Il Cucinino - la nuova tradizione di Torino — Restaurant in Turin

We went there as a group of 5 after a long day at university and visiting art fairs. Despite we didn't know we should reserve a table beforehand, they could gave us a table in a rather busy night. Atmosphere had a cozy and warm feel to it. Also, the staff was friendly and welcoming. We had 5 burgers, vegan, vegetarian, and fried chicken. All of them was fresh, cooked to the point, and flavorful. The chicken burger that I tried had a curry-base sauce which was packed with flavor and desirable to eat. I also had a roasted potato as the side with mayo and sriracha sauce, the roasted potato was well-cooked and well seasoned and accompanying sauce...

Sono stato invitato in questo locale a cena da un amico che, tramite Instagram, ha vinto la possibilità di offrire un calice di vino gratuitamente ad alcuni amici. Non avevo molta fame, ma di comune accordo con gli altri ho deciso di cenare, anche come gesto di ricambio verso il regalo che ci era stato fatto. Ho diviso due piatti con un’altra persona: orto reale e patatine che costavano 8€ + 4€ = 12€. Avrei quindi dovuto spendere 6€ per ciò che ho mangiato. Come previsto ci è stato offerto un calice di vino e inoltre alla fine un salame dolce. Il piatto di patatine era di qualità e abbondante, mentre il piatto vegetariano, pur essendo di qualità, non aveva molta “quantità”. Eppure costava il doppio delle patatine e per quanto le verdure potessero essere eccellenti consisteva di fettine crude di carote, sedano, finocchio, peperoni e humus di ceci. Ma questo non ci ha turbato. Un nostro amico invece ha deciso di assaggiare la seppia, spendendo 15€ per una quantità direi irrisoria. Nonostante fosse di qualità e ben impiattata ci si aspetta di sfamarsi spendendo 15€ per un piatto. Finita la cena andiamo a pagare e spendo quasi 10€, la differenza rispetto ai 6€ dei piatti scopriamo più tardi, leggendo lo scontrino, che è legata al coperto e all’acqua, nonché al fatto che il piatto di patatine ci è stato fatto pagare 1€ in più. Certo il posto è originale, ma ci siamo fatti un po’ abbindolare e abbiamo pagato più l’ “esperienza” che la sostanza, diciamo. Probabilmente se avessimo pagato anche il vino e il salame dolce avremmo speso intorno ai 15-20€ a testa, senza saziarci un gran chè. Tutto ciò probabilmente non è un problema per chi non deve preoccuparsi di quanti soldi spende andando fuori a cena, ma purtroppo questo non è il caso di molti studenti universitari...

Premettendo che non è la prima volta che siamo andati in questo locale. A malincuore martedì sera ci siamo trovati letteralmente in una situazione più che sgradevole. Dopo aver prenotato con ben due settimane d’anticipo ci hanno piazzato sotto, al freddo, in un tavolo con sgabelli letteralmente scomodi, dicendo che sopra era tutto prenotato pur essendo arrivati con largo anticipo ed aver constatato con i nostri occhi che il locale fosse vuoto al momento del nostro arrivo. Dopo ben due ore e mezza d’attesa nessuna traccia del cibo e delle bevande ordinate. Per “scusarsi” del disagio, ci hanno offerto dei mini flûte di “prosecco” ma ancora nessuna traccia di cibo. Dopo svariate sollecitazioni del perché non ci fosse arrivato nulla, ci portano del pane a caso ma ancora nessuna traccia di cibo da noi ordinato. Passa un’altra ora e snervati ci lamentiamo e facciamo presente che ben tre ore e passa d’attesa per un menù fisso (tra l’altro) che comprendeva portate principalmente crude come salsiccia di Bra e verdure grigliate, l’attesa era un po’ eccessiva. Decidiamo quindi di andarcene a pancia vuota e di non mettere più piede in quel posto con un’ organizzazione pessima e gestito da persone che in quel momento non hanno avuto il coraggio di venire a darci spiegazioni e trovare una soluzione, magari proponendo un menù o portate alternative che noi saremmo state disposte a pagare. Dopo la loro figuraccia davanti ai commensali hanno deciso di offrirci ciò che avevamo bevuto nella lunghissima attesa, ma comunque non abbiamo...