Ieri per la prima volta ho provato una pizza napoletana con impasto contemporaneo e per questa esperienza ho scelto la pizzeria di Vincenzo Capuano a Roma
Volendo fare le cose con calma, senza folla e in tranquillità, ho scelto di andare a pranzo ed in effetti, complice anche il mese di Agosto, l'atmosfera era assolutamente rilassata e tranquilla.
Il locale è ampio e curato con soffitti altissimi, caratteristica tipica degli immobili di questa zona centralissima e prestigiosa della capitale ossia Porta Pia.
Ci siamo tenuti un po' sugli antipasti ordinando una montanara al ragù, ossia una pizza fritta con sopra un ragù napoletano. Nonostante la frittura non fosse particolarmente asciutta l'impasto era buono così come il ragù napoletano arricchito di grana padano e basilico, dolce il pomodoro, profumato il basilico contrastato bene dalla sapidità delle scaglie di parmigiano.
Per le pizze la scelta è caduta su una margherita con mozzarella di bufala e una napolitudine. Parlando subito dell'elemento in comune ossia l'impasto l'ho trovato tutto sommato scioglievole ma leggermente panoso e un po' gommoso. Quando sono arrivate le pizze accompagnate dalle iconiche forbici, che hanno contribuito al successo di Vincenzo Capuano, anche sui social, anche io non mi sono sottratto al taglio del cornicione come il Maestro insegna. Devo dire che l'effetto è stato quello dei video ma al di la' di questo ho trovato molto utili le forbici per tagliare la pizza ed eventualmente condividerla.
Sempre seguendo l'esempio di Capuano, ho tagliato uno spicchio sufficientemente grande da poterlo piegare in due per poi ripiegarne la punta verso l'interno. Il condimento sulla pizza ne rimane intrappolato ed al morso si riescono a sentire tutti gli ingredienti. La mozzarella di bufala, la bontà del pomodoro, il profumo del basilico nella margherita, nella napoletudine sono buonissime le polpettine fritte, la provola affumicata e la crema di ricotta, insomma si percepisce tutta la qualità e la bontà della materia prima, pur rimanendo qualche perplessità sull'impasto nel complesso è una buona pizza.
Di sicuro si tratta di una pizza appagante e saziante, ma che non lascia con lo stomaco gonfio, ti sfama veramente e ti senti sazio per molto tempo tanto da non sentire il bisogno di cenare.
Ed è per questo che il consiglio che mi sento di dare è che se si è in due e si vuole puntare sugli antipasti e meglio condividere una pizza, se ci si modera con gli antipasti si possono prendere prendere due pizze senza doverle lasciare perché non si riesce a finirle.
Il servizio del personale è stato assolutamente cortese e gentile.
Ma ora veniamo al prezzo. Il prezzo delle pizze mi è sembrato assolutamente economico, soprattutto per la qualità di quello che avevo mangiato e per il fatto di trovarmi a Porta Pia. Ma nello scontrino si è palesato quello che definirei un balzello forse ancora più odioso del canone RAI, il coperto. Mi rendo conto che i costi di Roma non sono quelli di Napoli così come quelli di Milano non sono quelli di Roma ma piuttosto che vedere l'ingiustificabile coperto nello scontrino avrei preferito pagare la margherita tredici euro invece che undici e la napolitudine sedici euro invece che tredici e 50. La qualità degli ingredienti c'è ed un prezzo più alto, anche in relazione alla collocazione del locale, ci può stare, ma un coperto di 2,50€ a persona è...
