La Basilica di Santa Francesca Romana si trova nel centro storico di Roma, nel Rione X (Campitelli), nell'omonima Piazza, nelle adiacenze dell’area archeologica del Palatino e Foro Romano nell’area dove è presente l’Arco di Tito (il quale per un periodo ha fatto parte del convento della Basilica).
La Chiesa venne costruita nel IX secolo sopra un oratorio preesistente.
Nel restauro del X secolo venne chiamata Santa Maria Nova, per distinguerla da quella più antica presente nel Foro Romano Santa Maria Antiqua.
Nelle varie ristrutturazioni dei secolo successivi, venne costruito il Campanile, il Chiostro e ulteriori importanti lavori all’interno.
Nel XV secolo assunse poi l’attuale nome.
L’alto campanile romanico (42 mt) del XII secolo con pianta quadrangolare, si presenta con paramento murario mattonato, su cinque ordini delimitato da cornicioni marcapiano.
Con nei tre piani superiore le caratteristiche finestre bifore mediante colonnine marmoree con capitelli a stampella su cui poggiano due archi a tutto sesto.
La Facciata con il suo bianco travertino, si presenta su due ordini, suddivisi mediante un marcapiano aggettante e segmentato spezzato al centro.
Il primo ordine è tripartito mediante alte doppie lesene con capitelli corinzi poste su alte basi e che si innalzano su entrambi gli ordini.
L'entrata della chiesa è preceduta da un portico con tre arcate
Il secondo ordine di larghezza minore, si raccorda a quello inferiore mediante delle eleganti volute, con ai lati due statue, al centro spicca un finestrone vetrato e balaustrato.
A coronamento del prospetto è posto un frontone triangolare sormontato sui tre angoli da altrettante statue.
L’interno si presenta con la pianta con un’unica navata a croce latina, con quattro cappelle per lato suddivise da pilastri che sorreggono campate con archi a tutto sesto e con la crociera sopraelevata mediante una doppia scenografica gradinata curvilinea per evidenziarne la sacralità rispettò al resto della Chiesa.
Al centro della doppia gradinata si trova l’Altare della Confessione della prima metà del XVII secolo, progettato dal grande architetto e scultore Gian Lorenzo Bernini.
Delimitato da una pregiata balaustra spicca sul fondo un tempietto semicircolare con quattro colonne scanalate di diaspro, sotto il quale è presente un gruppo marmoreo che raffigura Santa Francesca romana e l’angelo (XIX secolo).
Un monumentale Arco di Trionfo collega la navata al presbiterio nell’arco vi sono raffigurazioni religiose mediante dipinti.
Sul fondo del presbiterio si trova un’abside semicircolare dove si trova un’opera musica che raffigura la Madonna su un trono gemmato con Gesù Bambino con quattro Santi Apostoli; Giacomo, Giovanni, Pietro e Andrea.
Sul fondo dalla parte dell’abside vi è l’altare Maggiore “Coram Deo” secondo la liturgia ante Concilio Vaticano 1963), questa tipologia di altare è più antica e prevede che gli sguardi dell’officiante e dei fedeli siano rivolti nella stessa direzione.
Alle spalle spicca la Pala la quale su una tavolo in legno raffigura la Madonna con il Gesù Bambino (XIII secolo).
Al centro del Presbiterio è posto un moderno altare in legno.
Sotto il presbiterio è posta la Cripta di Santa Francesca Romana (Roma 1384 + 1440), vi si accede scendendo due scalinate in marmo dal Transetto destro, l’attuale sistemazione è del 1867-68 ad opera dell’architetto Andrea Busiri Bici.
In essa sopra un altare marmoreo, “riposa” il corpo della Santa (in questa chiesa dal 1440) dentro una teca in rame con la parte anteriore in cristallo.
Dalla parte del Transetto sinistro si accede alla Sagrestia, dove si può ammirare una preziosa icona mariana paleocristiana, proveniente da S. Maria Antiqua, della Madonna col Bambino del V secolo d.C. detta Madonna del Conforto o Madonna Glycophilousa.
Superbo il Soffitto ligneo a cassettoni dorati e ricco di stemmi e dipinti costruito nel 1612.
La navata centrale e il transetto hanno un bellissimo Pavimento cosmatesco.
Nelle Cappelle laterali sono presenti altre pregevoli opere artistiche...
Read moreSanta Francesca Romana (Italian: Basilica di Santa Francesca Romana), previously known as Santa Maria Nova, is a Roman Catholic church situated next to the Roman Forum in the rionThe inscriptions found in Santa Francesca Romana (S. Maria Nuova), a valuable source illustrating the history of the church, have been collected and published by Vincenzo Forcella.
The interior, a single nave with side chapels, was rebuilt by Lombardi in the years preceding Francesca Buzzi's canonization, beginning in 1595. In the middle of the nave is the rectangular schola cantorum of the old church, covered in Cosmatesque mosaics. Another prominent feature is the confessional designed by Gian Lorenzo Bernini (1638–49), in polychrome marbles with four columns veneered in jasper. Among the altarpieces are works by Pietro Tedeschi, Padre Pozzi, and SubleyrasThe Deaconry was suppressed on 8 August 1661. S. Maria Nova was reestablished, as the Titulus of a Cardinal Priest, on 17 March 1887 by Pope Leo XIII. The titulus of the church remains Sancta Mariae Novae; the current Cardinal Priest of the Titulus S. Mariae Novae is Angelo Sodano. A Cardinal Priest no longer has any jurisdiction over his titular church or its clergy.He is only the Cardinal Protector. Probably the best tourist attraction lies on the Architecture of...
Read moreThis church is also known as "Santa Maria Nova". Opening times have been "variable" in recent years, but in 2017 unofficial sources had: Daily 10:00 to 12:00, 15:00 to 17:00. There is no access from the Roman Forum.
Mass on Sundays is at 11:00 -weekday Masses are no longer advertised.
This is an old church, built in the 10th century to replace "Santa Maria Antiqua" which had been wrecked in an earthquake. It became an Olivetan Benedictine monastery in 1351, and because she was an oblate nun of theirs St Francesca Romana was enshrined here. The church was remodelled in the early 17th century after she was canonised, and the spectacular carved and painted wooden ceiling was provided then.
The church has two great treasures. One is the skeleton of St Francesca, reclining in a crypt under the high altar. She was a very petite lady, and her little skull peeps out from her nun's habit. Thankfully, there is no waxwork here. The other is a 6th century icon of Our Lady, one of the oldest known and kept in...
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