Il Museo storico dei Bersaglieri, si trova, nel Quartiere V (Nomentano), in Via XX Settembre all’interno della suggestiva Porta Pia, che era una via d’accesso posta sulle antiche Mura Aureliane (III d.C.).
Ringrazio il militare che mi ha accompagnato nella visita, fornendomi delle spiegazioni interessanti, di quanto esposto.
Alcune delle foto che ho scattato accompagnano questa recensione aggiornata.
UN MUSEO NATO PER ONORARE IL CORAGGIO:
Il primo Museo del Bersagliere di trovava all’interno della Caserma La Marmora presente nel Rione XIII (Trastevere) ed inaugurato nel 1904, nel cortile è presente una targa che ricorda questo avvenimento, poi si volle dare una sede di maggiore respiro ed iconica, quale miglior posto di Porta Pia.
Il Museo è stato inaugurato solennemente il 18 settembre del 1932, alla presenza delle massime autorità, con la banda ad accompagnare la cerimonia e decine di migliaia di Bersaglieri arrivati da tutta Italia con i propri stendardi.
Lo scopo era quello di custodire i cimeli i documenti e i vari ricordi delle battaglie alle quali avevano partecipato i Bersaglieri, che hanno sacrificato per la patria oltre 100.000 caduti.
Entrando dal lato nord vi è il portone con il quale si accede al cortile interno dove vi sono targhe, busti di importanti Bersaglieri (esempio il fondatore Alessandro La Marmora nato nel 1799 morto in Crimea nel 1955), inoltre spicca il monumento bronzeo dedicato all’eroe Enrico Toti (1882 – 1916), rappresentato nel celebre momento in cui lancia la propria stampella verso il nemico gridando “NUN MORO IO”, sopra è posta anche una targa che indica la motivazione della sua medaglia d’oro.
COSA VEDERE AL MUSEO:
L’edificio che ospita il Museo si articola su più livelli, segnalo:
• Al piano terra una grande sala dove si trova fra tanti cimeli, procedendo oltre si accede al Sacrario dove vi sono splendide vetrate policrome progettate dallo scultore romano Publio Morbiducci (1889 – 1963), sul pavimento si trova una scritta molto evocativa: INCHINATI E ASCOLTA / IL SILENZIO DEI MORTI DA’ UN GRIDO / PATRIA
• Salendo al primo piano ho potuto ammirare altri cimeli e ricordi degli avvenimenti storici ai quali hanno partecipato i Bersaglieri.
Un posto d’onore è stato riservato all’eroe Enrico Toti con una saletta a lui dedicata, con fotografie, armi, medaglie e cimeli fra i quali l’iconica bicicletta con un solo pedale e la sua stampella.
ALESSANDRO LAMARMORA E LA SUA INTUIZIONE VISIONARIA:
Alessandro Lamarmora nacque da una nobile famiglia piemontese, di antica tradizione militare, infatti anche un suo fratello Alfonso fu un generale (comandante della spedizione in Crimea) ma anche un grande politico infatti, fu addirittura Capo di governo.
Alessandro Lamarmora è conosciuto per avere ideato un nuovo corpo per la fanteria del Regio esercito, i famosi “Bersaglieri” (1835), che parteciparono poi attivamente alle tre guerre d’indipendenza.
Il nome del nuovo corpo di fanteria, derivò dalla particolare attenzione che veniva posta nelle esercitazioni di tiro al bersaglio, era caratterizzato dal famoso cappello piumato e dal passo celere, anche negli spostamenti all’interno della caserma.
Lamarmora come suo ultimo atto partecipò alla spedizione di Crimea (1855) dove morì avendo contratto il colera.
SCOPRIRE ROMA ATTRAVERSO UNA “PAGINA” ALLA VOLTA:
È stata una bella esperienza che ti proietta in questo particolare e iconico corpo dell’esercito italiano.
Roma è un libro aperto da sfogliare pagina dopo pagina per immergersi nei dettagli che la rendono un luogo sempre sorprendente. Se avete gradito questa lettura, vi invito a scoprire le altre...
Read moreWe had no idea of this privately held Roman hidden treasure even though our Hotel was one block away (and we were there for over a week). We happened to be there early morning before the museum opened and a worker informed us. No other tourists present.
Porta Pia is about 100 meters away from the famous battle and breach of the original Vatican walls (previously all Papal States territory) built next to the Aurelean walls. The Vatican City / Papal States takeover by the revolutionaries even has a small scale model of the battle scene inside the museum. About a hundred meters away (west) from Porta Pia is another monument with the inscribed names of the forty soldiers that died in that event. This spot marked the actual breach of the wall location. Pope Pius in order to avoid any more bloodshed caved in to the demands of the invading enemies of the Catholic Church.
Five Stars for historical...
Read moreI liked it a lot, since it carries a lot of historic significance but it would be great if some info would be translated into relevant languages. But it is nonetheless an important landmark and should receive more visitors. Only reason for not giving 5 stars is the lack of explanation, to me it is more of a landmark. The museum is literally tiny, run with very few staff and guarded by the military. It surely is impressive. But it does not offer any more indepth information for the non-native Italian speaker. However I would definitely recommend it for everyone interested in Italian history and military history. Being there will already give you a...
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