Casa di Cristoforo Colombo offers a fascinating glimpse into the early life of one of history’s most iconic explorers. While the structure itself is a reconstruction on the original site, it’s a symbolic link to Christopher Columbus’s formative years in Genoa, where he lived from ages 4 to 14.
The house is small but steeped in historical significance. It’s incredible to imagine a young Columbus growing up here, possibly dreaming of the vast oceans he would later cross. The surrounding area, including the medieval Porta Soprana gates, adds to the historical charm and makes for great photo opportunities.
Inside, the displays are modest but informative, featuring maps, documents, and artifacts that contextualize Columbus’s life and the era he lived in. While it may not be as grand as some other historic sites, it’s worth visiting for history buffs or anyone curious about Genoa’s...
Read moreSono....sia pur per caso....Nato a Genova....
Mio Nonno era un Ufficiale Superiore del Nono ed aveva un Comando a Genova....
I miei genitori erano venuti a trovarlo...La sera prima...erano stati al cinema.. A vedere "Quo Vadis". (Marco Vinicio)
La mattina dopo...Con un mese di anticipo sono nato...Tra le braccia di Mamma e del carissimo Prof Mennella.....A San Martino...
A Genova ho passato passato parte della infanzia...Abitavamo in via Roma nel palazzo che allora era Sede del Banco di Roma.....Poi...Papà era ingegnere in IBM ci hanno trasferito prima a Milano sede italiana e poi a Parigi sede europea....
A Genova oltre che Cari Amici....Ho parenti da parte di mia Suocera....
Per oltre vent'anni sono stato Ufficiale Paracadutista Incursore...Accademia di Modena Corso 201 Onore...CAPAR...Oltre a quelli necessari per il mio Servizio ho conseguito altri 4 Brevetti Militari...
Poi il grande salto che mi ha riportato ad essere un Civile nuovamente lavoro per una Multinazionale italiana ma poco è cambiato infatti questa è una appendice del mio "Vecchio Lavoro"
La così detta Casa di Colombo non era dove la vediamo adesso....
É stata presa e smontata..........
Poi spostata ricostruendola come era da una zona più interna e più vicina al porto.........Per essere più visibile ai turisti e ai Genovesi.....
Da documenti dati per non conrestabili sembrerebbe sia appartenuta alla Famiglia dei Colombo....
Oggi è adibita a polo museale storico del Comune.
La casa è situata a breve distanza dalla Porta Soprana, appena al di fuori dalle antiche mura medievali.
Ad oggi alcuni Documenti storici ci hanno consentito di accertare che il Navigatore vi avrebbe abitato nel lasso di tempo compreso - indicativamente - fra il 1455 e il 1470.
Comunque sia è conosciuta come la "Casa di Colombo" e come tale se passi per Genova....Sei in dovere di visitarla
....Sicuramente è discretamente conservata........ E ci dà la possibilità di vedere come erano le abitazioni di una Famiglia benestante si quel periodo.......
Vale sicuramente la pena di visitarla.....Possibilmente in una visita guidata......Ma anche solo da lontano è bella e soddisfa....
Parcheggio comodo nei park pluripiano vicini o se si ha fortuna nei parcheggi a pagamento proprio adiacenti
Parcheggio disabili comodo e vicino...
Molto molto...
Read more¨゚✎ ֍֍֍''SCRIVO LA STORIA''֍֍ ֍ ¨゚✎ L'edificio conservato accanto al chiostro di sant'Andrea sorse sui resti che M. Staglieno prima e P. E. Taviani poi, individuarono come casa del navigatore genovese. L'originaria residenza dei Colombo pare fosse localizzata in Portoria, dove il padre Domenico aveva ottenuto dal convento di S. Stefano l'incarico di custodire la Porta dell'Olivella, antico accesso verso san Vincenzo. Dal 1455 gli stessi monaci affittarono al Colombo la casa in vico Dritto 37, composta all'epoca di due piani: una bottega a pianoterra in cui Domenico, perduto il lavoro di guardiano alla Porta, conduceva le professioni di tessitore e commerciante di vini, e l'uso di cucina a piano superiore (la copia dell'originario contratto di locazione è esposta all'interno del monumento). Durante la giovinezza di Cristoforo e per circa un secolo questa parte di città subì una eccezionale crescita demografica che si tradusse in un'ulteriore stratificazione del tessuto urbano; l'edificio originario, però, fu sopraelevato di tre piani solo nel XVIII sec. perché colpito nel bombardamento francese del 1684, come conferma l'analisi delle travi dei solai eseguita da T. Mannoni. Nel 1887 il Comune acquistò lo stabile inserendolo nel programma dei restauri di Porta Soprana; ciò ne permise la sopravvivenza alle trasformazioni del centro avvenute tra la fine dell'800 e gli Anni Trenta del secolo scorso. Gli scavi archeologici effettuati nell'ultimo restauro conservativo del 2001 hanno evidenziato l'esistenza di fondamenta anteriori al periodo medioevale.Il manufatto attuale è una porzione di casa a schiera plurifamiliare su due piani: al piano terreno un ingresso e la bottega mentre l'abitazione è posta al piano superiore, costituita da un unico vano con due bucature. La struttura, composta da muratura continua in mattoni e pietra con solaio ligneo, ricalca abbastanza fedelmente quella originaria di fine XV secolo sia in alzato che nello sviluppo in profondità. La larghezza del fronte (4 metri circa) coincide con il passo del particellare medioevale; lungo l'intera via si assestavano, infatti, impianti lottizzativi lunghi e molto stretti destinati a rimanere invariati fino alla loro demolizione e sui quali le case d'abitazione crebbero sostanzialmente solo in altezza. 𝓚.𝓢 😊 ...
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