PIACEVOLE SCOPERTA NEL CUORE DI MILANO! ho visitato questo museo che si trova in pieno centro storico, non lontano da Via Montenapoleone, con un po' di scetticismo non essendo amante della materia e sono rimasto veramente colpito dalla cura con cui è allestito e dalla semplicità delle spiegazioni che lo rendono secondo me il più bello che ho visto tra quelli di questo genere!! è collocato in un palazzo settecentesco già degno di nota, con un piccolo cortile interno porticato. al piano superiore si trovano l'archivio e gli uffici, mentre il museo si sviluppa in un percorso attraverso 14 sale al piano terra. le sale di colore diverso - azzurro, rosso, verde.. - sottolineano il passaggio da un periodo all'altro. un grande pannello introduce alla visita dando indicazioni essenziali sulla storia del museo e delle sue raccolte, dopodiché ogni sala è introdotta da un supporto semplice e snello che permette di conoscere cosa è successo in quel determinato lasso di tempo rappresentato dai reperti esposti. si parte con l'incoronazione di Napoleone a fine '700 per passare attraverso l'epopea napoleonica in Italia - nelle prime sale -, la Restaurazione, le 5 giornate di Milano, le guerre d'Indipendenza, la breve stagione della Repubblica Romana, la sala dedicata a Garibaldi, l'unificazione d'Italia...e finire con la presa di Roma e di Venezia. si copre circa un ottantennio, dal 1790 al 1870. in esposizione si possono vedere soprattutto quadri, anche di pittori importanti quali Gerolamo Induno e Migliara, cui si affiancano alcuni busti di personaggi come Garibaldi, Cattaneo, ecc., 4 o 5 proclami tra cui la sentenza di condanna di Silvio Pellico e qualche condanna a morte e in una quindicina di vetrine cimeli vari: divise, armi, mostrine, bandiere, oggetti appartenuti a Garibaldi come la sua tazza e una Bibbia donatagli dalle donne inglesi durante la sua visita a Londra, piccoli ritratti del figlio di Napoleone e - nella seconda sala - gli oggetti forse più interessanti: i reperti legati all'incoronazione di Napoleane. si tratta del suo mantello verde e oro, la manina simbolo della giustizia, la corona e il bellissimo scettro. veramente suggestivi! ogni reperto ha una breve spiegazione, che rallenta molto la visita. sarebbero sufficienti i titoli dei quadri senza questa eccessiva verbosità. la visita volendo leggere tutto richiede circa 2 ore e mezza. il museo è aperto gratuitamente dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30. attualmente e fino al 13 gennaio si può vedere una bellissima mostra, per gli appassionati del genere, allestita nelle prime sale. si tratta di 61 soldatini di epoca napoleonica. oltre al generale Napoleone si possono vedere altre figure importanti che hanno combattuto al suo fianco, nonché ufficiali austriaci, prussiani e inglesi. sotto le vetrine sono indicati i loro nomi. le vetrine son accompagnate da una brevissima didascalia. i soldatini sono fatti veramente bene. sfortunatamente non è molto chiaro rispetto ai nomi scritti sotto chi rappresentano. bella comunque nel complesso. consiglio la visita!!! ho messo due o tre ore di visita e che non c è wifi gratis o a pagamento, che lo consiglio a famiglie con bambini, che è gratis, non serve documento di riconoscimento e non consiglio visita audioguidata. l ho messo anche su google. era anche pieno di gente tra l altro, mi...
Read moreA jewel of history and value, unfortunately underrated, in the center of a city full of "tourist trap" expensive places and services. An unexpected journey into Italian history, completely free of charge, by the way. Beautiful paintings and panels translated into English (which is not something to be taken for granted in Italy...) that help you understand the history and can transport you back in time. Truly an unexpectedly positive surprise. Much better than I expected. I recommend this precious museum to everyone. To Italians, to learn more about their history and to all foreign visitors, if they are interested in delving deeper and understanding the history and soul of...
Read moreRicco di materiali di diverso tipo, allestito in modo elegante, in un bel palazzo. E ospita parte della mostra sulla Società Umanitaria (interessante, ma impegnativa).
Al piano terra di un prestigioso e pregevole palazzo, costruito – con affaccio su via Borgonuovo - nel 1775 da Giuseppe Piermarini per il marchese Giovanni Battista Moriggia, intorno ad un classico cortile porticato, pavimentato con la milanesissima “rizzata”, si susseguono le 14 sale in cui sono esposti materiali di diverso tipo (stampe, dipinti, sculture - per lo più busti raffiguranti personalità storiche, letterati e politici, disegni, armi e cimeli) che raccontano il periodo della storia italiana compreso tra la prima campagna di Napoleone Bonaparte in Italia (1796) e l'annessione di Roma al Regno d'Italia (1870). Oltre che dal punto di vista puramente storico, può essere considerato dal punto di vista storico-artistico, in quanto i dipinti presentati documentano l’evoluzione della pittura storico/romantica lombarda a partire dagli anni Quaranta del XIX secolo fino all’Unità d’Italia.
L’allestimento mi ha molto favorevolmente colpito perché è molto sobrio ma elegante, suggestivo, per nulla noioso, dato che si alternano (nelle teche, alle pareti, su piedistalli) materiali di diverso tipo, sinteticamente presentati.
Interessante, ma un po’ complessa e impegnativa (anche perché divisa in due parti e ospitata in due sedi diverse e non vicinissime tra loro), la mostra Pionieri di arditezze sociali, dedicata alla storia di una importante istituzione milanese, la Società Umanitaria, creata nel 1893 grazie al lascito testamentario del mecenate israelita Prospero Moisè Loria: a Palazzo Moriggia è la parte dedicata all’approfondimento tematico, a Palazzo Morando quella dedicata all’inquadramento...
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