la “ Vestizione del Santo”, su quella destra la “Canonizzazione del Santo” e sulla volta lo stupendo affresco “Trionfo della Madonna”: tutte opere realizzate dall’autore tra il 1599 ed 1600. Dello steso periodo, ma frutto del lavoro artistico di Lavinia Fontana, ritrattista manierista capace di distinguersi soprattutto per l'accuratezza dei particolari nei suoi dipinti, è la tela d'altare con la “Visione di San Giacinto” (1599);
a sinistra è la cappella di Santa Caterina da Siena, anch’essa a pianta quadrangolare con cupola progettata e decorata da Giovan Battista Contini nel 1671. Nell'emiciclo della cupola e negli sguanci sono presenti invece affreschi di Giovanni Odazzi (1673-1771), caposcuola della corrente del primo rococò romano. In particolare: sulla cupola, la “Madonna presenta santa Caterina da Siena a Gesù Cristo” (opera anche chiamata “Gloria di santa Caterina da Siena”), mentre nei pennacchi sono rappresentate scene della vita della Santa (la Santa riceve la comunione da Gesù, la Santa scambia il suo cuore con quello di Gesù Cristo, la Santa riceve le stimmate ed infine la Santa riceve la corone di spine). Il gruppo pittorico dell’Odazzi è stato realizzato tra il 1709 e il 1714. Sull’altare, “Madonna del Rosario con San Domenico di Guzman e Santa Caterina da Siena”, olio su tela Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (1643).
In fondo alla navata sinistra è visibile uno stupendo gruppo marmoreo, il “Monumento funebre del cardinale Ausias Despuig” (1483). Sulla tomba è posta un'iscrizione nella quale si legge in latino “UT MORIENS VIVERET / VIXIT UT MORITURUS”, cioè “Per vivere dopo la morte, visse come uno che stava per morire”.
L’elenco, incompleto a dire il vero, non può non includere la “porta lignea”, opera risalente al V secolo, raro esempio di scultura paleocristiana in legno sopravvissuta nei secoli e rimasta in buone condizioni.
Un tesoro di arte e di storia, insomma: ogni particolare, anche quello che può apparire insignificante agli occhi del visitatore, merita di essere attentamente osservato (soffitto, pavimenti, colonne, lapidi ed intarsi). Da includere in una...
Read moreThe Basilica of Santa Sabina is the oldest existing Basilica in Rome that has preserved its original architectural style. Entering the Basilica, one gets a great feeling of space. Kaleidoscopic light floods in through the windows, reflecting on the walls. And the starred ceiling, sacred art, and chapels adorn every corner.
The superb colonnaded arcades create the perspective of the pathway to the Holy of Holies, the Eucharistic altar, and the Corinthian columns were once pillars in a 2nd-century pagan temple. Now they support the roof of the House of the Living God and are decorated with Eucharistic representations.
The apse of the Church is crowned by a fresco that depicts the Glorified Christ, above the River of Life. He is surrounded by the apostles St. Peter and Paul and other saints such as St. Sabina and St. Seraphia.
This Basilica was built in the 5th century on the site of early Imperial houses, on the property of Christian the martyr Saint Sabina.
This big wooden door is particularly precious as it contains the earliest depiction of the crucifixion of Jesus Christ in Western art. The door itself is a reminder that no one can arrive to Easter without entering through the door of the death of Jesus Christ...
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