Seconda serata valdostana. Questa volta proviamo un locale che si affaccia sulla rotonda d’ingresso che porta verso il centro di Courmayeur. Il ristorante, pizzeria ed affittacamere, si chiama “Le Vieux Pommier”. All’esterno un modesto dehor a ridosso della rotonda. All’interno lo stile riprende la tradizione valdostana, legno ovunque, varia oggettistica in rame appesa alle pareti, arredo semplice, ma abbastanza curato. Noi siamo in quattro adulti più la nostra bimba. Il nostro tavolo è in una sala organizzata con lunghe panche in legno che sostituiscono le sedie. Una cameriera (poco socievole e sorridente) viene a prendere le nostre ordinazioni. Innanzitutto il bere, un paio di bottiglie di acqua ed una di vino rosso. Memori del buon vino assaggiato la sera precedente, scegliamo la stessa etichetta, un Nebbiolo Picotendro della Cooperativa La Kiuva ad Arnad (AO). Per la nostra pargola ordiniamo una Milanese con patatine fritte. Buona, forse un filo troppo burrosa, ma comunque buona. Per mia suocera il Civet di capriolo con polenta taragna, bocconcini di carne rosolati con un trito di cipolle ed aromi vari, cotti nel vino rosso e poi presentati su di una base di polenta taragna. Ottimo piatto. Mia madre ed io chiediamo lo stesso piatto, la Salsiccia con polenta. Una terrina di salsiccia cucinata in un delicato sugo di pomodoro ed accompagnata da altre due terrine, una con Polenta taragna ed un’altra con Polenta concia. Qualità della salsiccia nella media, ma con le due polente è tutta un’altra cosa. Infine mi moglie ordina un Filetto ai funghi porcini con un contorno di Zucchine saltate in padella. A mio avviso il piatto meno convincente. La cameriera, sempre col broncio, ripassa al nostro tavolo per chiedere se è di nostro gradimento un bis di polenta. Accettiamo volentieri. Scorbutica, ma non troppo, a quanto pare. Questa sera, avendo scelto un solo piatto a testa, ci stanno anche i dolci. Due Sorbetti al limone con vodka. Buoni e con la giusta consistenza. Un Bunet servito all’interno di una piccola arbanella. Discreto. Ed infine un Gelato fior di latte con mirtilli sottograppa e panna. Il dolce migliore, ma quanto ci sono stati i mirtilli nella grappa? Decisamente alcolico. Ancora un caffè e poi il conto. La spesa complessiva è pari a 154 euro. Stasera ha gentilmente offerto la suocera e non dispongo, quindi, del dettaglio. Siamo, comunque, intorno ai 30 euro pro capite, non così poco per aver preso un solo piatto a testa ed una sola bottiglia di vino. Piatti unici si, ma comunque corposi che ci hanno saziato a sufficienza e, nel complesso, soddisfatto. L’ambiente è risultato piacevole e familiare nonostante un servizio, almeno nel nostro caso, che andrebbe leggermente smussato ed addolcito, soprattutto nei rapporti con...
Read moreA good place to come for dinner. The menu is pretty vast, covering local cuisine and some standard western fare. Wine is cheap too - a glass of local red (turned out to be 2 glasses because it came in a small carafe) was only €4. Am constantly amazed at how cheap wine is in Europe 😂. It's cheaper than bottled water in many places. Food is good and reasonably priced. Service is pretty efficient. However, they don't do takeaway ("sorry, this is not possible!" the waitress exclaimed while looking horrified at my request) so dining in is the only way...
Read moreHad a tasty raclette. It’s not exactly difficult to put some cheese under a grill, yet the staff (although friendly) spent over an hour trying to get our grill working. A table move and some cold sides later, I suggested it was probably fair that we weren’t charged for the €16 bottle of wine we’d ordered, to which I was simply told no! The justification being that apparently ‘tonight all the customers had to wait that long’?! A €2.50 per person cover charge for some inedibly stale bread still added to the bill didn’t exactly...
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