Sabato sera, ore 20:30. Locale quasi vuoto, solo un tavolo occupato. Io e il mio fidanzato ci sediamo in un tavolo da 2, ordiniamo una Caesar salad e un hamburger e aspettiamo. All'arrivo dei piatti i primi problemi: lui ha scoperto che nel suo menù probabilmente mancava una pagina perché invece di arrivare un panino è arrivato letteralmente un hamburger con 2 fettine minuscole di pane casereccio al bordo del piatto, io invece ho scoperto che l'insalata era riempita di aceto al punto che non ho potuto finirla in quanto non mi piace l'aceto e mai in una Caesar salad me ho trovato. In più il pollo invece di essere a strisce spesse era a strisce sottili quanto quasi una fetta di prosciutto. In sostanza 7€ solo per un piatto di insalata, aceto e un po' di salsa in quanto il resto degli ingredienti era davvero poco! Non è finita: la parte che più in assoluto mi ha indisposto e mi ha convinta a non mettere più piede nel locale è il fatto che durante la cena (la permanenza totale nel locale non ha superato i 45 minuti) siamo stati interrotti 3 volte nel pieno di una discussione per toglierci di corsa prima i piatti, poi le tovagliette di carta ed infine i bicchieri. Alla quarta interruzione per sapere se volevamo il dolce spazientita ho chiesto il conto. Capisco l'ansia di cacciare i clienti che hanno finito se il locale è pieno e fuori c'è gente che aspetta, ma al momento di andarcene erano occupati in tutto solo 4 tavoli, meno di un quarto dell'intero pub! Non si tratta così con i clienti, soprattutto quando non sono neanche le 21:30, non c'è urgenza, i clienti stanno parlando di cose importanti e...
Read moreIo e altri 7 amici ci siamo detti: “Dai, andiamo a vedere la partita della nazionale in un pub, ci sta!”… e invece no. Errore clamoroso.
Il posto, a prima vista, sembra un classico pub inglese-irlandese: luci basse, caos, confusione, e quel leggero strato di unto ovunque che ti fa dire “wow, proprio come a Dublino”. Peccato che poi ti siedi e lì comincia il vero spettacolo – e no, non la partita.
Il servizio? Fantasma. I camerieri corrono da una parte all’altra come se dovessero spegnere incendi, ignorando deliberatamente ogni tentativo di comunicazione umana. Le comande vanno ripetute tre, quattro, anche cinque volte, e quando (forse) qualcosa arriva, arriva sbagliata. Ma almeno arriva? Ni. I piatti spuntano come apparizioni casuali, alcuni neanche si sa se li hai ordinati tu o il tavolo accanto.
Sul cibo, ci sarebbe da scrivere un saggio breve. Patatine tristi, molli, sapore di cartone bagnato. Nachos sì, da busta, quindi ok, non ci aspettavamo il Messico, ma almeno evitiamo di rovinare tutto con quella cosa spacciata per salsa: fagioli sbocconcellati con guarnizioni al limite del legale, roba che ti fa firmare una liberatoria intestinale.
E poi gli hamburger: due sbagliati, due crudi. E non “al sangue”. Crudi. Come “metà surgelato, metà speranza”.
Quella sera l’italia ha pure perso...
Read moreCame here on 23/3/24 for a drink before my girlfriend’s birthday meal and we loved it so much that we came back afterwards.
Despite being tourists we truly felt welcomed in what seemed like a real locals kind of bar. The two girls, and the guy with shaved head behind the bar were so friendly. Had several great pints of Guinness and some whiskey shots on the house, well worth the sore head in the...
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