Con l'indagine archeologica su strutture residenziali romane, sistematicamente rasate, sono riemersi resti della basilica paleocristiana, con impianto a tre navate scandite da colonne su basi attiche (almeno undici, con interasse di circa tre metri). Due lacerti di mosaico pavimentale geometrico, l'uno policromo l'altro in bianco e nero, collocano la struttura fra i secoli V e VI. Se la larghezza interna di 24 metri (12 per la navata centrale) è di poco inferiore a quella del duomo attuale, ampliato verso nord, la lunghezza è solo presunta in 45 metri, poiché a est delle scale d'accesso all'area archeologica si estende lo scurolo secentesco, nuova Cripta dei vescovi dal 1979. Tuttavia, la torre campanaria attestata dal 1135 e demolita nel 1688, per far posto all'attuale abside, impedisce di ipotizzare un'estensione maggiore. Mentre resta incertezza sugli interventi altomedievali, in età romanica l'edificio fu interessato da una radicale ristrutturazione. Coperto il tappeto musivo con lastre lapidee, per i sostegni fu adottato il cosiddetto "ritmo sassone" sostituendo una colonna ogni tre con pilastri cruciformi in arenaria squadrata (1,45 m di lato), replicati a cavallo dei muri perimetrali. Tale alternanza di sostegni mal si concilia con un sistema voltato, per cui è probabile il mantenimento delle capriate paleocristiane. In corrispondenza della terza coppia di pilastri cruciformi (di lato ridotto a 1,10 m), oltrepassati due gradini che reimpiegano blocchi marmorei (con fori per grappe non coerenti con l'attuale sistemazione), si accede al presbiterio, delimitato da un muro alto circa due metri e già dotato di unica apertura al centro, l'hostium chori delle fonti. Rinvenuto integro nella sola metà destra, il muro è inferiormente costituito da blocchi in marmo di Zandobbio scolpiti a pattern geometrici. A lungo e da più parti è stato rivendicato alla distrutta Sant'Alessandro, la cui origine paleocristiana resta da accertare archeologicamente, lo status di originaria cattedrale. Nel giugno 2004, rimosso il pavimento del duomo in vista dell'installazione di un impianto di riscaldamento, è riemerso il muro dipinto già trovato da Fornoni (e da cui fu staccato il lacerto con I confratelli della Misericordia, conservato presso il Museo Diocesano di Bergamo), dando avvio allo scavo della navata coordinato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia. Portata a termine una prima fase di lavori, i risultati sono stati ripetutamente pubblicati in forma sintetica lasciando diversi nodi da sciogliere. Poiché la lastra all'estremità destra dell'iconostasi fu tagliata e sagomata a posteriori per adattarsi, al pari dei gradini, al pilastro romanico con base modanata, è lecito supporre il riuso di elementi preromanici di imitazione paleocristiana. La metà superiore dell'iconostasi, in laterizi accuratamente sagomati e commessi, è ritmata da nicchie a pieno centro che inquadrano figure dipinte di santi, che sconfinano sul pilastro; da destra a sinistra: Caterina, Bartolomeo, Pietro, Anna Metterza, Giovanni Battista, i piedi di altre due figure. Tale decoro spetta a una delle maestranze attive in San Michele al Pozzo Bianco a Bergamo, chiesa...
Read moreVisited Bergamo Old Town today. You access this from from Bergamo New town via the venicular railway. This takes you to the top of the hill and into the old town.
The town has 3 churches in the square which are amazing in their design and show the wealth of the church and those buried inside.
The town has some lovely shops, bars and restaurants with a signature pasta dish called Casonchelli ravioli which is either sausage or cheese filling with amaretto crushed biscuit and butter served with a buttery sauce. It was delicious.
They have a special cake covered with marzipan and little birds on top called le Polentine. Very rich sponge cake with chocolate buttercream and made with polenta instead of flour. Also chocolate chip ice cream was invented in Bergamo.
The town is very beautiful with wonderful architecture and great views from the top over the new town.
The floor are cobbled or laid in the parquet floor design which is...
Read moreDuomo di Bergamo's construction works began in the 12th century. The final works ended in the 17th century. Some major renovation works was done in the 19th century. The cathedral is located in the Citta Alta (The elevated city) part of Bergamo, as opposed to the Citta Bassa (The lower city). Citta Alta is the old town with more history and where the cathedral and some other historic buildings are located. The interior of the cathedral is stunning with its ornaments, paintings, reliefs, and statutes. It is only 3 minutes walking from the cathedral to Vecchia Piazza (The old square) where you can have a rest at one of the many cafes and restaurants as you watch the life is going by in this ancient square. In the alleys around this cathedral some scenes from the box office hit film 'Call Me By Your...
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