Reputo inattendibili tutte le recensioni positive. Alcuni miei amici ci vanno ancora. Qualche volta mi unisco per la cena ma sempre dopo averlo sconsigliato, perché ormai lo conosco. Ieri sera ho suggerito posti seri ma non mi hanno ascoltato e hanno voluto cenare lì. Ok. Dopo tre minuti che siamo al tavolo si lamentano che il volume della musica (pessima) è troppo alto e non si riesce a parlare. Io glielo avevo detto che è così. È impossibile cenare e conversare in maniera scorrevole. Non sentivo cosa diceva il mio amico accanto a me al suo dirimpettaio di posto al tavolo. Se chi ha un locale, non riesce a rendersi conto di questa cosa, è inadeguato. Li ogni volta che ceno spendo 50 € ma va bene ,le pietanze sono buone ma è comunque una cena pessima perché la cena è fatta oltre che di pietanze, anche di dialogo scorrevole, di convivialità. Li il dialogo è molto faticoso quasi impossibile! Motivo per il quale è da evitare. Chi ha senno non cena lì. Tantomeno chi è un minimo esigente. Cena dove si riesce a parlare. Durante la cena i miei amici mi dicono di farlo presente a Nicola, il titolare, sospettando che lui non sappia di questa problematica e a me viene da ridere, perché ho fatto notare che stasera era presente la moglie di Nicola. In passato mi sentivo dire che la problematica del volume altissimo deriva dal responsabile e dal personale in generale, che sarebbero da sostituire ma non basta. È la proprietà! Ancora non lo hanno capito. Io da cliente che ha girato molto, anche a Milano, da una vita, di locali ne ho frequentati e ancora adesso ci vado per lavoro. Ho titolo per poter giudicare. Io non assumerei mai gente presa a casaccio, che non saluta o che saluta ad alta voce quasi gridando come fossimo al mercato. Sono ad un livello che fa pena. Questa è grezzagine torinese. Gente che sta dietro al bancone e che mentre parlano tra di loro si mettono le mani in bocca e si mangiano le unghie e poi ti preparano un cocktail o ti stappano una bottiglia. Io noto tutto per questione caratteriale perché sono un preciso, di fatti le aziende per cui ho lavorato mi hanno cercato nuovamente dopo anni, mi è capitato perché sono un preciso. Non sono un barista, non è il mio lavoro, ma sono cliente che gira parecchio e vede e fossi lì dietro, il personale sarebbe altro ed il livello del servizio ed il clima idem, sarebbe un altro. È un guazzabuglio. Questo problema del volume altissimo è una grezzata costante che va avanti da anni e che ha fatto maturare in molte persone, in me compreso l'idea di rinunciare al posto e trovare delle alternative. Ormai ci vanno sfigati e tamarri. Fateci caso. Sul servizio nulla di diverso. Il responsabile è uno che si tinge i capelli, si presenta in tuta e rarissimamente fa qualcosa dietro al bancone e quando lo fa è a dir poco svogliato. In più non saluta mai. Pessima immagine e comportamento. La presenza curata e l'educazione, la disponibilità, sono alla base di chi fa questo lavoro che non è difficile, eppure c'è chi lo fa ma è assolutamente fuori posto. . Li c'è il responsabile che è un miracolato, uno a cui mancano le basi. Che pretendete? A volte c'è gente al bancone che aspetta di essere servita e un barman e lui si dilungano in chiacchiere e cretinate sul telefono a loro comodo, ignorando totalmente il cliente in attesa. Ma, vi pare normale? Se la proprietà è totalmente inadeguata, non ci si può aspettare del personale decente. Se non si rendono conto nemmeno del fatto che è sostanzialmente impossibile dialogare senza urlare da un posto all' altro del tavolo, significa che regna l'ignoranza e l'inadeguatezza già nella proprietà, quindi quando mi hanno suggerito di parlarne con Nicola, mi è scappato da ridere perché in questo casino di reggaeton a tutto volume, c'era lì sua moglie! O ci vai e sopporti di faticare a dialogare, oppure fai come faccio io. Non ci vai. Io ho anche strappato qualche bottiglia in passato ma la proprietà, proprio perché sono un po' Zulù, nemmeno lo apprezza, ne ti rispetta. Che dire? Chi scrive commenti positivi probabilmente lo fa a titolo...
Read moreThe place to go at any occasion. Breakfast and late morning coffees are a bliss overlooking the river both from the big glass windows and the external seating (very very comfortable and full of atmosphere. Lunch alone or with friends is super relaxing especially after a demanding morning at work and aperitivo and dinner are a real experience. In the kitchen and sushi bar the guys are doing magic and the staff at the bar and dining room are so nice that you end up chatting with all of them as friends. Care love and professionalism are key...
Read moreSiamo andati dopo cena per bere qualcosa e, al momento di pagare il conto, ci siamo accorti che qualcosa non tornava. Facendo rapidamente due conti, risultavano circa due euro in più. Non era tanto per l'importo, quanto per una questione di principio, quindi abbiamo chiesto spiegazioni.
In un primo momento ci è stato detto che, probabilmente, sul palmare i prezzi erano diversi e che magari era un problema di visualizzazione del menù da parte nostra. La seconda volta ci è stato riferito che avevano fatto loro stessi un test accedendo al menù e che per loro tutto risultava corretto. Abbiamo fatto notare che il vero test era il nostro, mostrando direttamente che, accedendo al menù, i prezzi erano effettivamente diversi.
Visto l'approccio superficiale con cui veniva gestita la situazione, per noi è diventato ancora più importante fare chiarezza. Non ci è stata rivolta nemmeno una parola di scuse, anzi ci è stato semplicemente detto che "avrebbero aggiornato il menù". Ma il principio è semplice: il cliente deve pagare il prezzo indicato sul menù che consulta.
Solo dopo la nostra ulteriore insistenza, è intervenuta una seconda persona che, questa volta, si è scusata spiegandoci che il menù non si era aggiornato correttamente e che i prezzi variano dal giorno alla sera. Motivazione che non ci ha convinti, ma a quel punto il problema principale era ormai diventato il modo in cui l’intera situazione è...
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