UN POSTO DA....SOGNO ! Avevamo l’idea di vistare Orvieto. Mia moglie domenica mattina si sveglia e mi dice : “Ho sognato che eravamo ospiti del Duca di Orvieto… ma è mai esistito un Duca ad Orvieto ?” Onestamente non sapendolo ho cercato su google, e vedendo le varie risposte a colpo d’occhio le dissi : “guarda non lo so, ma pare che li ci sia un ristorante chiamato proprio DUCA DI ORVIETO”… quindi partiamo e senza sapere assolutamente nulla su questo posto arriviamo ad Orvieto, visitiamo il pozzo di San Patrizio e poi facendo due passi raggiungiamo questo ristorante. Ripeto nessuna aspettativa, per noi era solo un nome che il destino aveva scelto casualmente per noi… … … Signori miei voi DOVETE visitare questo posto. La cosa più banale che vi posso dire è che tutto era ottimo, ma di ristoranti che fanno cibo buono l’Italia è piena, e questo è solo l’inizio di quello che merita di esser detto su questo ristorante, ora dato assodato questo punto vorrei dirvi di più. Vorrei cercare di farvi capire PERCHÈ DOVRESTE VISITARE QUESTO RISTORANTE. È un posto realmente unico, il suo menu inizia spiegando che i loro piatti sono un “pochino particolari” perché molti hanno una lavorazione molto lunga e sopratutto di antiche origini. Infatti oltre a scegliere sapori della tradizione tipica di Orvieto, loro hanno deciso di mantenere in vita piatti di inizio 1500 ! Si quel “Quasi 1500” di “Non ci resta che piangere” un periodo in cui l’America era stata appena scoperta e quindi prodotti come patate o pomodori non erano ancora entrati di uso nelle nostre cucine. Nel menu troverete quindi alcuni “piatti da matrimonio” di nobili del luogo (con ben 30 erbe aromatiche) descritti in alcuni antichi testi, oppure uno speciale piatto dedicato ai muratori che lavoravano alla costruzione ed implementazione della cattedrale li ad Orvieto (un piatto a base di carne, quindi per loro una rarità, da mangiare la domenica e solo se avessero raggiunto l’obbiettivo di costruzione settimanale)… ogni piatto che vedrete quindi non è solo cibo, ma racconta una storia, una storia molto lunga, oltre 500 anni. Vi consiglio di cuore di visitare questo luogo perché l’amore che tutto il team mette nel creare e portarvi quel piatto vi arriverà. Non è solo cibo buono, sono profumi dimenticati, sapori sconosciuti (e molto equilibrati, provate il loro pollo limone e miele di castagno), insomma qualcosa veramente di unico. Ultimo ma non ultimo questo luogo è anche un esempio di eccellenza di imprenditorialità femminile, tutto il team infatti è composto da donne, di tutte le età ed in tutti i ruoli. Non possiamo che far ulteriormente i complimenti a tutte loro, per l’idea e per la realizzazione del loro lavoro. Ho scritto tanto ma vi assicuro che avrebbero meritato altre dieci pagine. Andateci non ve...
Read moreI was so lucky to find this culinary gem. What I found was not just excellent, tasty food, but a passionate team of women making food based on centuries-old recipes. Do you want to find out what the Italian nobels ate in the 16th century, during the Renaissance? Well, here you can try it yourself. This is a unique experience not to be missed. And it's not just the food, but the warm and personalized service. They make you feel so home that you never want to leave. The young (and very beautiful) sous chef also speaks fluently English, and she provided great recommendations for choice of meals and pairings, based on your preferences. If you consider yourself a foodie, this is an absolute must when visiting Orvieto. I just hope they have a table for me, next time...
Read morePrima di tutto chiariamo il discorso qualità del cibo: molto buona. Ho mangiato tutto sommato bene e si vede la cura nei piatti. C'è un però, purtroppo. Un ristorante non si definisce solo per quello che si mangia, ma come lo si mangia e qui arrivano le note dolenti. Andiamo con ordine. il servizio è stato distratto e poco attento a quello che abbiamo chiesto; siamo rimasti con i piatti vuoti dell'antipasto sotto il naso per mezz'ora prima che venissero a portarceli via (una frase pronunciata a mezza bocca dalla cameriera mi ha fatto chiaramente capire che avevano completamente dimenticato il nostro tavolo). tutto questo è successo nonostante avessero preso la nostra comanda mentre il locale era semivuoto. Non è bello vedere altri tavoli, arrivati più tardi, venire serviti prima.
I primi sono stati tutti buonissimi, ma sul secondo ci sono state altre pecche che riguardano alcuni piatti, vanto del ristorante, che derivano da ricette del '500. Tutto ok, mi sta bene la ricerca del piatto, ma non puoi farmi pagare 14€ e di fatto mettermi sotto il naso un assaggio di spezzato di manzo, mentre gli altri commensali hanno ricevuto porzioni più che dignitose scegliendo altro. Mi sono sentito preso in giro, come se avessi pagato un marchio più che un piatto.Due piatti di insalata chiesti sconditi, sono arrivati conditi con olio e sale(molto).
Sui dolci c'è stato un altro problema: avevamo sentito già dagli altri tavoli che era disponibile uno strudel fatto in casa. Arrivato il nostro turno chiediamo questo strudel e la cameriera ci dice che, essendo finito, erano disponibili solo 4 tipi di dolci tra cui il profiterol.A questo punti molti di noi si lanciano sul profiterol, salvo venir nuovamente delusi dalla cameriera che tornando ci informa che è finito. Se la cameriera fosse andata a chiedere prima di ricevere le ordinazioni sarebbe stato meglio. Sono pecche risolvibili per far diventare veramente godibile un pranzo in questo ristorante. Prezzo adeguato. Addendum del 16/11/2017 dopo risposta del proprietario:...
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