Church of the Crucifix
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The Church of S. Maria della Pietà, its architectural lineage tracing back to the enigmatic epochs of the 10th and 11th centuries, once bore a different name. Until the year 1857, it was known by its former appellation, before it embraced the title of SS. Crocifisso. During that pivotal year, it played host to the parish of San Benedetto, albeit temporarily, as military forces shuttered its sacred doors. The church stands as a testament to time, an embodiment of the basilican archetype with its three apses facing the eastern horizon. Its interior, a symphony of three naves, is punctuated by columns, ancient remnants repurposed, bearing the weight of rounded masonry arches adorned with the eloquent embrace of a yellow tufo cornice. A subtle inclination graces the northern flank of the edifice, bestowing upon it a gentle, almost imperceptible tilt. Within a recess on the left, a rectangular niche harbors an 18th-century wooden Crucifix, attributed to the hand of Pietro Barliario, whose presence emerges like a spectral whisper during certain seasons. Beneath the right altar, frescoes from the 16th and 17th centuries weave their narratives into the tapestry of time. Beyond the church's hallowed confines, along the lateral wall that gazes upon Via Mercanti, the observer is graced by the original Romanesque masonry, its facade adorned with monofore, like ancient eyes that once beheld the passage of centuries. The passage of time has etched its signature upon this sacred enclave throughout the 20th century. In 1928, a new facade emerged, an academic interpretation, crowned by an overhanging portico that mirrored the church's interior, with its three apses. Following the tumultuous floodwaters of 1954, the church was painstakingly restored and fortified, reviving its original visage in a false neoromanesque garb. The second facade, a more recent addition, embraced the interior of the 20th-century portico, while to its right, a bell tower was raised to pierce the heavens. Beneath the feet of worshippers lies a hidden realm, the crypt, officially unveiled in the year 1950. It is believed to precede the upper church, its origins harkening back to the 8th century. A celebrated fresco of the Crucifixion, dating back to the 13th or 14th century, stands as a testament to the Angevin influences that once graced Salerno, within a fully functioning subterranean sanctuary. The crypt, much like its celestial counterpart, boasts a basilican floorplan, its heart adorned with three naves, their division marked by vaulted cross arches, their ascent culminating in three apses facing the east. These arches cradle themselves upon pilasters, enshrining the ancient columns of yore. Along the northern wall, monofore bestow their timeless grace, a silent chorus to the crypt's enigmatic sanctity.
Ugo Terzi (Golfo di Salerno)Ugo Terzi (Golfo di Salerno)
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La chiesa del Santissimo Crocifisso si trova in Via Mercanti, nel punto in cui si incrociano il centro storico e il corso principale. Si affaccia su una piazzetta ricavata nel 1928 dalla demolizione di case fatiscenti, anno in cui fu anche realizzata la facciata in stile barocco. In seguito all’alluvione del 1956 fu edificata la facciata attuale. Di questa chiesa non si conosce molto, ma la tradizione vuole che sia stata fondata in epoca longobarda da un nipote dell’imperatore Costantino, ma non si hanno sue notizie certe fino al 1200 circa, quando divenne sede del convento delle clarisse. La struttura della chiesa è di tipo basilicale, con tre absidi e tre navate. All’interno vi sono due ordini di archi. Questi si sorreggono grazie a sei colonne di epoca romana con capitelli diversi. La prima colonna a sinistra è l’unica ad avere una decorazione in rilievo a spirale. Nell’abside centrale, il mosaico moderno riproduce l’affresco della Crocifissione che si trova nella cripta.
Raffaella D'AmelioRaffaella D'Amelio
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La cripta della chiesa è uno dei posti più magici di Salerno. Quando si scendono i ripidi gradini che portano nella penombra del piccolo ambiante sacro, si viene avvolti da una particolarissima sensazione, si avverte una netta cesura fra l’esterno e l’interno. Sembra quasi di entrare nel grembo materno, in un luogo ovattato e silenzioso dominato dal grande affresco del XIII sec. raffigurante Cristo in Croce, dipinto con un realismo tale da accentuarne l’umanità e la sofferenza. È un luogo di raccoglimento e pace, dove cercare se stessi e innalzarsi ad una dimensione tutta spirituale.
antonio casoriaantonio casoria
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La chiesa si trova a circa 50 metri dall'inizio di via mercanti nel centro storico di Salerno. È zona a traffico limitato, quindi è consigliabile parcheggiare lungo corso Garibaldi o percorrendo via Bastioni all'altezza del museo provinciale nelle strisce blu. Molto ben tenuta, a tre navate con archi sorretti da 6 colonne di epoca romana.La chiesa risale al XIII secolo. La tavola con il dipinto del crocefisso a cui è intitolata è conservata nel museo Diocesano.
Marcello CafaroMarcello Cafaro
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Imperdibile! La chiesa del Crocifisso, un tempo appartenente al Monastero della Piantanova, è uno straordinario esempio di chiesa romanica. È divisa in tre navate da colonne romane di spoglio. Ma il vero tesoro è la sua cripta, che serba due affreschi di epoca angioina. Di particolare bellezza ed importanza e’ la Crocifissione. Entrando in chiesa chiedete al parroco di poter visitare la cripta.
Paola ValituttiPaola Valitutti
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Chiesa ubicata a Piazza Matteotti nei pressi di Via Mercanti. L'edificio, pur ristrutturato negli anni '50, risale all'epoca dei Longobardi. Bellissimi il Crocifisso ligneo e il mosaico, il cui originale si trova nella Cripta.
Annalaura Giannantonio (Lolli)Annalaura Giannantonio (Lolli)
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Basic Info
Address
Piazza Giacomo Matteotti, 1, 84121 Salerno SA, Italy
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Phone
+39 089 233716
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Website
diocesisalerno.it
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Overview
4.5
(114 reviews)
Ratings & Description
cultural
accessibility
attractions: Cathedral of Santa Maria degli Angeli, San Matteo and San Gregorio VII, Spiaggia Santa Teresa, Giardino della Minerva, Stazione Marittima di Salerno, Arechi Castle, Villa Comunale di Salerno, Provincial Archaeological Museum of Salerno, Diocesan Museum of San Matteo, Church of St. George, Provincial Art Gallery of Salerno, restaurants: Al Dente Spaghetteria, Pizzeria Errico Porzio Salerno, Pizzeria Criscemunno, Burger Bar Cargo, Embarcadero, Pizzeria Giagiu’, Bar 089 Zerottonove, Whippy Pasticceria-Gelateria, Osteria Nonna Maria Salerno, Spunzillo

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