Durante la mia visita alla Porta della Verità a Viterbo, sono rimasto affascinato dalla maestosità e dal significato storico di questo antico accesso alla città. La porta, situata in una posizione elevata, offre una vista panoramica che incanta il visitatore già all'approccio. L'architettura medievale è palpabile in ogni pietra e in ogni dettaglio scolpito, testimoniando secoli di storia.Mentre camminavo attraverso l'arco della porta, ho potuto percepire il passaggio del tempo, immaginando le innumerevoli persone che nel corso dei secoli hanno attraversato quel medesimo ingresso. L'opera muraria, con le sue robuste pietre, parla di un'epoca in cui la protezione e la fortificazione erano di primaria importanza. Ogni elemento architettonico sembra raccontare una storia di difesa e di resistenza, ma anche di accoglienza per chi arrivava da lontano.L'interno della porta, con le sue nicchie e i suoi passaggi, rivela una funzionalità che va oltre l'estetica. Si intuisce come la struttura fosse pensata per essere efficiente in tempi di guerra, con spazi per i guardiani e per l'armamento. Allo stesso tempo, la bellezza degli intagli e delle finiture racconta di un'epoca in cui l'arte si fonde con l'utilità pratica, lasciando un'impronta indelebile nel tessuto urbano di Viterbo.Passeggiando lungo le mura adiacenti, ho apprezzato la cura nella conservazione di questi antichi manufatti. Nonostante le evidenti sfide poste dal tempo e dagli elementi, la Porta della Verità sta orgogliosamente a testimoniare la ricca storia di Viterbo, invitando residenti e visitatori a riflettere sul passato glorioso della città.La mia visita è stata un viaggio nel tempo, un'esperienza che ha arricchito la mia comprensione dell'importanza storica e architettonica di Viterbo. La Porta della Verità non è solo un monumento, ma un simbolo vivente della storia e della cultura di una città che ha saputo conservare il suo patrimonio...
Read moreRiaggiungo questo luogo su Maps e la sua PRIMA RECENSIONE visto che è stato vergognosamente rimosso perché rappresenta uno snodo importante per la città e per il passaggio verso l'omonima chiesa e l'adiacente museo (si raggiungono attraverso un comodo sottopasso che da qui accanto parte). E' una delle più importanti della città ed è di origine antica, molto antica, ma quello che vediamo oggi è frutto dell'ultimo rifacimento (tra l'altro da poco è stata restaurata) nel 1700 e in questa veste venne adattata per onorare il passaggio a Viterbo di Benedetto XIII, come ricordato sopra dagli stemmi del pontefice e quelli delle autorità del tempo: il governatore Giacomo Oddi e il vescovo Adriano Sermattei. Non è l'unica memoria perché se guardate bene dentro c'è una targa che ricorda l'uccisione di 2 garibaldini e di un parroco avvenuta nel 1867. Di fronte la chiesa della Verità e la splendida Cappella Mazzatosta (autentico gioiello medievale), il convento dove ha sede il museo civico ma che potete ammirare già dal chiostro. La porta venne detta Porta dell'Abate per via di un convento che era costruito accanto (non quello di fronte) o per la strada che conduceva a una abbazia, non è certa l'origine del nome. Venne aperto anche un passaggio pedonale perché quando venne concesso il transito dei veicoli diventava complesso garantire la sicurezza. All'interno, accanto, una gelateria molto famosa e molto frequentata e anche un piccolo giardino dove ristorarsi. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su Viterbo e soprattutto su...
Read morePorta della verità è la porta che conduce al cuore di Viterbo, dove trovare prodotti locali deliziosi. Il forno offre prodotti bio e dolci da colazione e tradizionali che sono prelibatezze. La gelateria è tra le migliori, per non parlare della Latteria che ha una gamma di formaggi da non sapere quale scegliere. La Macelleria o i due orto frutta...per non parlare dell'alimentari che c'è proseguendo su via Mazzini ,insomma porta della Verità è la porta di accesso alla vita che gli abitanti del centro e i buoni gustai,quotidianamente fanno. Alla faccia degli ipermercati. Peccato sua poco valorizzata, l'amministrazione sembra abbia deciso di abbandonare le vie proprio dove regna l'istruzione ( licei ed istituti). Per quanto riguarda l'aspetto storico invece non conosco nulla, ma l'ufficio turistico saprà aiutare i...
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