Provato diversi mesi fa. Sentiremo parlare sempre di più di questo ristorante e del giovane chef Canzian, è inutile nasconderlo: stiamo parlando di un locale che deve e può, per merito, ambire a certi riconoscimenti ufficiali che, a torto o a ragione, di fatto etichettano un ristorante elevandolo nell’elite. La parte ristorazione è pienamente promossa, i margini di miglioramento sono sul servizio. Sto parlando di dettagli, ovviamente, ma sono quei dettagli che ti portano a giustificare la volontà dello chef di esprimere un’offerta di eccellenza. Ecco allora che la sedia in tessuto con la macchia d’unto, il menù che mi è stato dato senza che fossero riportati i prezzi (cortesia a volte riservata per galanteria al genere femminile in una coppia, ma non era questo il caso) e poi mi è stato riportato per i dolci con una vistosa ditata di pomodoro/salsa su una pagina, ed infine, il calice di Recioto preso per l’abbinamento coi formaggi servito a piatto già finito per metà, sono piccoli dettagli che non hanno macchiato il mio piacevolissimo pranzo, ma che in un giudizio più globale, per un ristorante di questo livello, contano. Molto apprezzato il fatto che da Daniel vige il “diritto di tappo” ossia la possibilità di portarsi il proprio vino da casa a cui viene caricato un piccolo costo di servizio. Così ho fatto! Accompagnando il pasto da una chicca suggerita dal maestro Fabio Scarpitti: un Rouge d'Ottrot, Pinot Noir in purezza dell’Alsazia prodotto dal Domaine Vonville. Dopo un entree gentilmente offerta a base di cappuccino di pane raffermo, ho iniziato il pranzo col botto: dei meravigliosi gnocchi di patate dorati, con finissima crosticina, ripieni di baccalà mantecato, cipollotti e salsa siracusana. Una delizia al naso e al palato. Molto buona anche la pescatrice servita con sottilissima pasta di patate, salsa mugnaia e pancetta croccante . Piatto semplicemente da manuale. Stupendo alla vista l’uovo in cereghin con carote e finocchi croccanti, dove la parte da applauso è la preparazione e la qualità delle verdure. Nel complesso soddisfacente, ma secondo me si potrebbe tirare fuori qualcosa di più. In chiusura un assaggio di 5 formaggi con miele e composta d’arancio che definirei migliorabile, sempre perché stiamo parlando di un’offerta che mira all’eccellenza. Bravo chef! Davvero complimenti. Io e il mio commensale siamo stati...
Read moreIl ristorante Daniel Canzian è una vecchia conoscenza. Non ricordo come l’ho scoperto, forse ci sono passato davanti anni fa. Mi pareva fosse aperto da poco. Da allora ci torno sempre volentieri. Se ho voglia di un risotto a regola d’arte è qui che vado. Nel tempo ho provato numerosi menu, persino quello da asporto durante una Pasqua in lockdown. Ma ieri sera devo dire si è superato. C’è un menu di pesce con richiami alla cucina Veneta che è eccezionale, fuori dalla norma. Non sono un recensore seriale e generalmente scrivo solo se mi sono trovato notevolmente bene, questo è uno di quei casi. Abbiamo preso la zucca in saor, le capesante gratinate in salsa di alici, gli agnolotti ripieni di canoce, gli gnocchi rosolati ripieni di baccala, l’astice con le verze arrosto e sugo di acciughe e il filetto di san pietro con carciofi a forno e salsa soave. Senza dubbio uno dei migliori menu di pesce io abbia mai mangiato. Sapori precisi, equilibrati, piatti con personalità. Essendo poi veneto a mia volta ho amato i richiami alla madre terra. Prezzi assolutamente onesti per la qualità proposta. Bravissimo Daniel, i ristoranti stellati ti fanno un baffo davvero. Di recente sono andato in un due stelle michelin a Milano (non dirò quale per eleganza) ma Daniel è decisamente superiore. Allego foto che possono solo confermare la bontà della mia descrizione. Lo consiglio caldamente. Unico appunto, anche se capisco che possa capitare, la stessa sera c’erano altri quattro commensali vicino al nostro tavolo a cui, a fine cena, si sono unite altre due persone incontrate li per caso, a quel punto è scattato il bar sport a due passi da noi, una caciara assordante che ci ha di fatto incalzati a lasciare il locale in fretta e furia. Capisco che sia antipatico ricordare ai clienti che Daniel è un ristorante e non un cocktail bar sui navigli, i quattro peraltro sembravano abituè, ma è necessario fare questo sforzo se si vuole che piatti la quale realizzazione costano una fatica immane non vengano sciupati dalla maleducazione dei clienti. In ogni caso, la prossima volta chiederemo uno di quei tavoli isolati al centro del locale, onde evitare di ricapitare in situazioni...
Read moreNon amo massacrare i ristoranti, c'è gente che si fa il mazzo, per cui dò 3 stelle anche come incoraggiamento, ma ci sono stato x lavoro e devo dire che mi aspettavo molto di più. Ambiente: uno stanzone asettico, e fin qui può anche andare bene, diviso da librerie stile Ikea con delle palle di carta cinesi piuttosto cheap. Mettici dei libri, metti degli oggetti d'arte, mettici qualcosa di carino. Alle pareti, grandi e bianche, dei quadretti 30x30 che fanno ridere. Mettici dei quadri grandi, colorati, in modo da aggiungere colore e movimento. Ma vabbè, l'ambiente è il minore dei problemi. Servizio: ignorati per i primi 15 minuti (a ristorante semivuoto), finalmente riusciamo ad ordinare. Scopriamo che a pranzo c'è solo il menu di lavoro con scelta tra 2 piatti per ogni portata (a un prezzo effettivamente competitivo). Chiediamo qualche altro piatto, oltre a quelli del menu di lavoro, e probabilmente lì abbiamo fatto un grave errore. Infatti non arriva nulla, dicesi nulla, per ulteriori 45 minuti, a parte l'acqua. No pane, niente amouse bouche, niente grissini, niente. Il tutto in un pranzo di lavoro, non un matrimonio, dove magari non vuoi passare 3 ore a tavola. Finalmente dopo 1 ora dal nostro ingresso arriva il cibo: asparagi freddi con su una salsina nemmeno troppo saporita, forse caldi sarebbero stati discreti, così come erano no. Dopo arrivano i risotti, effettivamente buoni, direi anche molto buoni, cotti perfettamente e con mix di sapori insoliti. Questi decisamente un piatto notevole. Diciamo che una volta partiti, antipasti primi e secondi arrivano nel giro di un'ora, per cui riusciamo ad essere fuori dal ristorante in circa 2 ore e 15 minuti. La cucina è discreta, spazi di miglioramento ma la scuola si vede, ma quello che va migliorato di molto è il servizio, l'organizzazione, la cura ai tavoli. Se vuoi fare il ristorante di lusso non puoi avere 2 sole persone che coprono 15 tavoli, che ti portano l'acqua dopo che l'hai chiesta 3 volte, che ci mettono 15 minuti ad aprirti una bottiglia di vino perchè se la dimenticano lì vicino al tavolo (tappata). Mi spiace, odio fare recensioni negative ma...
Read more