Non è mia abitudine scrivere recensioni dei ristoranti dove mi reco. Ciò non per menefreghismo, ma per rispetto di chi ci lavora, anche quando l'esperienza culinaria fatta non è, a mio avviso, positiva. Infatti preferisco scambiare due parole con chi di dovere, cercando di spiegare l'eventuale mie delusione e stando ad ascoltare e di comprendere le risposte che mi vengono fornite. Ma qui DEVO, mi sento davvero in dovere di spendere due parole a proposito della recensione della Signora PANI, di circa tre settimane or sono. Io, sono uno dei clienti seduto al tavolo vicino a quello della Signora Pani, che era in compagnia di un signore e di una ragazza. E' vero: quella cena è stata degna di una comica! C'era solo da sorridere! Con sorpresa mia, di mia moglie e dell'amico che era con noi, quel sabato sera, iniziamo ad ascoltare ( non ad origliare! ) il discorso della Signora Pani circa la pizza appena servita e la provola un po' " brunita ". Non vedendo la pizza, non potevamo capire il motivo delle sue rimostranze.Leggendo la sua recensione, mi chiedo come possa pretendere che un qualsiasi formaggio, messo in un forno su di una pizza, non possa minimamente variare di tinta e di consistenza! Mi pare il minimo! Mi è parsa persino eccessiva la disponibilità della Proprietaria che ha provveduto a servirle un'altra pizza! Ma la farsa di quel tavolo non finisce qui! Infatti, il Signore di cui sopra ( forse il marito, comunque un amico ) al tavolo della Signora Pani, si lamentava con la cameriera della " tagliata " servitagli, lasciandola interdetta ( "sogno o son desta" deve aver pensato la malcapitata! ). A questo punto, confesso, ho ORIGLIATO, perché non volevo credere a quanto avevo intuito: il cliente voleva una tagliata di manzo " intera "! I miei commensali ed io ci siamo guardati, sogghignando tra di noi! Ma, il bello inizia quando la Proprietaria del ristorante ritorna a quel tavolo e, in buona maniera , cerca di far comprendere che la tagliata di manzo é così denominata in quanto...TAGLIATA! Altrimenti si chiamerebbe entrecote o sottofiletto di manzo. Il pezzo di carne deve essere tagliato in fette di circa quattro centimetri di spessore per via del tipo di cottura che avviene alla griglia, cercando di conferire a tutto il pezzo di carne la morbidezza ottimale tipica del piatto. Di sicuro il cliente insoddisfatto non aveva ben chiaro cosa avesse ordinato ed il ridicolo è stato che insisteva nella sua versione, con una buona dose di saccenza e di presupponenza: quanto di più indisponente si possa trovare! Mi si perdoni se mi permetto di scrivere in questi termini, ma non posso sopportare la critica negativa capziosa e fine a se stessa. Quindi, non per difendere la Proprietaria ( che non ne aveva bisogno, in quanto preparata e risoluta ), ma per amore della verità scrivo questa recensione. Mia moglie ed io non siamo assidui frequentatori di locali, ma quando usciamo a cena ci piace andare sul sicuro, sia che si tratti di una ( non ) semplice pizza che di un qualsiasi altro piatto, anche di una..." tagliata " che, forse, insistendo un po', riuscirò a farmela servire INTERA! A parte l'ironia, tengo ad apprezzare la gentilezza e la competenza del Personale tutto e della Proprietà della Stadera. Dimenticavo: io sono un amante della pizza e della carne, mia moglie del pesce. Alla Stadera gustiamo, allo stesso tempo, pesce, carne e pizza! P.S. quattro e non cinque stelle, perché non si pensi che sia una...
Read moreHo osato criticare la pizza che mi è stata servita, perché (rispetto alle volte precedenti) presentava la provola bruciacchiata, sollevandola era una crosta rigida...confesso, non l'ho assaggiata perché temevo mi avrebbe disgustato...mi è stato detto che l'avrebbero rifatta, ma al contempo vengo letteralmente sopraffatta dalla titolare (ai camerieri non sarebbe consentito simile atteggiamento), la quale dall'alto incombeva sul nostro tavolo a contestare la mia opinione, facendomi passare persino da bugiarda o smemorata mentre spiegavo che prendevo la stessa pizza da tempo e che le altre volte aveva un aspetto migliore ecc. Comunque arriva la seconda pizza questa volta con la provola cruda...vabbè l'accetto avevo fame, ma....altra brutta scoperta, le olive non erano quelle di Gaeta indicate nel menù che conferivano un gusto particolare alla pizza, le scarto e per il resto mangio. Non è finita, la stessa titolare ha chiesto se andava bene, e sono stata sincera, finale? Ha continuato a starmi addosso per il resto del tempo ingaggiando discussioni e sottolineando la sua lunga esperienza ecc...attirando l'attenzione degli altri tavoli su me e i miei accompagnatori e, imperdonabile, persino andando a commentare a bassa voce sulla situazione con i signori del tavolo vicino!!! Se volete passare un sabato ''alternativo'' vi consiglio questo posto, purché dobbiate muovere qualche disappunto però!!!!
Aggiungo anche che ....come si può notare dalla risposta carica di odio di chi non sa accettare le critiche, la professionalità è ben altro mia cara signora...richiede anzitutto garbo e misura. E poi, ci può scommettere che nel suo locale a venir maltrattata, sbeffeggiata e disturbata per tutta la durata della cena non verrò più! ! Ah e il teatrino lo ha inscenato lei incombendo sul nostro tavolo con la scusa di volermi accontentare, quando in realtà ci teneva a fare mostra di sè , forse non ha capito che la pizza poteva passare ma lei proprio NO !! Le auguro il meglio per il sui locale...ma col suo carattere non so. La tagliata....poi....è un'uscita (non la mia, per cui la scorretta è lei che doveva limitarsi a replicare alla recensionista) forse da persona poco preparata in materia ma non per questo meritava la sua sceneggiata mentre portava al tavolo la sua versione di bistecca non tagliata così avvilendo il cliente anche in presenza di una ragazzina alla quale sempre lei ha rovinato la serata. Si faccia un esame di...
Read moreQualunque celiaco sa cosa vuol dire spendere un rene per un pizza senza glutine e ritrovarsi con pomodoro e mozzarella sopra un pezzo di cartone, di quel tipo che se provi il giorno dopo a scaldarla, si tramuta nel migliore dei casi in materiale edile, tipo cartongesso. Questa premessa è doverosa perchè alla Stadera sono ottime sia la pizza classica che quella gluten free e sono buone anche il giorno dopo. Per completezza di informazione, come gli stessi gestori indicano, non possiedono la certificazione aic, ma a conferma di tutte le precauzioni che prendono sin dalla creazione dell'impasto per evitare contaminazioni, posso solo dire di non essere mai stato male e questo per me conta più del bollino certificato. A riguardo di primi e secondi ho poca esperienza, ma è presente in bella vista una lavagna aggiornata sino ai contorni ed i dolci esposti all'ingresso sono molti vari e valgono la pena di più d'un assaggio. Relativamente al locale, i soffitti delle sale sono molto alti, con mattoni antichi mai uguali tra le volte, anni luce lontani da quei restauri con mattoni spolverati e ri-pitturati tutti uguali. In seguito all'emergenza covid trovo che gli spazi siano stati gestiti in modo accurato ed il personale, da sempre molto attendo e gentile, si è subito adattato alla ripartenza. Per concludere, il locale che storicamente ha portato la pizza a Torino , ha portato gioia alla mia condizione di celiaco e non posso fare altro che...
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