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Learn moreL'ESTEL FERIT L’Estel Ferit (The Wounded Star) is a striking public sculpture located in the Port Olímpic area of Barcelona. It was created by the renowned artist Rebecca Horn in 1992, for the Barcelona Olympic Games.
Key Features of L’Estel Ferit:
Design and Symbolism:
The sculpture represents a large, fragmented star with broken, sharp edges, seemingly in motion. The broken star is said to symbolize the wounds of the 20th century, reflecting both personal and collective suffering, as well as resilience and the ability to rebuild. The design can also be interpreted as a reference to Barcelona’s transformation and recovery during the Olympic period.
Location:
L’Estel Ferit stands near the seafront in the Port Olímpic area, close to the Barceloneta Beach and the Marina. Its location in this modern waterfront district adds to its significance as a symbol of renewal and contemporary art.
Artistic Style:
The sculpture is a combination of kinetic art and expressionism, with its dynamic shape and strong emotional impact. It’s made from steel and rises to a height of around 20 meters, making it a prominent piece in the area.
Cultural Significance:
L’Estel Ferit is one of several sculptures that were commissioned for the city to mark the 1992 Olympics. It is considered an important piece of Barcelona’s public art collection, showcasing the city’s dedication to blending art with urban spaces.
Visitors often stop by to take in the striking visual appeal of the sculpture, and it has become a recognizable symbol of both the Port Olímpic area and the cultural transformation that Barcelona underwent in the late...
Read moreL’Estel Ferit, che significa "La Stella Ferita", è una delle sculture più iconiche della Barceloneta, una presenza silenziosa ma potente che domina il paesaggio della spiaggia. Questa scultura, creata dall'artista tedesca Rebecca Horn nel 1992 in occasione dei Giochi Olimpici di Barcellona, è un simbolo della trasformazione e della resilienza di questo quartiere marittimo.
Un monumento alla memoria
L’Estel Ferit è composto da quattro cubi in ferro sovrapposti, leggermente inclinati e apparentemente in equilibrio precario. Questa struttura sembra sfidare le leggi della fisica, come se potesse crollare da un momento all'altro, eppure rimane stabile, resistendo al tempo e agli elementi. Questa instabilità apparente è il cuore del messaggio dell'opera: rappresenta le vecchie baracche e le abitazioni precarie che un tempo punteggiavano la Barceloneta, un quartiere di pescatori e gente di mare che ha vissuto per decenni ai margini della società urbana.
La scultura è un omaggio a quella parte della storia di Barcellona che rischiava di essere dimenticata nella frenesia della modernizzazione e del rinnovamento urbano che la città ha vissuto alla fine del XX secolo. L’Estel Ferit ricorda le difficoltà, ma anche la resilienza di coloro che abitavano la Barceloneta prima che diventasse una delle zone più ambite e turistiche della città.
Dialogo tra arte e spazio urbano
La scelta del ferro come materiale dominante nella scultura non è casuale. Il ferro, con la sua capacità di arrugginire e mutare nel tempo, simboleggia la transitorietà e la continua evoluzione del paesaggio urbano. L'opera di Horn è la rappresentazione di un vero e proprio dialogo con l'ambiente circostante: il mare, la sabbia e il cielo, in continuo cambiamento, come lo è stata la storia della Barceloneta.
Simbolo della rinascita
Nel contesto delle Olimpiadi del 1992, L’Estel Ferit ha anche assunto un significato di rinascita. Le Olimpiadi segnarono un punto di svolta per Barcellona, trasformandola in una delle città più dinamiche e conosciute al mondo. La scultura, con la sua precarietà e forza allo stesso tempo, rappresenta il passaggio dalla Barcellona del passato, con i suoi quartieri marginali e dimenticati, a una città proiettata verso il futuro, capace di valorizzare le proprie radici.
Un punto di riferimento culturale
Oggi, L’Estel Ferit è un punto di riferimento non solo per i turisti che visitano la Barceloneta, ma anche per i barcellonesi stessi, che riconoscono in questa scultura un simbolo di identità e appartenenza. Il suo aspetto volutamente "ferito" parla a chiunque abbia vissuto i cambiamenti della città, ricordando che la modernizzazione e il progresso non devono cancellare il passato, ma piuttosto integrarlo e...
Read moreL'Estel ferit, (La Estrella herida), Rebecca Horn
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Cuatro cubos desencajados que se apilan desordenadamente forman la escultura L'Estel Ferit (La Estrella Herida); sin embargo, todo el mundo la conoce como "Los Cubos". Este monumento tan popular entronca perfectamente con el gusto de la Barcelona olímpica por el arte innovador. Su simbolismo, además, está del todo ligado con el pasado del barrio de la Barceloneta.
Uno de los grandes símbolos de la Barceloneta es esta Estrella Herida, la escultura con la que se rinde un homenaje al barrio pescador de Barcelona. La alemana Rebecca Horn comenzaba una nueva etapa en la decoración de las calles y plazas de la ciudad. Corría el año 1992 y se hacía necesario limpiarle la cara a los barrios más degradados, abriendo la ciudad al mar y decorándola con esculturas a menudo innovadoras. En este caso, Horn quiso inmortalizar los míticos chiringuitos que hasta hacía pocos años poblaban la línea marítima de la Barceloneta: unas barracas deterioradas pero llenas de encanto que pasaron a mejor vida con la remodelación de la ciudad preolímpica. También hay quien dice que representan los cuartos de piso de la Barceloneta, esto es, los pisos de 30 m2 surgidos a finales del siglo XIX.
Sea como sea, lo cierto es que la artista levantó una escultura de 10 metros de alto formada por 4 bloques de acero que se encaraman sobre un pedestal de hormigón. Cada bloque, rodeado de ventanales de vidrio, se articula como un módulo independiente. Superpuestos uno encima del otro, estos cubos parecen bailar con fragilidad y sostenerse por azar. Los barceloneses y visitantes, sin embargo, no parecen temer la aparente inestabilidad del conjunto que se recorta sobre el...
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