E' il nostro ristorante delle coccole: l'abbiamo conosciuto poco prima di sposarci e da allora siamo andati infinite volte. Dopo il viaggio di nozze, il venerdì dopo una settimana di lavoro massacrante, il sabato sera con gli amici, spesso con i familiari nelle ricorrenze, a San Valentino, come una settimana fa. Il locale era uno storico negozio di articoli sportivi sotto i portici di Porta Palazzo e nei primi anni 2000 è diventato il ristorante "le rondini". Sì può mangiare un menù piemontese, un menù di pesce, si può mangiare alla carta e anche delle buone pizze. Del menù piemontese a me piace la battuta cruda di Fassone, la tagliata e gli agnolotti alla piemontese , con ripieno di carne e sugo di arrosto: il menù che ho scelto l'ultima volta, ma la scelta è ampia il giusto, senza le esagerazioni che scadono nel dozzinale. Lo stesso dicasi per il menù di mare, dall'impepata di cozze alle alici fritte e all'immancabile fritto misto. Le pizze sono tutte buone con una menzione speciale per la "rondini" con il cornicione ripieno di ricotta, e per la Good Food con verdure e chiusa come un pacchetto quadrato. Ampia la scelta dei vini. Il personale varia abbastanza nel tempo, ma è sempre professionale e gentile con rarissime eccezioni. I titolari sono simpatici e competenti. L' arredamento è semplice ma funzionale e accogliente al tempo stesso. Prezzi allineati a quelli del...
Read moreSu consiglio di un paio di amici, ieri ho accettato di cenare in questo locale in cui ci eravano già stati. Una volta arrivato, mi sono accorto di esserci già stato per mangiare una pizza abbastanza buona. Su consiglio del proprietario, una persona discretamente abile nella vendita, ordiniamo un antipasto fritto, ed io mi aggrego ai miei amici per mangiare le linguine al cartoccio: sono state buone ma, secondo il parere dei miei amici, la quantità è stata inferiore a quella del pranzo precedente. Inoltre, i miei due amici hanno ordinato dei dolci, che non hanno pienamente apprezzato. La cameriera che ci ha serviti è stata molto cortese.
Successivamente, si aggrega una amica dei due con cui ho cenato, che ordina un calice di vino. Ovviamente, lei non poteva berlo velocemente, quindi ci siamo trattenuti per permetterle di terminarlo. Il proprietario ci ha chiesto "scherzosamente" se noi avessimo una casa dove poter tornare. Sono ben consapevole dei ritmi serrati di un'attività nella ristorazione e della necessità di rispettare determinati orari ma, se ci fosse stata veramente l'esigenza di chiudere, si sarebbe potuto far presente prima di ordinare il calice di vino e poi parlarci in quel modo.
Sorriso di circostanza utile solo per spillare soldi. Sarà un piacere...
Read moreSono stato ospite di una tavolata di compleanno. La sala in cui abbiamo mangiato era calda e silenziosa. Quando ho chiesto se si potesse avere un po’ di musica di sottofondo mi è stato risposto che il titolare non voleva. Alla richiesta di aria condizionata, che era presente, è stato risposto che non c’era. Dopo aver consultato il menù sul QR code ordiniamo dei menù asparagi, ma ci viene detto che non ce l’avevano. Idem l’orata. Ordiniamo mozzarelle impanate. Dopo minuti ci viene detto che non ce ne sono per tutti. E così succederà per il Timorasso (assente), la Nascetta (solo 2 bottiglie) e la torta fondente (assente). Praticamente ogni cosa che ordinavamo non c’era. Il cameriere, ragazzo giovane, tornava a scusarsi ogni volta. Fino a che ridendo dice “pensavo mi chiedesse qualcosa di particolare col caffè”. Come se il problema fossimo noi a ordinare cose assurde e non loro che non avevano niente e tenevano 17 persone al caldo e in silenzio. Il cibo ed il vino che sono arrivati, ad onor del vero, non erano male. La paella (da padella) non aveva la padella ma era servita in una pirofila di terracotta ed era, quindi, più un risotto con zafferano e frutti di mare. In cassa conti senza sconti, amari o, soprattutto, scuse per i vari disagi. Una volta era...
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