Attirata dall'alto punteggio dato dalla media delle recensioni, ho provato questo ristorante una domenica a pranzo con mio marito. Effettivamente, ripensandoci ora, già il nome avrebbe potuto far intuire la "filosofia" alla base del posto, ovvero strizzare l'occhio a tutto ciò che va di moda e fa tendenza, ed è proprio questo, ahimè, il sunto generale dell'esperienza. Sicuramente un bel locale, ben tenuto, in una bella zona, molta attenzione al cliente nel servizio, piatti esteticamente curati, instgrammabili come si dice oggi, qualche "effetto speciale" attira clienti, prezzi alti con basso rapporto rispetto alla qualità del cibo. In sintesi: decisamente deludente. La carbonara shaketata, ad esempio, è la nuova moda del momento da quando lo chef stellato Di Iorio di Aroma, l'ha ideata reinterpretando un classico della tradizione. La troverete dal suo legittimo ideatore ma anche in altri ristoranti di Roma che cercano di proporre "novità" nei loro menu, proprio come qui da Flamingo, con tanto di show del cameriere munito di carrellino con tutto il necesser per una shakerata direttamente al tavolo. Il corned dog, dicesi salsiccia di Francoforte impanata, è divertente, anche questo risultanza della moda che oggi serve lo street food americano al piatto nei ristoranti di un certo livello; fa anche un po' ridere tutta questa scena per un würstel fritto che in America ti danno a pochi dollari in ogni baracchino, ma ecco, funziona così. Avrebbe anche senso dare lustro ad una pietanza "da strada", donandole nuovo e diverso splendore, se non fosse che questa volta la frittura non è riuscita granché bene, oltre al fatto che non metterei la mano sul fuoco nemmeno sulla qualità del wūrstel. In generale la portata è poco gustosa e per i miei gusti cotta male. Idem per l'orecchia d'elefante che però, per essere onesti, è stata un mio grande errore a monte: ho vissuto a Milano 17 anni, ne ho mangiate a volontà di orecchie d'elefante, perché mai a Roma dovrei mangiare una cotoletta alla milanese!?!? Ecco appunto, evitate. Ordinatela a Milano magari, a Roma è meglio assaggiare altro, per lo meno qui da Flamingo. Purtroppo la frittura, così come per il corn dog, non è riuscita, risultando unta e con un retrogusto non entusiasmante (forse il burro usato?), mentre la carne, non essendo stata battuta con cura e delicatezza, ha regalato parti più spesse e altre più sottili, errore questo proprio basico che non garantisce la corretta cottura uniforme del vitello, rovinando così totalmente il piatto. Bocciata dunque. Veniamo al conto: in due con lo sconto del 20% The Fork, abbiamo speso 59 euro per un corned dog, un'orecchia d'elefante, una cicoria ripassata, due acque e due caffè, quindi un piatto, un'acqua e un caffè a testa, un contorno diviso, fanno totali 30 euro cadauno grazie allo sconto. Non lo consiglierei sinceramente, infatti non mi spiego le recensioni così alte. Forse l'ambaradan apparecchiato intorno a tutto, distoglie l'attenzione dal gusto e dalla scelta di materie prime di qualità....
Read moreSono stata in questo posto in occasione della laurea di mio fratello. Si trova in uno dei più bei quartieri di Roma ( Prati). Dall'insegna molto accattivante e anche entrando si nota da subito l'elganza e la cura di ogni minimo dettaglio dei posti a sedere e la pulizia, quindi avevamo delle aspettative alte che purtroppo si sono rivelate poi deludenti, le apparenze ingannano è il caso di dirlo per questo posto. Ci accomodiamo contenti del posto per come si presentava, iniziamo ad aspettare e può succedere per carità , ci chiedono se gentilmente ci alziamo per andare a servirci da soli in una stanzetta dove c'erano dei due vassoi uno contenente patatine fritte per modo di dire ovviamente, erano amare, fritte malissimo e che al palato erano scomode e va bene accompagnate da un insalata di riso venere con piselli e altre chicche, andabile ma un accostamento davvero strano. Ci portavamo vino a volontà ma di cibo concreto neanche l'ombra, eravamo rimasti con queste pietanze ridicole che mai ci saremmo aspettati. Il buongiorno si vede dal mattino ma abbiamo voluto attendere per vedere se ci stavamo sbagliando o meno, dopo tempo ci portano dei cavolfiori fritti con un po' di pastella, inguardabili e immangiabili, ok , attesa lunghissima erano tipo le 23:15 sotto nostra richiesta chiediamo la pasta che ci avevano detto che era compresa nella cena, eravamo 8 commensali e ci portano un vassoio di pasta cacio e pepe, amatriciana e un altro tipo di pasta che non ricordo, dovevamo dividerla in 8 tra di noi e non bastava per tutti, porzione quindi misera, non era male ma è assurdo portare una porzione minima da dividere in 8 abbiamo dovuto chiederne il doppio per ogni tipo di pasta di cui una la cameriera aveva dimenticato di portarci e glielo abbiamo ricordato noi, inutile dire che siamo rimasti delusi al massimo, da un posto del genere mi sarei anzi ci saremmo aspettati molto di più sia nel servizio e nella qualità del cibo, il nulla! O ci siamo trovati nella serata sbagliata oppure è stato scelto un tipo di menù inappropriato e anche se fossi un tipo di menù era totalmente fuori luogo e impresentabile in un posto così moderno e curato con buona musica tra l'altro. Ci alziamo e andiamo a pagare una bella somma alta chiaramente per aver mangiato il nulla e abbiamo fatto brutta figura con i nostri parenti! Metto 3 stelle solo per la pulizia e per la...
Read moreWhen you commit the cardinal sin on a Saturday night of arriving at restaurants in Roma without a reservation hoping to eat. We ended up at the Flamingo Mediterranean Ristorante and the greeter mothered us like her own children. Seating us at a table for 5, their only table not reserved, despite our offers to eat at the bar.
I think they mistook us for royalty because they treated us so well. Every member of the staff was kind, attentive, and helpful. The chef prepared Deborah's meal at the table, "chef's choice pasta carbonara", I enjoy the Lasagna and a side salad. She had a Prosecco and i had a glass of house red. We loved the meal and the kindness. A good value comparatively for...
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