Tavolo prenotato per le 21.15. Arriviamo puntualissimi ma il tavolo non era ancora pronto. L'attesa non è stata tanta, 5 minuti più un ulteriore attesa di altri 5 minuti qualora avessimo voluto un upgrade sul tavolo. Abbiamo cosi atteso di nostra spontanea volontà 10 minuti. Poca accuratezza però nel non farci accomodare dentro durante l'attesa (la mia compagna era alla 33esima settimana di gestazione), sebbene la location all'interno avesse poco spazio vitale. Entriamo dentro e ci accomodiamo. Il ristorante è molto piccolo e i tavoli molto vicini fra loro. Il nostro però effettivamente era un po più carino degli altri. Ci viene dato subito il menù e ci viene servita subito dell'acqua. Nonostante l'accoglienza non fosse delle migliori in termini di stato d'animo delle operatrici, procediamo. Chiedo un calice di vino di qualità ma mi vengono proposti solo 2 vini al calice. La scelta non è molta e mi affido a lei. Discreto. Diamo uno sguardo al menù. Pochi piatti ma interessanti. Come piace a noi. Balza all'occhio il prezzo per singolo piatto. Ma si sa, se costa tanto presumibilmente è un ottimo piatto. Bello e buono al tempo stesso. Chiedo i migliori piatti della cucina e mi viene detto che loro cambiano molto spesso il menù, ogni 2 mesi e che ogni loro piatto è un ottimo piatto. Sono davvero curioso. Scelgo io allora. Per me un piatto di animelle come antipasto e un carrè di agnello col suo controfiletto. Giorgia prenderà un piatto di capesante come antipasto e del polpo come secondo. Noi continuiamo a chiacchierare. Gli antipasti arrivano in tempo record. Le mie animelle sono buone, sulle capesante avrei avuto qualcosa da ridire circa la cottura, visto che il piatto doveva essere ben cotto per la mia compagna appunto in stato di gravidanza. Non diciamo nulla. Diciamo che è tutto buono. Arrivano i secondi, anche questi in tempi record. Si sa che le portate non devono avere tempi troppo veloci o troppo tardivi, ma siamo comunque contenti della celerità. Assaggio il polpo, buono. Null'altro da aggiungere. Assaggio il mio agnello e la nostra permanenza da quel momento inizierà a vacillare. Un agnello estremamente cotto ed estremamente insapore. Quando affondi il coltello nella carne e vedi quelle sfumature grigiomarrone, solo una cosa ti aspetti: la soletta di scarpa come la chiamava nonna. Un piatto da 32€ è degno solo di uno chef stellato. Un piatto da 32€ deve avere necessariamente gusto, composizione e lavoro. Altrimenti te lo cucini a casa e spendi 1/4 e sei più soddisfatto. Un piatto tremendo. Un piatto sbagliato. Ma si sa, se copri il gusto con le salsine e qualcos'altro, te lo fai scendere. Nonna ti insegna a non lasciare mai il piatto con del cibo ancora commestibile sopra. È una forma di non rispetto per chi non si può permettere nemmeno un pezzo di pane. Cosi lo butto giù, letteralmente. Aspetto che si avvicini la signora. La frase di cortesia arriva: "tutto bene?". La mia risposta non può che essere sincera. "In realtà no, l'agnello era estremamente cotto e insapore però con le salsette l'ho mangiato lo stesso, per 32€ mi aspettavo mi aspettavo un piatto diverso". Tutto sarebbe finito se la signora non avesse portato il mio piatto sotto al suo mento esclamando: "a vedere la costina direi che il piatto andava benissimo". La mia cortesia in quel momento ha altresì vacillato. Mi munisco di pazienza e dico alla signora che non è carino il gesto che ha fatto e ciò che ha appena detto. Le dico che sono un cliente che è abituato a mangiare bene e che ha mangiato in tutti i migliori ristoranti d'italia. E che fossi in vacanza da quelle parti proprio per andare da massimo bottura e che non dovevo spiegare io a lei il suo mestiere. Chiedi un feedback, lo ottieni, lo accetti e ne fai tesoro. Quel piatto era sbagliato. Capita. Lo accetti. Chiedi scusa e valuti cosa fare. La mia compagna era indignata. Io altrettanto. Il proseguo della serata da quel momento era compromesso. Chiediamo il conto subito. Totale 80€ togliendo il piatto di agnello. Lascio comunque 20€ di mancia e ce ne andiamo. Più umiltà, più...
Read moreWhat an absolute gem! Have been to Bologna for a few hours and it's already manifest as a food capital.
That tuna antipasto is nothing short of world class - the nicely seared tuna with the sweet and intense tomatoes was a dish to return for. Add in a delicious, vegetarian zucchini starter with capers and olives to provide depth and umami to the humble zucchini and a flawless tagliatelle al ragù to an intense and balanced umami bomb of a gnocchi with pulpo and gambero and you've got a pretty perfect meal for two.
Finish that off with a hearty and well rounded brulee and the cremeux of hazelnut (which showcase why hazelnuts are a thing in Northern Italy), a bit of coffee and the complimentary limoncello and you've got a bargain at 120€ including a nice bottle of Langhe arneis (yeah I know it's not Emilia-Romagna but it's still within a few hundred km)
Highly recommended - and does not at all seem like a...
Read moreEnoteca da Lucia was really delicious. Beautifully plated, the dishes I had were Michelin level. Especially the octopus - hummus dish. Went traditional on the main which was on point. It's clearly a sweet family place that delivers on high quality, soulfully felt art.
On the Enoteca side, point of clarification. Super bottle list with attractive prices. On the glass side, the one white and one red, were super good. But there is not multiple by the glass selections. That said, the wines were excellent
(Wasn't crazy about the playlist. But I didn't go there for the...
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