It might have been an off night (it was busy), but the food was not very good. Plus, almost all the dishes had a dairy component The duck carpaccio was chewy, the white fish was salty, had a very strong fish taste and was cold, and the osso bucco was tough, rather than fall off the bone. Fyi, the house white wine was like a persecco. In addition, it took close to 75 minutes to get served the main courses as I was pretty sure that the kitchen had either not received the order or had forgotten to cook the meals. Diners around us who were seated at the same time as us or after us were served at least 30 minutes before us. A disappointing experience and I would pass on this restaurant.
Update As a follow up, the owner replied to my original review and commented on the wine. My point about the wine was simply that it was a sparkling wine, nothing more. In other restaurants, we were asked if we wanted sparkling house wine or a non-sparkling wine. The food and the service were really the point of my review. It would have gone a long way if the owner (s?) had come over to our table, and said something about the delay. Sometimes, a restaurant has an off night. It happens. But, if that happens, acknowledging it, and saying something about it speaks volumes about how you treat...
Read moreLunedì 4 marzo 2024
Si è fatta sera, non mangiamo da domenica; in casa non c'è nulla e succhiare alcuni cubetti di ghiaccio, che ho trovato in freezer, non è la soluzione. Poi è lunedì! E come a Modena, al lunedì il 95% dei locali è chiuso. Non demordo e ne trovo uno aperto... in verità in via Orti sono quasi tutti aperti, ma l'unico dove fanno cucina milanese è La Bettola di Piero.
Telefono e prenoto per l'ora di apertura, le 20. Alle 19.52 siamo lì, ma aprono alle venti in punto! Ci tocca andare a zonzo su e giù per la strada per ingannare l’attesa. Finalmente entriamo. L'ingresso è quello tipico di una vecchia osteria. Dentro ambiente decisamente vintage, con tavolini quadrati e sedie in legno, tovaglia a quadretti bianchi e rossi, tovaglioli rossi... tutta roba in vero tessuto! Ci fanno accomodare a un tavolino appena fuori dalla porta della cucina, da qui controlliamo il via vai, ma torniamo poi a casa con i vestiti che odoravano di tutto e di più. Al servizio ci sono i titolari con almeno un paio di camerieri, in cucina ci sono degli stranieri. Il primo che passa di lì ci allunga il menù e ci dice che hanno un fuori lista, solo sette porzioni: risotto con la quaglia. DUE! A seguire optiamo per l’antipasto: vitello tonnato per mia moglie (lo so che è un piatto piemontese, ma non c'era altro che la ispirasse) e cervella fritte per me. Ci dice che le porzioni sono da antipasto, ma a noi va benone. Acqua gas e mezzo litro di Vernaccia. Sapete la mia idiosincrasia per i rossi che non siano Lambrusco, cioè a fermentazione naturale, perché mi provocano attacchi di fibrillazione atriale solo ad annusarli e siccome rischierei o il ricovero o la defibrillazione in loco, opto regolarmente per vini bianchi al di fuori della zona tipica del lambrusco.
Il risotto è ottimo, a Modena non si mangia così. Ecco, credo usino il Carnaroli, ma non ci metterei la mano sul fuoco, da queste parti in Lombardia ci sono una massa di risaie…, comunque o loro hanno una ricetta speciale o il loro riso è diverso che quello che vendono in Emilia… devo carpire questo segreto. Il risotto non è giallo, ma bianco con una quaglia al forno piazzata in mezzo al riso, intera, e con il suo sugo che si spande ovunque. Mia moglie non ama questo genere di uccelli... non ridete!... ma siccome è un'adoratrice di Milano, vuole provare tutto quello che è milanese. Del pennuto ha pappato solo il petto, il resto lo ha rifilato a me, sai che dolore che ho provato... Poi arrivano gli antipasti. Vitello tonnato presentato in maniera insolita, ma molto buono: salsa non invadente, capperi e acciughe che non sovrastavano gli altri sapori, come spesso accade. Le cervella sono da urlo: fritte benissimo con impanatura dalla giusta consistenza e tanto ripieno saporitissimo (qui a Modena le ho mangiate in un paio di posti, ma sembra si siano scordati come si fa l’impanatura, che regolarmente è tanta a dispetto del ripieno); tre palline. Nel frattempo il locale si è riempito completamente, strapieno. Ho notato che qui a Milano la sera vanno a mangiare non come da noi, che arrivano tutti dalle nove in poi, qui al massimo alle otto e venti... Ordiniamo alla fine i dolci: torta ricotta di pecora con caramello all'arancia e crostata destrutturata all'amarena... Purtroppo attesa molto lunga, sia per portarci il menù sia per portarci i dolci. Troppo tempo non giustificato, nemmeno per il locale pieno, passavano, ci guardavano e tiravano dritto. I dolci non erano male, anzi, però a me non è arrivata la crostata, bensì una cosa diversa, a casa leggendo lo scontrino e controllando alcune foto in rete, ho evinto che mi hanno portato quello chiamato Come uno strudel... un'altra cosa insomma... discreta, un po' pesante nel complesso. Spesa finale € 97,00. I due risotti hanno inciso sul conto...
Read moreIf you're looking for a truly delightful dining experience in Milan, look no further than this charming restaurant. From the moment you step inside, you'll be struck by the warm and welcoming family atmosphere that permeates every corner of this establishment.
But it's not just the ambiance that will leave you enchanted - the food is equally captivating. Every dish is crafted with care and attention to detail, resulting in an authentic Italian dining experience that will leave your taste buds singing.
I had the pleasure of sampling the white fish tartare and pigeon main, both of which were beautifully presented and absolutely scrumptious. The flavours were expertly balanced, and every bite was a delight for the senses.
But what really sets this restaurant apart is the impeccable service. The staff went above and beyond to ensure that nothing was too much to ask, making the entire dining experience truly unforgettable.
If you find yourself in Milan, be sure to put this place at the top of your list of places to eat in. You won't regret it - in fact, you'll likely leave feeling as though you've just discovered a hidden gem in the heart...
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