Per visitare il Museo bisogna prevedere circa un paio d'ore. Se si arriva in auto è suggeribile parcheggiare all'autosilo "Sant'Ambrogio" che è quello più vicino. Il polo museale occupa una parte dell'ex monastero Maggiore (attiguo alla chiesa di San Maurizio) di via Magenta: l'antico chiostro è l'accesso alla biglietteria del museo e di tutto il percorso di visita. Già nel chiostro sono esposti reperti romani e un piccolo scavo a cielo aperto. Il tour di visita inizia al piano inferiore, dov'è allestita la mostra temporanea "Sotto il cielo di Nut", dedicata all'antico Egitto. Al piano inferiore dell’edificio di corso Magenta, accanto alla sezione “Abitare a Mediolanum”, e alla mostra temporanea egizia, si sviluppa anche la sezione di arte del Gandhara (area corrispondente all’attuale Pakistan settentrionale e al nord-est dell’Afghanistan). I pezzi esposti sono pregevolissimi. Nella sede storica di via Magenta al piano terra troviamo la collezione della Milano più antica e Romana (Mediolanum) con reperti risalenti dal V secolo a.C. al VI secolo d. C. Il percorso prosegue poi nel polo di Via Nirone. I due edifici sono collegati da una passerella nel chiostro interno del museo, dove sono visibili le due torri del Circo romano e del circuito difensivo e i resti di un’abitazione romana. Nella base della torre poligonale si ammirano antichi affreschi a tema religioso perché la torre - che un tempo era inglobata nel monastero - fu usata, nella sua parte inferiore, come cappella. La Torre quadrata fu invece usata come campanile della chiesa conventuale. Quest'area è molto suggestiva e interessante. Entrati nel secondo polo, si sale per tre piani a piedi su per le scale perché l'ascensore è riservato ai soli diversamente abili, ci ha detto l'addetta, perlomeno in questo periodo di restrizioni. Anche i distributori di bevande calde sono "off limits", interdetti ai visitatori per lo stesso motivo. Notare che eravamo due persone (sposate) e non un gruppo. Comunque saliamo le tre rampe e al terzo piano troviamo la sezione greca, al secondo la Etrusca, al primo piano la sezione longobarda (che espone, tra gli altri, i reperti emersi nella necropoli di Trezzo d'Adda) e infine quella dedicata a Cesarea Marittima, che espone un significativo nucleo di reperti provenienti dalla zona del teatro romano della città israelita, emersi durante gli scavi condotti nei primi anni Sessanta del Novecento dalla missione italiana. Nel complesso la valutazione dell'allestimento è positiva; alcuni pezzi sono capolavori e inoltre la sede in cui si trova il museo è di eccezionale interesse. Tuttavia una città come Milano dovrebbe avere un museo ben più vasto (quanto materiale giace nei depositi?). Al museo si potrebbe dare una valutazione maggiore ma sono rimasta delusa dal trattamento di un'addetta alla sezione Etrusca che, senza avere fatto nulla, mi ha redarguito perché mi "avvicinavo troppo" ad un reperto. Notare che mi sporgevo con il collo a mo' di giraffa - mantenendo il resto del corpo ben distante dal "reperto" - per poter leggere il pannello descrittivo inerente il manufatto (la posizione del pannello è infelice, andrebbe spostata, questo si, ma io che c'entravo?). Ho anche fatto un passo indietro ma non le andava bene, mi ha detto chiaramente di fare una foto e leggermela a casa! Cioè, dalla provincia di Bergamo vengo a Milano per visitare il Museo, pago il biglietto, e devo leggere la descrizione di un manufatto a casa! Ma se voglio capire al momento cosa sto guardando, cosa ho davanti, DEVO leggere lì sul posto! Mi ha fatto passare la voglia di visitare quella sezione, purtroppo. Forse, leggendo anche altre recensioni non positive, essendo quasi ora di chiusura, sarà stato un modo per scoraggiare la permanenza in quella sala e accelerare il termine della visita?! Posso comprendere lo zelo nel proprio lavoro di sorvegliante ma quando è ingiustificato è offensivo. Nessun problema da segnalare in tutte le...
Read moreI would definitely recommend this museum. Because we are students we got the reduced price, which is 3€ per person. For this price it is absolutely worth it. In the basement there was an exhibition about different statues, and generally different artifacts, like coins. On the upper floors were exhibitions about Milan, and Italy, in different time periods. Namely, ancient Greece, the Etruscans, and the langobards/early medieval era. Outside there is even an old Roman tower from the city walls, and a tower from the Roman arena that once stood in Milan. On the ground floor are many other artifacts, mainly from the Roman period I think.
In conclusion, the museum is definitely worth the money and you can easily spend a few...
Read moreNice museum. Small, but interesting. The main hall didn’t offer too much, but once you exit onto the garden with the tower and the connected building with three levels of exhibition, things get much more interesting.
The garden was calm and quiet, and being connected to the archaeological ruins directly feels good, as does visiting the tower at different points during the exhibition path. It also has a very interesting installation inside.
The museum spaces are well organized and clean, and the staff is friendly. It’s also free to visit on certain dates (first and third tuesdays of the month), so...
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