Maleducati. Senza speranza.
Non sono solito scrivere recensioni al vetriolo. Richiedono tempo ed energia. Tuttavia, questa esperienza è da libro di testo su come non gestire un ristorante.
Per cominciare, ordiniamo gli antipasti. Un misto caldo, un tagliere, delle bruschette. Il tagliere generoso, il misto caldo un po' meno. Le bruschette sono quattro, semplici e saporite. Nulla da dire.
A seguito, ordiniamo quindi i seguenti piatti: un trancio di salmone, una pizza, un hamburger nudo con contorno di insalata ed uno completo con contorno di patatine. Gli altri commensali mi riferiscono che la pizza è buona, il salmone un po' secco. I due piatti sono comunque passabili.
Gli hamburger, purtroppo, sono una catastrofe.
Innanzitutto la presentazione è da dimenticare. Il nudo consiste di un medaglione annerito, ricoperto da una fetta di salame e del bacon rinsecchiti. Il "letto di insalata" consiste di foglie di lattuga scarne. Il completo è servito all'interno di pan-pizza particolarmente secco. Le patatine sono dure e si contano sulle dita di due mani.
L'assaggio è in linea con la presentazione. La carne è secca, come lo sono il bacon e il formaggio. Quasi immangiabili.
Per questioni morali, non sono uno a cui piace sprecare cibo. Quindi mangio il mio hamburger, pensando che comunque daroò feedback a fine serata. La mia ragazza non riesce invece a finire il completo. Il pane e le patatine restano intonse. Il medaglione mangiato per tre quarti. Stessa cosa per il bacon ed il formaggio.
Avendo terminato anche gli altri commensali, chiamo la cameriera.
La mia intenzione è quella di comunicare che, mentre alcuni piatti erano passabili ed altri addirittura ottimi, gli hamburger sicuramente non erano all'altezza. Peraltro, sono al corrente del fatto che questo ristorante è originariamente nato come hamburgeria. Per questi motivi, chiedo se per caso il cuoco non sia malato, intendendo chiaramente che magari qualcuno di inesperto lo stia sostituendo.
La cameriera mi chiede cosa non vada. Rispondo dunque che gli hamburger sono immangiabili.
Apriti cielo.
Con tono stizzito mi dice prima che non si parla così. Che "sbaglio a parlare". Perchè non ci si riferisce con termini come "malato". Poi, con tono canzonatorio, mi fa notare che il mio piatto è vuoto. "Se l'hamburger non è buono com'è che il piatto è vuoto?".
A questo punto la discussione, come si può immaginare, prende una brutta piega. Io rispondo che, innanzitutto, non ho insultato nessuno. Spiego che, in italiano, "malato" ha vari significati, e che ciò che ho inteso è che il cuoco è forse in malattia, assente, non certo che abbia problemi mentali. Questa spiegazione viene fatta più volte, ma del tutto ignorata.
Dopo qualche minuto la cameriera si stanca e decide di riferire al cuoco che l'ho offeso. Il cuoco dunque ci raggiunge e, con fare quasi mafioso, comincia a dire che non si parla in questo modo, che come ci permettiamo a chiamarlo malato e che i piatti sono vuoti e che quindi non ci può essere alcun problema.
(Il mio è effettivamente vuoto, ma, come già spiegato, faccio notare che il piatto uscendo dalla cucina fosse già quasi vuoto - un medaglione da 125g o 150g di carne e qualche foglia di lattuga. L'altro, invece, è quasi intero.)
La discussione si prolunga, si alza la voce. Durante l'escalation interviene anche mio fratello (pizza) che, alzandosi, fa notare al cuoco che non è accettabile presentarsi in quel modo, cercando quasi la lite.
Dopo svariati minuti, finalmente, il cuoco si convince che il mio commento non possiede natura offensiva, ci stringe la mano e si giustifica maldestramente, dicendo che il menù è cambiato e che gli hamburger sono stati reintrodotti di recente.
Il conto viene 140 euro e ad esso viene applicato lo sconto del 30% di the fork.
Uscendo dal locale, la cameriera ancora una volta si sente in dovere di fare un'altra battutina ad alta voce: "tanto il cuoco è malato". Mezz'ora buona di discussione non è...
Read moreLet’s start by saying that I’m quite picky when it comes to food. Well, at Tritalo I had quite a delightful experience. My girlfriend had the Salmon Tartare; she rated it 9/10. Extremely fresh, colorful and tasty, just a bit “dry” for her taste, but very close to perfection. My burger was the special of the month: dark bread with pan seared Mazzara del Vallo shrimps, sea urchins sauce, “burrata” cheese, cucumbers and lemon. Delizioso, we say in Italian. One of my best sea food burger ever. Second course was “battuta di gamberi freschi” (not to mention, from Mazzara del Vallo as well) with truffle oil (hand made, obviously), almonds and a touch of flowers. Well, this was absolutely excellent. Again, among the best raw shrimps I ever tried. And if this was not enough, we finished the dinner with a 100% original Passito di Pantelleria, exclusively made from citrus fruits. Price was absolutely fair for the quality of the food. If you visit Palermo, this is a...
Read morePosto trovato bazzicando l'app The Fork. Prima di avventurarmi nella prenotazione leggo attentamente tutte le recensioni. Trovandole estremamente positive decido di prenotare. Ci tenevo così tanto ad andare e provare che ho dovuto spostare la prenotazione per le 15.00 in quanto avevo un altro impegno prima che si è prodigato a lungo. Cibo qualità okay. Personale okay. Pecca? Pochissima professionalità nel gestire un imprevisto: un pelo nella tartare di gambero. Alla seconda forchettata me ne sono resa conto e fatto presente al proprietario. Me ne offre un'altra ma non sarei riuscita a mangiarla in quanto "impressionabile", si fa da sé che ci sono cose che fanno leggermente senso. Il proprietario ha avuto la geniale idea di ironizzare dicendo "magari un pelo di gambero" e subito "magari era suo, magari le è caduto un ciglio" io a questo punto sono stata gentile nel rispondere che era leggermente più lungo con risposta "no no era corto". Mh. Era pelo di gambero corto attaccato alla superficie della tartare... Si procede con il pranzo. Si arriva al conto. Non viene offerto niente in "alternativa" a quella tartare con aggiunta di pelo e si va dritti a pagare. Viene applicato lo sconto the fork ma la tartare viene fatta pagare intera. Nonostante non sia stata consumata per un imprevisto di loro competenza e non perché non mi fosse piaciuto concludere il mio pasto (PAGATO). Il problema qui non è il pelo, perché capita a tutti ed è anche "normale" ma signori miei... un po' di decoro. La buona fede del cliente non deve mai essere scambiata per stupidaggine. Detto ciò: non consiglio per come è stata gestita, non per l'imprevisto in sé. Buona vita e spero sia di aiuto...
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