I resti delle “Terme di Agrippa”, si trovano nel centro storico di Roma nel Rione IX (Pigna), lungo Via dell'Arco della Ciambella.
Furono fatte costruire da Marco Vipsanio Agrippa (importante condottiero romano) pochi anni prima della sua morte avvenuta nel 12 a.C., erano alimentate dall’Acquedotto Vergine, in seguito alla sua morte le lasciò in dono al popolo romano e divennero le prime terme romane ad uso pubblico.
Nell’attuale Via dell’Arco della Ciambella si trovava una sala circolare del diametro di 25 metri coperta da una cupola, dalla quale in modo irregolare erano collegate vari ambienti, l’intero complesso misurava circa 80 metri per 120.
Come usavano fare i romani per i luoghi usati dai patrizi le sale erano ricche di affreschi, statue ed altre importanti opere.
Nell’incendio del 80 d.C. vennero quasi completamente distrutte e subirono nel corso dei secoli diverse ricostruzioni, vennero utilizzate fino al V-VI secolo d.C., dopo come tanti altri edifici romani, divennero luogo di spoglio per il riutilizzo dei materiali in altri luoghi.
Fino al XVII secolo era ancora visibile una parte significativa, poi con gli interventi edilizi dell’epoca vennero distrutti.
Oggi di questo imponente e magnifico edificio, possiamo vedere solo dei tronconi in laterizio, alti circa 10 metri, presenti su un...
Read moreI resti ai quali fa riferimento il toponimo della zona (Arco della Ciambella) deriva dal primo edificio termale a carattere pubblico a Roma, le Terme di Agrippa, inaugurato da Agrippa nel 12 a.c. Di questo enorme complesso purtroppo è giunta fino ai giorni nostri solo una piccola parte della grande sala rotonda (che probabilmente corrisponde al calidarium, la zona dove "si sudava", NdR) tagliata di netto nel 1542 con la costruzione di via dell’Arco della Ciambella: la metà della sala, in origine circolare con un diametro di 25, è nota appunto come Arco della Ciambella almeno dal 1505 anche se poi le persone tendono a identificare con Arco solo la parte di volta che è stata tagliata dalla strada e del quale si intravede l'attacco della chiave di volta nel mammozzone più sporgente, non quello dove è stata inserita l'edicola della Madonna. Questa importante struttura scomparve poi nel 1621 a causa dei lavori che Gregorio XV fece realizzare per sistemare la zona e ora è conservata solo nella sua metà per un’altezza di oltre 10 m ma non ben visibile dalla strada a causa di un palazzo che vi sorge nel mezzo. Un peccato. Comunque se vi ho almeno incuriosito fate un giro e se vi sono stato utile...
Read moreEbbene sì, dopo 6 mesi di assenza sono ritornato. Sono appena uscito dalla stazione di Tiburtina e voglio eliminare il 100% dei batteri bollendoli nelle terme di Mennea Agrippa( la così chiamata freccia del sud). Acqua a 183⁰C perfetta per eliminare pure il metre scontroso del 1943 (bad ending). Consiglio di fare un bagno caldo verso le 3:33 AM, perchè è più probabile trovare un panzone con le palle di Apelle all'aria. Portatevi i vostri figli( good[happy]ending) per fare attività di famiglia ( noi abbiamo pescato {aghi di dru{oo}m{g}ati} [ con bad ending per mia figlia Negan]. Fantastico Gianluigi che ci ha soccorso, che con solo una s1r|ng@ è riuscito a far prendere a mia figlia non 1 ma bensì 1945 malattie /ener33. Se sei fortunato puoi osservare batman che difende Tiburtina dalla gente per bene....
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