Ristorante Sadler is a culinary experience that goes beyond just a meal; it's a journey through flavors, tradition, and innovation. Located in a quiet area of Milan, this restaurant stands as one of the finest examples of Italian cuisine, with a modern twist that makes each dish unique.
The welcome is warm, and the service is impeccable, with a staff that knows how to make every guest feel special. The ambiance is refined yet cozy, with an atmosphere that invites you to relax and fully enjoy what is being served.
The menu is a celebration of Italian cuisine, featuring dishes that highlight high-quality ingredients, combined with creativity and skill. Every course is meticulously crafted, from the appetizers to the desserts, with balanced flavors and artistic presentations that both surprise and delight.
The tasting menu is particularly recommended for those who wish to explore the full repertoire of Chef Claudio Sadler, a master who knows how to reinterpret tradition with a contemporary touch. Each dish tells a story, and the carefully selected wine pairings complete the experience.
In conclusion, Ristorante Sadler is the perfect place for a special dinner, whether it's for an important occasion or simply the desire to enjoy an unforgettable gastronomic experience. Highly recommended for those who appreciate refined and...
Read moreUno chef che da anni è sulla breccia dell’alta cucina milanese, un’icona del panorama gastronomico della mia città e che finalmente ho l’opportunità di visitare con mia moglie. La location è molto bella, elegante, ma non affettata, all’interno dell’esclusivo hotel Casa Baglione, in una delle zone più chic di Milano. Il servizio è stato superlativo, la singola stella Michelin sicuramente va stretta! La mia passione per i vini mi porta ad avere un occhio più attento al sommelier che qui da Sadler ho trovato perfetto: preparatissimo, audace, simpatico e soprattutto, caratteristica che pochi hanno, in grado di ascoltare e tramite l’ascolto capire le preferenze, i gusti e il livello di apertura che il cliente che ha davanti gli consente. Ognuno di noi è diverso e quindi non puoi avere un approccio standardizzato alla clientela e il sommelier Mario Ippoliti incarna proprio questo: mette le sue conoscenze al servizio del cliente. Ecco quindi che io gli ho dato carta bianca pe rabbinarmi dei calici ad ognuna delle portate che ho ordinato. Un altro plus è l’approccio super flessibile alla scelta dei piatti: menù a la carte, 2 menù degustazione e la possibilità di prendere alla carta piatti presenti solo nel menù degustazione! Evviva. Grazie chef! Dopo un aperitivo a base di un metodo classico di Chardonnay in purezza Cremé, di Moret che ha accompagnato degli amouse bouche di livello e gusto pazzesco, mia moglie ordina un antipasto sontuoso che l’ha particolarmente entusiasmata: una tartare di aragosta, accompagnata da hamburger d’astice e una zuppetta di granchio al cocco. Il meglio della famiglia dei crostacei in un piatto. Anche per me il mio primo piatto è stato quello da gradino più alto del podio della serata: una chitarrina all’aglio oridino con gli spaghetti passati in brodo di alga nori, cotti alla perfezione e impreziositi da un ragù di animelle e limone salato. Io adoro le animelle e questa versione è sicuramente una delle migliori che io abbia mai provato per gustare questo ingrediente. Fantastica anche la nota acida e citrica del limone che ha legato benissimo col calice di vino che il sommelier mi ha abbinato: un Amante dei Venti di Giorgi. Un blend di Albarola, Bosco, Vermentino ed altre varietà autoctone prodotto nelle cinque terre da viti centenarie e affinato in anfora, acciaio e legno. Davvero profondo, marino, agrumato e di ottima persistenza. Abbinamento perfetto e del tutto inaspettato. Così come inaspettato, ma altrettanto valido, il calice di Tihany a Balaton 2023, un vino ungherese di Boko prodotto sul lago Balaton a base di uve Kekfrankos e Zweigelt, che ha accompagnato il mio piccione. Piatto che entra nell’olimpo delle preparazioni assaggiate a base di questo prodotto sui cui ogni chef di un certo livello si mette alla prova…e poteva Sadler essere da meno? Certo che no e il risultato è da applausi: 4 preparazioni tra cui crudo, petto arrostito al fieno con salsa di Merlot e ciliege e con cremoso di nocciola, coscia preparata con nociole e sfogliatella ripiena di fegatini. Bello a vedersi e gustoso a mangiarsi. Il bello e il buono sono fili conduttori anche dell’ultimo piatto che ho voluto inserire nel mio percorso, preso direttamente dal menù degustazione dei classici dello chef, ho scelto la sua costoletta di agnello farcita con foie gras e tartufo in crosta di pane e mandorle con spuma di patate. Preparazione davvero molto buona che sfiora, a mio avviso, l’eccellenza perchè gli è mancato il profumo (quasi assente) e lo spessore di un tartufo nero di qualità migliore di quello usato. Ho chiesto infatti la provenienza dell’ipogeo, che mi è stato detto poter essere di Acqualagna, ma non mi è stata confermata. Sicuramente c’è di meglio. In accompagnamento un calice di validissimo Rosso di Montalcino prodotto da Valdicava del 2022. Nota di merito al rapporto qualità prezzo: super! per quello che abbiamo mangiato e bevuto, per il livello del servizio, per l’eccellenza delle preparazioni e per il fatto che, ahimè, a Milano si paga per...
Read moreAn underwhelming experience. Atrocious level of service and food quality. First of all, expect an almost 4hour meal if you choose the 5 course menu (from 7.30pm - 11.30pm). Each course has a waiting time of 20mins before the next course is served. For what, we dont know. Service is absolutely terrible - lack of attention to details and staff talks rather condescending. We've been to a handful of 1 star Michelins and Sadler definitely made the most impression across all, negatively. We had the traditional and fish course. Chef was great to customize if you have any food allergies. Fish men generally was good but nothing impressive while traditional menu was a hit and miss. When serving, some courses had introduction of ingredients (so we know what we are eating) while majority doesn't, seems like this is dependent on service staff mood. Definitely a regretful experience in Milan that is totally not worth the trip and value. Do yourself a favour and go to some other...
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