A large church dedicated to San Salvador (Jesus the Savior) stands in the historic center of Venice on the site of one of the most densely populated areas of the city. The first foundation dates back to the 7th century and has legendary origins, Jesus Christ appeared in a dream to Bishop San Magno to show him the place - in the center of a still Byzantine Venice - where he should have built a church to be dedicated to himself, the Savior of the world.This magnificent church is located on the Campo San Salvador, along the Merceria, the main shopping street of Venice. There is a special good energy and all the necessary peace in the church. With its grandeur, the beauty and beautiful pictures right away we were delighted. The church was first consecrated in 1177 by Pope Alexander III shortly after his reconciliation with Emperor Frederick Barbarossa at nearby San Marco. The present church, however, was begun in around 1508 by Giorgio Spavento and continued after his death the following year by Tullio Lombardo, Vincenzo Scamozzi and possibly Jacopo Sansovino. They built a large hall church, formed from three Greek crosses placed end to end. Each has a dome with a lantern to let light into the cavernous interior. The facade was added in 1663 by Giuseppe Sardi. Monumental and significant works decorate the interior of the church. We were delighted with the painting " Cena in Emmaus" ("Supper at Emmaus") by Giovanni Bellini and the inevitable painting "Annunciazione del Signore" (1560-65) masterpiece by Tiziano. Other masterpieces of great masters that we can enjoy are "Resurrection", "Transfiguration" by master Francesco Vecellio and "Savior" by master Giulio del Moro. The church is further marked by Funerary monuments of famous Venetians, among whom are Doge Gerolamo Priuli, Doge Lorenzo Priuli, Caterina Cornaro (d.1510) (Queen of Cyprus), Doge Francesco...
Read moreLa Chiesa di San Salvador, ricostruita nel 1507 su progetto di Giorgio Spavento, riprende in parte l'impianto del peesistente edificio medievale del XII secolo, anche se la leggenda ne fa risalire la fondazione al VII secolo per volere del Salvatore apparso a San Magno. La facciata, completata nel 1663 da Giuseppe Sardi, autore anche della vicina Scuola Grande di San Teodoro, si presenta tripartita, a due ordini sovrapposti, scandita orizzontalmente dal cornicione marcapiano e dal basamento marmoreo, e coronata, nel registro centrale, dal timpano triangolare ornato di statue. Il maestoso portale, che si apre alla sommità di un'alta scalinata, riprende il motivo della facciata movimentata anche da riquadri geometrici e da ghirlande fiorite. L'interno, dalle proporzioni monumentali, si svolge come una basilica cruciforme a tre navate con transetto e absidi semicircolari. Lo spazio è articolato dal doppio ordine di pilastri su cui si impostano gli archi inferiori, corrispondenti alle cappelle laterali, e dagli arconi che sostengono le cupole poste longitudinalmente nella navata centrale. L'ambiente, nella sua grandiosità, evoca la Basilica Marciana dalla quale riprende il corpo centrale e la disposizione delle cupole maggiori e minori, confermando in questa ricerca di antico il pensiero rinascimentale. Alla morte di Giorgio Spavento i lavori passarono sotto la direzione di Tullio Lombardo che garantì una coerenza stilistica all'antica nelle soluzioni architettoniche e decorative. I cantieri si chiusero con Jacopo Sansovino che firmò il classicheggiante monumento funebre al doge Francesco Venier e l'altare della cappella di Sant'Agostino. La chiesa, tanto ammirata dai contemporanei per la sua modernità, era però era però molto buia e quindi, nel 1567, Vincenzo Scamozzi aprì le tre lanterne sulle cupole. La luce, che invade l'armonioso ambiente, esalta lo splendido pavimento a tarsie marmoree ed evidenzia la scalda eleganza costruttiva della severa unità stilistica. Notevole appare, tra le tante pitture cinquecentesche che ornano il tempio, la suggestiva Annunciazione di Tiziano del 1560-65, firmata dal maestro fecit fecit quasi a sottolineare il valore del dipinto, che rivela, tra gli sfolgorii cromatici, una veduta di Venezia annebbiata dal fumo di un incendio. Sempre del Tiziano è la Trasfigurazione di Cristo posta sull'altare maggiore, opera che nasconde la pregiata Pala d'Argento che viene esposta tre volte all'anno: a Natale, Pasqua e il 6 agosto, giorno della Trasfigurazione di Cristo. Nell'ingresso laterale della Chiesa di San Salvador è affrescata la volta ed i lati della scalinata di accesso alla chiesa. Gli affreschi vengono indicati come opera della Scuola di Tiziano ed evidenti sono le capacità degli artisti che hanno dipinto la malta fresca, soprattutto nelle parti con le effige di San Giorgio ed il drago, ma anche nella raffigurazione del Papa che offre ai frati il capitolare della fabbrica della chiesa. Notte erano le facciate dipinte in tutta la città durante il XVI secolo, si pensi al Fondaco dei Turchi affrescato da Giorgione per la facciata sul Canal Grande e Tiziano per la facciata sulla Salizada, ma il tempo, la salsedine e l'umidità hanno rovinato inesorabilmente le opere dei grandi artisti. Affreschi esterni rimangono in Ruga degli Oresi e nella vicina Chiesa di San Giovanni...
Read moreSan Salvador Church, located in Venice, is a notable church in the city. Its Italian name is Chiesa di San Salvador, and it is situated close to the Rialto Bridge.
Construction of San Salvador Church began in the 12th century and was expanded over the subsequent centuries. The architecture of the church exhibits influences of Gothic and Renaissance styles. Its dome, in particular, has become a prominent symbol in the skyline of Venice.
Inside the church, visitors are greeted with magnificent frescoes, sculptures, and artistic embellishments. One notable feature of the interior is the inclusion of Titian's famous painting "Assunta" among the works displayed. Additionally, the church houses numerous precious artworks and antique objects.
San Salvador Church, like other churches in Venice, serves as a venue for religious ceremonies and rituals. It holds a significant place in the city's religious and cultural heritage, attracting both locals and tourists with its historical and...
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