Read moreLo attendevo da tempo perchè nn sono mai riuscito ad andare in una delle sue pizzerie e le aspettative erano davvero alte. considerando che ho provato le pizze dei maggiori maestri moderni della piazza napoletana e contemporanea queste aspettative erano ancora piú alte. Il locale è pulito ,stile moderno con ampie vetrate come ormai quasi tutti i locali di questo tipo,ancora qualche piccolo dettaglio da sistemare ma ci sta. I tavoli in alcuni casi sono davvero troppo attaccati tra loro(meno di 20 cm) e questo lo rende un pò troppo sociale e invadente nei confronti dei vicini,non mi è piaciuto purtroppo. Il servizio è stato gentile ,ma leggermente lento rispetto ad altri,da un lato anche meglio ma certamente non rispecchia il modus operandi delle pizzerie napoletane,forse devono lavorarci un pò. A tal proposito fortunatamente essendo che non si prenota ma c'è la classica lista ,devo dire non c' era molta fila e non abbiamo nemmeno aspettato ,ma con volumi maggiori si creerebbe il caos fuori dal locale. Ora arrivando al sodo ,come sono i fritti e la pizza?NI nulla di cattivo ma non ho avuto l effetto wow come nel caso di 50 calò,Martucci,pepe in grani ecc ecc. La frittatina di pizza era gustosa ma unta davvero troppo,il crocchè buono ma minuscolo(tutto fatto da loro cmq)le Montanarine buone(avrei evitato la foodpornata di mortadella burrata e pistacchio che ha veramente stancato)nel complesso buon impasto. L impasto infatti è risultato leggero e digeribile ,nessun problema notturno,alveolato e fragrante e si vede che cè una ricetta studiata e piú che collaudata. Cosa non ho apprezzato...intanto la gestione del forno che ha reso un pò troppo bruciacchiata la pizza (anche in punti centrali),il filo d olio a crudo c' era ma c' era anche troppo olio sul cornicione in cottura e infatti come si vede in foto è risultato davvero troppo brunito ,col rischio di bruciarsi. Abbiamo preso un cavallo di battaglia,la pizza ai diversi tipi di pepi(non citati in menú però poi un appunto su questo),ma il pepe non si sentiva proprio,mentre la centro Calabria,gustosa ma davvero troppo unta e bagnata al centro,si poteva mangiare solo con coltello e forchetta. Le pizze poi (viste anche quelle dei vicini e di altri tavoli)erano tutte di forma differente ma anche di dimensioni sballate una dall' altra;un pò bruttino da vedere! Inoltre non ho apprezzato 2 cose ...il fatto che non viene spiegato da nessuna parte che ingredienti vengono usati come in altre pizzerie del genere,e dunque non cè uno storytelling che giustifica anche il prezzo non certo basso delle pizze. Che prodotti uso?a me sono sembrati buoni ,ma eccellenti?non lo so... Secondo l utilizzo delle forbici d orate da chiedere al personale ,ci sono state portate ma abbiamo dovuto usarle da soli...se non cè nessuno che te la taglia ,che poi è lo show che tanto ha reso famoso Capuano ,che senso hanno?non lo so... Insomma ad oggi è una buona pizza,ma lontana dai livelli che mi aspettavo e non paragonabile al vicino 50 calò(ad oggi la miglior pizza contemporanea su Roma e non solo),detto questo spero solo si tratti di aggiustare il tiro e tornerò per un giudizio...
Read moreLa pizza da Capuano è ottima col suo caratteristico impasto che sembra di mangiare una nuvola condita. Ho ritrovato la stessa qualità delle sedi di Napoli Piazza della Vittoria e Pomigliano D’Arco. Quindi il brand mantiene la sua identità nei vari punti vendita anche a distanza dalla città natale. A menù ci sono anche pizze nel classico formato a ruota di carro per chi è affezionato alla pizza classica.
Per quanto riguarda i prezzi utilizzo il più classico dei riferimenti: pizza margherita a 8,50€ che definirei totalmente in linea con la città, zona, qualità del prodotto e brand. Senza fare nomi, ci si ritrova spesso a mangiare una pizza margherita a prezzi più alti e meno buona di questa.
Il locale segue in tutto e per tutto le modalità napoletane, quindi non accetta prenotazioni. Su questo aspetto le pizzerie napoletane trapiantate a Roma si dividono tra questa modalità, turni e prenotazioni libere. Ce n’è per tutti.
Bisogna aggiungere che grazie alla sua popolarità sui social, la pizzeria di Capuano è sempre piena e bisogna armarsi di pazienza per la fila in attesa di un tavolo.
Chiaramente per i meno pazienti si sconsiglia vivamente il weekend. Tuttavia la zona aiuta, negli immediati pressi ci sono altre pizzerie napoletane meno popolari dove poter trovare posto al volo se la pazienza si esaurisce.
Il locale è molto bello, aperto da poco quindi si pone fresco e giovane. L’arredo è spartano ma non banale, in linea con la tipologia di prodotto venduto. I soffitti alti aiutano a lasciare una bella sensazione di comfort ma al momento in cui scrivo c’è assenza totale di pannelli fonoassorbenti per ridurre il rimbombo delle voci quando il locale è pieno.
Se vogliamo dirla tutta è una caratteristica delle pizzerie, visto che si tratta di un prodotto popolare napoletano, quello di cenare in locale incasinati e pieni di gente. Però se decidessero di introdurre qualcosa per mitigare questo effetto potrebbe essere un ulteriore elemento distintivo che i clienti possono solo...
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