Ristorante L'isola Che Non C'era — Restaurant in Lucca

I think this is a classical tourist trap. Unfortuantely social rating allows for hordes of foodwise ignorant foreign tourists to give high ratings which, in this case, are very misleading. I was unfortunate to follow the suggestion of a friend as well as being in a rush with two small kids.

Let me be more specific about my experience.

If you are a local, you realize at first glance that the tordelli plate (the absolute staple here) is a joke. First of all, for 12EUR you should get at least double the portion (I had to order a second plate). Then the amount of tyme in the filling was unbearable, while the dough wasn't even completely cooked (just slice in half and see with your eyes).

Pappardelle with cinghiale were pretty good, no problem there.

Filetto a pepe verde was ok, although instead of being cooked medium as ordered, was delivered well done.

The filetto di manzo/cotoletta alla lucchese was decent. A very simple and homy plate which cost you 12EUR (if I remember correctly)...almost an insult!

Patate al forno: waaaaaay too salty!

Add to the above a mineral water and a half litre wine. Total cost 84EUR. This was a BIG RIP OFF given the quality of the food.

Go look away from FIllungo into some side streets. Next time I'll let the kids cry 5 minutes longer but delight them soon after with a great meal...

PRIMA LA 'CICCIA' E POI L'ITALIA Ultima tappa del nostro motogiro. Ci fermiamo appena fuori Lucca. Per la cena prenotiamo nel centro storico, al ristorante L’Isola che non c’era, situato a pochi passi dalla suggestiva Piazza dell’Anfiteatro. Impressione iniziale tendente al turistico, ma a volte le apparenze ingannano. Il servizio e la qualità dei loro piatti si riveleranno una piacevolissima sorpresa. Veniamo accolti molto calorosamente. Stasera abbiamo un unico obiettivo…la Fiorentina! Ma partiamo dal bere. La carta dei vini è decisamente rifornita, noi decidiamo per un Nobile Rosso di Montepulciano del 2015, annata che sembra essere stata una delle migliori. Perfetto per le nostre intenzioni. In attesa del piatto forte della serata, ci viene servito un piccolo appetizer, alcuni Crostini da gustare con la Pappa al pomodoro. Piacevole. Cestino del pane rigorosamente senza sale, ma con dell’ottima focaccia. Ma veniamo al clou della serata. Ci portano al tavolo i due “pezzi” che, insieme, cubano per oltre due chili di ciccia. E li scatta l’applauso. Ovviamente ci vengono serviti uno di seguito all’altro mantenendo, così, una temperatura sempre adeguata. Il risultato è spettacolare. Alta, tenera e grassa quanto basta. Come contorno ordiniamo una porzione di Zucchine e fiori di zucca in pastella ed una di Patate al forno. Verdura in pastella leggera e croccante. Saltiamo sia il dolce che il caffè perché ora ci trasferiremo in piazza dell’Anfiteatro per seguire la partita dell’Italia agli Europei. Chiediamo, quindi, il conto. La spesa complessiva è pari a 160 euro, così distribuita: il coperto 6 euro; due bottiglie di acqua 3 euro; il Montepulciano 28 euro; la Fiorentina (5 euro/etto) 113 euro; le verdure in pastella 6 euro e le patate al forno 4 euro. Direi una cifra onesta per oltre mezzo chilo di carne ciascuno abbinato ad un ottimo vino. Servizio attento ed informale...

"L'isola che non c'era" di Lucca è un ristorante che merita sicuramente una visita, soprattutto se si è amanti della carne. La loro fiorentina è il piatto forte del menu, ed è davvero qualcosa di speciale. Ho avuto l'opportunità di provare una fiorentina di oltre un chilo, proposta a un prezzo molto competitivo di 58 euro al chilo. La carne era cotta alla perfezione, succosa e saporita, esattamente come ci si aspetterebbe da un buon ristorante toscano. Se si è alla ricerca di una fiorentina autentica e ben fatta, questo è sicuramente un ottimo posto.

Tuttavia, c'è qualche aspetto che potrebbe essere migliorato. Il contorno di patate che accompagna la carne, ad esempio, non mi ha colpito particolarmente. Le patate erano piuttosto comuni e non avevano quel tocco in più che ci si aspetterebbe in un ristorante dove la carne è così curata. Non erano malvagie, ma mancavano di personalità. Magari un po' più di attenzione nella preparazione o nella scelta degli ingredienti potrebbe fare la differenza.

Un altro punto che non mi ha convinto del tutto è stato il vino della casa. Anche qui, niente di terribile, ma non ha lasciato un'impressione particolarmente positiva. Mi aspettavo qualcosa di più adatto a esaltare la carne, mentre ho trovato il vino un po' anonimo. Forse una selezione più curata o una proposta di vini alternativi potrebbe migliorare l'esperienza complessiva.

Un aspetto che mi ha colpito molto positivamente, invece, è stata l'accoglienza e la disponibilità del personale. Le persone che lavorano qui sono davvero gentili e fanno di tutto per mettere a proprio agio i clienti. Dal momento in cui si entra, si percepisce un'atmosfera familiare e accogliente, che rende piacevole la permanenza nel ristorante. Il servizio è attento senza essere invadente, e sono sempre pronti a rispondere a qualsiasi domanda o a dare...