Durante la Milano Design Week 2025, tenutasi dal 6 al 13 aprile, Palazzo Litta ha riconfermato il suo ruolo di epicentro creativo del Fuorisalone grazie al ritorno di MoscaPartners con la mostra collettiva Variations. Il tema di quest’anno, “Migrations”, ha esplorato il concetto di migrazione non solo in senso geografico, ma anche culturale, materiale e progettuale, coinvolgendo designer e studi da tutto il mondo.  
🌍 Nobody Owns the Land: Earth, Forest, Mahk – Byoung Soo Cho (Corea del Sud)
Nel Cortile d’Onore, l’architetto coreano Byoung Soo Cho ha presentato un’installazione site-specific che riflette sul rapporto tra uomo e natura. L’opera invita a considerare la terra come patrimonio comune, unendo filosofie architettoniche orientali e occidentali attraverso materiali naturali e forme organiche. 
💧 HONOKA – James Kaoru Bury e collettivo giapponese
All’interno delle sale storiche, il progetto HONOKA, realizzato da un collettivo di designer giapponesi in collaborazione con Aqua Clara, ha trasformato bottiglie d’acqua usate in elementi architettonici estetici. La sala, immersa in un’atmosfera blu acquatica, offre ai visitatori un momento di serenità e riflessione sull’uso sostenibile dei materiali. 
🧶 Tactile Baltics – Design baltico contemporaneo
Curata da Triin Loks, Dita Danosa e Audrone Drungliaté, questa sezione ha celebrato il design contemporaneo dei Paesi Baltici, presentando una selezione di mobili, illuminazione e tessuti di 21 designer. Le opere, incentrate sulla sostenibilità e l’innovazione dei materiali, hanno offerto una panoramica delle tradizioni artigianali reinterpretate in chiave moderna. 
🌀 Wonder Ways – Yasmin Naqvi
L’artista Yasmin Naqvi ha trasformato lo scalone d’onore di Palazzo Litta in un viaggio visivo e concettuale attraverso l’installazione Wonder Ways. Ispirata ai disegni di Palladio, l’opera unisce tradizione e estetiche digitali con materiali sostenibili, esplorando il rapporto tra artigianato e innovazione attraverso tappeti immersivi. 
🛋️ Installazione immersiva – Adrenalina
In una delle sale al piano nobile, Adrenalina ha presentato un’installazione che coinvolge i cinque sensi, basata su studi scientifici che evidenziano come il giallo sia il colore più percepibile in caso di deficit visivi. L’ambiente immersivo, arricchito da filtri applicati ai vetri delle finestre, ha trasformato lo spazio, offrendo un’esperienza sinestetica unica. 
Palazzo Litta si è confermato anche quest’anno come un luogo di incontro tra culture, materiali e visioni progettuali, offrendo ai visitatori un’esperienza multisensoriale e riflessiva sul ruolo del design nella società...
Read moreVisitato con accompagnatrice senza però visita guidata questo palazzo d’altri tempi di una bellezza unica e fortunatamente tranne qualche lavoretto mal fatto è rimasto agli antichi fasti ed è possibile visitarlo raramente io per pura fortuna sono casualmente capitato sulla loro pagina Google ed ho potuto visionare tre giornate in cui è visitabile oltre ad oggi 13 ottobre 2022. È possibile visitarlo il 18 il 20 ed il 26 ottobre dalle ore 18 alle ore 21 (pm)se avrete fortuna avrete una persona che è competente e vi sa dire molto sul palazzo ma non è garantita.(se avete Sky arte c’è un documentario sulla dimora) Dispiace inoltre che il palazzo sia spoglio di arredi e la relative opere inoltre che sia poco conosciuto. Oltre a reperire poche informazioni su di esso un palazzo con una storia come questa e sede del ministero della cultura deve essere valorizzato come merita cosa che purtroppo non è al momento. Sarebbe molto bello la ricostruzione attraverso foto o mappe catastali antiche o racconti della dimora dei vari quadri presenti all’interno(ora regolarmente venduti) e della storia di una delle famiglie più potenti e che hanno scritto la storia di Milano. Insomma sarebbe il caso di renderlo un museo visitabile 365 giorni l’hanno e valorizzazione il nostro patrimonio culturale. Il sogno mio sarebbe quello di poter entrare ed essere catapultato alla Milano di 300 anni fa con tutto l’arredo le opere ed il mobilio oppure riuscire a chiedere in prestito ai vari musei/privati tutte le opere e l’oggettistica presente al momento della vendita proprio come accade nei musei con il prestito delle opere anche per una sola settimana o un mese e far sì che un evento del genere venga pubblicizzato a dovere. Gli arredi così come i lampadari godono di un ottimo stato di...
Read moreA beautiful building in the heart of Milan—neglected, crumbling, its windows layered with years of dirt. And yet, the city insists on showcasing this building to tourists as a symbol of national heritage, while doing nothing to preserve its dignity. It’s not just disappointing; it’s...
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